Recensioni per
corallo
di StagTree

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/08/22, ore 17:08
Cap. 1:

Carissima, eccomi finalmente!
Come stai? Spero di trovarti bene. Perdonami il mostruoso ritardo, ma alla fine con un po’ di pazienza arrivo sempre ♥
Purtroppo non seguo più Attack on Titan da parecchio, ricordo che mi ero molto appassionata quando uscì nel primo periodo ma non continuai la serie per questioni di tempo. Perdonami perciò se non ricordo bene i personaggi; al di là di questo ho trovato la flashfic veramente stupenda e godibile ♥
Ho un debole per questi scenari adolescenziali, in cui i sentimenti si trasformano in un muro insormontabile e fatale che però chiede di essere oltrepassato. Si percepisce tutta la passione e il candore di Jean, la paura del rifiuto e l’imbarazzo nel compiere un passo così grande alla fine di un ciclo: e alla fine di un ciclo, un rifiuto di Marco significherebbe per forza una fine del mondo.
E infatti non a caso il mio pezzo preferito è il blocco centrale, questo flusso di pensieri inarrestabile e quasi ossessivo, pedante, come se Jean fosse davvero sinceramente spaventato che il suo farsi avanti con Marco possa soltanto fallire e andare male:
E cullandosi nell’idea che, alla fine, mal che vada – e mal che vada, pensa, premendo le unghie nella carne morbida dei palmi, consolandosi nella pena dolce di un supplizio, autoimposto – mal che vada, pensa, e non pensa ad altro; quanto male vuoi che vada?, Vuoi che vada male, Jean? (…)
Perché quante volte, di fronte a una confessione, capita di avere un ripensamento, di chiedersi se sia davvero la cosa giusta da fare, se non sia invece meglio tacere? E con un primo amore è ancora più terribile, è un vero e proprio tormento.
Ho adorato poi questa frase: e sono grande, adulto, so come gira il mondo. Lo trovo tenerissimo perché io ancora a 25 anni non ho capito niente.
Sì, questo pezzo mi è piaciuto proprio tanto.
Molto poetico, infine, il simbolo della rosa. È un fiore che cresce, sboccia e rivela dei petali bellissimi e fragili, di una bellezza che si vorrebbe possedere in tutti i modi – ma è anche una bellezza che contiene in sé il dolore, e questo dolore va affrontato. Il bacio di Marco che scalda e sembra riportare la primavera al tramonto dell’inverno è il segno che ne vale la pena.
Cara, mi fermo qui. Evito i commenti sullo sullo stile perché te li ho già fatti e finirei per ripetermi, ne abbiamo parlato tante volte, e io credo che sia davvero un tuo punto di forza. Forse il simbolismo del fiore non avrebbe avuto la stessa potenza se l’avessi riportato in una prosa “tradizionale”, ma è un mio pensiero.
È una storia bellissima, ti faccio ancora i miei complimenti ♥
(Oggi che l’ho riletta mi sono un po’ commossa)
 
Un abbraccio,
 
Persej

Recensore Veterano
07/01/22, ore 17:15
Cap. 1:

Terza classificata
"Corallo" di Stagtree


Grammatica: 10/10
Inizio la valutazione di questo parametro confessandoti che, in prima battuta, la tua storia mi ha letteralmente sconvolto. Questo è un testo praticamente poetico, un flusso di coscienza joyciano a cui non sono assolutamente abituato né su cui mi reputo in grado di esprimere una valutazione coerente ai miei parametri “classici” di analisi di un testo. Tutto ciò per dire che decidere quale punteggio assegnare alla tua storia in questo e nel seguente parametro dello stile è stato per me estremamente complesso e faticoso, non essendomi mai trovato di fronte storie costruite in questo modo. Mi sono occorse più riletture prima di arrivare a prendere una decisione soddisfacente, che andasse oltre alle regole grammaticali classiche e da te ripetutamente e volontariamente disintegrate – perché in un flusso di coscienza di questo parliamo, e nel tuo testo alla fine una struttura grammaticale classica non c’è praticamente mai. Alla fine, comunque, sono arrivato alla conclusione di assegnarti un punteggio pieno in questa sezione, riconoscendo la tua abilità nel gestire una storia scritta con questo stile e senza compiere errori “altri”, riuscendo a conciliare una struttura del discorso pulita seppur in mezzo a distorsioni delle regole più che azzardate. Questo è solo il mio umile parere, da non avvezzo a questa tipologia di scrittura: ti prego dunque di non prenderlo come un giudizio negativo sul tuo stile, così differente a ciò che normalmente mastico e che sono certo sia estremamente adatto e riconoscibile a chi è più esperto di me in questo campo.

Stile: 2/3
Il parametro dello stile risente delle stesse riflessioni fatte qui sopra in merito alla grammatica. La coerenza lessicale del tuo testo è riconoscibile, e anzi riflette la struttura libera che hai deciso di dare a questa storia. Non posso dire di aver apprezzato del tutto la punteggiatura e la fluidità della storia. Per quanto mi sia sforzato di entrare dentro a uno stile di scrittura così alieno alla mia esperienza, e per quanto riconosca il tuo sapiente uso delle pause (differenziandole anche a livello grafico, sfruttandole per creare sospensione e attesa lì dove voluto e necessario), non ritengo di poter valutare positivamente la fluidità del racconto, che ho invece trovato fin troppo arzigogolato su sé stesso e perso nei propri meandri stilistici. Non è stato semplice procedere nella lettura, ed essendomi occorse più riletture del consueto prima di comprendere appieno il tuo testo non me la sono sentita di assegnarti il punteggio pieno in questo parametro. Vorrei avere la capacità di valutare quella che a mio parere è più poesia che racconto, perché avresti meritato un tipo di osservazioni differenti da quelle che sono in grado di darti io, e me ne dispiaccio moltissimo.

