Eppure, eppure... talvolta non riusciamo ad essere realizzatori noi stessi di ciò che proponiamo di fare agli altri. Perché è difficile avere il coraggio di chiedere aiuto, in quanto presuppone la piena coscienza di non essere in grado di affrontare il dolore da soli.
Eppure c’è qualcuno lì pronto per accoglierlo e lenirlo, senza pregiudizi e senza ergersi a giudice, proprio come noi saremmo disposti a fare con gli altri.
Forse è semplicemente una questione di Fede, nel completo affidamento, nel credere che la condivisione del dolore possa aprirci a nuovi orizzonti di sentimento.
L’Altruismo è una delle varie forme che assume l’Amore, una delle sue vette più alte, perché occorre predisporre l’animo in maniera tale da non venire sovrastato dalle difficoltà altrui, ma da riuscire a trasformarle in punti di forza, e che saranno quel terreno che potrebbe essere utile anche a noi quando, finalmente, riusciremo a lasciare andare il nostro dolore e saremo in grado di ricevere tutti quei piccoli grandi gesti che abbiamo elargito con cuore quando gli altri non se ne accorgevano.
Cara Beeble, sono promesse che devi mantenere soprattutto per te stessa, affinché tu possa ritrovare quel benessere interiore cui tanto aneli e che esprimi con così tanta forza nei tuoi scritti, i quali inevitabilmente toccano e fanno riflettere il lettore su se stesso e sul comportamento che adotta con coloro che gli sono vicini.
Un abbraccio di forza e coraggio. A presto! |