Bellissima! Una storia delicata, dolce e piena dell'amore di una madre per qualsiasi figlio, indipendentemente dal problema che potrebbe avere. Giusta anche la descrizione delle reazioni dei personaggi, Hermione che farà sempre ciò che è giusto anche se le dovesse costare molto, e con coraggio. Draco che ci mette sempre un po' di più, ma che alla fine arriva alla scelta giusta.
Brava!

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Ehila! ogni tanto spunto a recensire i tuoi capolavori.
Che dire...è qualcosa di intenso e splendido.
Hermione amerebbe suo figlio in ogni caso ed è così che fanno e dovrebbero fare tutte le madri.
Le incertezze che una gravidanza può dare (sia essa di maghi/babbani), la paura di non farcela e il terrore che il proprio figlio o figlia venga considerato un rifiuto della società per via del suo essere diverso o altro.
Draco ama Hermione e suo figlio, ma ha il terrore di quello che potrebbe accadere.
Alla fine il miracolo, il bambino è sano, sta bene ed è mago.
Hai trattato questo tema con una delicatezza incredibile e sei stata perfetta.
L'ho davvero apprezzata.
Complimenti e auguro un buon Natale anche a te e che il nuovo anno ti sia sereno e felice.
CIAUUUUUU

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Buon Natale anche a te! Questa storia cade a fagiolo dopo una sfilza di brutte notizie che stanno innervosendo non poco il mio mood natalizio. L’aborto è un sacrosanto diritto e mi è piaciuta la frase di Hermione: anche se per molte donne non è un’opzione è giusto che questa opzione ci sia e possa venire applicata a prescindere dal ceto e dalla regione. Ovviamente è una mia opinione. Detto questo, anche se tratta di un tema scottante questo è trattato in maniera delicata e rispettosa. La scrittura in prima persona che racconta la storia attraverso gli occhi del medimago è stata vincente a mio parere. Un punto di vista insolito che ha saputo arricchire la narrazione.

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Carissima, 
non potevo non recensire questa storia drammatica che, per fortuna, ha un finale dolce, sulla nostra ship del cuore.
Allora, il tema che hai trattato, quello dell'interruzione volontaria di gravidanza, è uno dei più delicati per una donna, perchè investe non solo la sua sfera fisica, ma anche, e soprattutto, quella emotiva, psichica ed etico/morale. Si potrebbe scrivere per giorni e giorni, perchè è un argomento così ampio, che si potrebbe dire di tutto e di più. 
Io penso (ma è una mia personalissima opinione) che sia la donna, e lei soltanto, a decidere e a portare, poi, il peso della decisione che prenderà. E' vero che nella tua storia Draco rivendica il suo diritto ad avere voce in capitolo, ma secondo me è solo la donna a dover decidere, nessun altro.
E comunque Hermione ha fatto (sempre secondo me) la scelta giusta affrontando quella gravidanza che avrebbe portato, stando agli esami diagnostici ( una specia di amniocentesi) alla nascita di un piccolo magonò. 
Ti confesso che ho avuto due interruzioni di gravidanza spontanee, non volontarie, e tutte e due le volte è stato come se mi crollasse il mondo addosso, quindi posso capire l'angoscia che prende quando si capisce che quella vita che ti porti dentro non esiste più. Nel mio caso è stato il destino a decidere per me, ma sono sempre stata vicina a quelle donne che, per vari motivi, fanno tale scelta dolorosa.
Arriviamo all'altro tema, quello del nascere senza poteri magici nel fantastico mondo di Harry Potter: per Draco, che ha sempre fatto della propria discendenza magica un vanto, è una clamorosa sconfitta. E allora si allontana da Hermione quando lei decide di portare avanti la gravidanza, anche se alla fine, fortunatamente, capisce il proprio errore e si avvicina. Spendida idea quella di paragonare l'essere un Magonò a una delle malattie genetiche che vengono diagosticate nel periodo prenatale. Sei stata comunque molto delicata nell'affrontare sia questo argomento, sia quello dell'aborto: brava!
Inutile dire che mi è piaciuta tantissimo, e sono sicura che anche Gaia l'apprezzerà tantissimo.
Complimenti.
Alla prossima.
Rita


 

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