Titolo: 0/2
In questo parametro ho deciso di assegnarti zero punti perché, sinceramente, non ho compreso l’attinenza del titolo con la storia da te consegnata. Il corallo appare, insieme a una rosa, uno stelo e delle spine strappati, solamente alla fine del tuo breve racconto, e tuttavia non mi è chiaro cosa rappresenti, perché sia inserito in prima battuta nel testo. Rappresenta un colore o l’essere vivente o il gioiello vero e proprio? E perché dovrebbe essere collegato a Jean, a Marco e, ancora di più, a questo testo in particolare? Non mi è chiara la scelta che ti ha spinta a prendere questa decisione, non ho trovato corrispondenze o rimandi che ne giustifichino la scelta e trovo anzi che esso risulti fuorviante e confusionario. Sono conscio della durezza di questa mia valutazione nello specifico, dovuta alla confusione che ho provato nel tentativo di collegare storia e titolo insieme, ma ti chiederei proprio per questo motivo di spiegarmi le motivazioni dietro alla tua scelta per poter apprezzarla come intendevi tu ^^”.

Trama e originalità: 9/10
Ancora una volta, ammetto che è stato difficile valutare questo parametro, più per le involuzioni del tuo testo che per altro. L’originalità della storia d’amore tra Jean e Marco, beh, essenzialmente non c’è – essendo la loro una love story già sentita e letta altrove – ma a tuo favore ha giocato, a parer mio, l’ambientazione in un AU scolastico, che ti ha permesso di esplorare meglio il rapporto tra questi due personaggi. La vera originalità di questa storia, a mio parere, sta nella forma utilizzata da te per narrarla, rispetto al contenuto in sé, in quanto anche a livello di trama non abbiamo un’evoluzione profonda e piuttosto assistiamo ad un monologo interiore a Jean stesso. Riesci in ogni caso a far emergere la complessità di questo sentimento, il rumore di fondo del mondo esterno rispetto all’interiorità del protagonista, e sei capace di dipingere una storia utilizzando le sensazioni più che le azioni o le parole – sicuramente un lavoro complesso e che denota una tua chiarezza sulle emozioni che vuoi suscitare nel lettore.

Caratterizzazione/IC dei personaggi: 7.5/10
La tua storia si caratterizza come una sorta di monologo di sensazioni, dubbi, paure, emotività di Jean – e questo ha giocato ampiamente a tuo favore nel campo della caratterizzazione del personaggio. Siamo essenzialmente nella sua testa, e questo ti ha permesso di restituirci appieno una complessità non comune ma tipica di Jean – che non è mai stato un personaggio piatto o insensibile, anzi! – e su questo posso solo farti i miei complimenti. Quello che a mio parere manca, però, in tutta questa faccenda è Marco. Perché nonostante gran parte dei pensieri di Jean ruotino intorno a lui, a quello che prova per l’altro e alla loro relazione, alla paura e all’esitazione e all’incapacità, quasi, di pronunciare il suo nome… Marco è poco presente. Ha una fisicità e compie un’azione forte all’interno del testo, ma l’ho ritrovato abbastanza piatto e di sfondo, non partecipe di quella emotività trascinante con cui hai dipinto Jean. Potrebbe esserci chiunque, di fronte a Jean, un qualunque altro personaggio dell’universo di Attack on Titan, e non cambierebbe probabilmente nulla in questa storia, solamente un nome. Manca, in sostanza, qualcosa che mi dica chiaramente che l’oggetto del desiderio e dell’amore di Jean è solamente Marco Bodt, un piccolo indizio inequivocabile che mi garantisca che quel nome è importante e non è, appunto, solo un nome fra i tanti, uguale a tutti gli altri e da essi facilmente sostituibile. Si sa solo che Marco “esita”, ma non sono nemmeno sicuro che questo verbo sia riferito a lui e non ancora una volta a Jean stesso, e a mio parere ciò non è sufficiente per rendere in maniera adeguata quello che è, in definitiva, l’unico altro protagonista della storia.

Bonus tema scolastico: 2/2
Hai ambientato la tua storia in un AU a tema scolastico, esplicitato attraverso vari dettagli (gli zaini, gli armadietti, ecc…) seppur non definito in maniera precisa. In ogni caso, questo parametro bonus è stato rispettato e ha la sua importanza all’interno del tuo testo, per questo ti ho assegnato un punteggio pieno.

Bonus fandom con asterisco: 0/3

Totale: 30.5/40

Recensore Master
20/12/21, ore 19:44
Cap. 1:

Appaio selvatica anche in questa sezione perché, in verità, sono una vecchia fan anche dell'Attacco dei Giganti (sebbene me ne sia un po' allontanata dopo una certa perché i risvolti della trama non mi convincevano più) e dunque posso permettermi di affacciarmi pure qui a rompere i maroni.

Non avevo mai visto la possibilità di questa ship prima della tua fanfiction: Marco per me è sempre stato un personaggio caratterizzato soprattutto dalla propria morte, perché prima che morisse a dire il vero non m'ero manco accorta della sua esistenza - Jean invece mi piace, perché è veramente il miglior contraltare di Emir, a parer mio.
Ma soprattutto, come sempre, bisogna che dica qualcosa del tuo stile stupendo: adoro, come sempre, certi passaggi del testo (mal che vada, pensa, e non pensa ad altro; quanto male vuoi che vada?, e poi ancora, dopo: quanto voglio essere felice, oggi, domani?). E ti dirò, è bello e per me sorprendente leggere nel tuo stile una storia d'amore un po' più normale di quelle che leggo di solito - o meglio più sana, perché normale di quale storia si può dire?

Complimenti, come sempre. Pura poesia.

Afaneia