I muri si rendono necessari, a volte.
Per quanto l'essere umano si sforzi di abbracciare la libertá e la coesione (anche con l'altro e non solo individuale), mi rendo conto che ad un certo punto, seppure in minima parte, è destinato comunque a cadere nel suo abisso. Siamo pozzi infiniti di indefinito.
I muri non sempre, ergo, sono poi così male. Credo ci rappresentino.
Ma non voglio divagare...
Sono qui solo per farti i miei più sinceri auguri e per complimentarmi per questi versi, che mi hanno fatto riflettere stamattina.
Ciao Mellon!

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Ciao. Non voglio pretendere di dover essere bravo a Natale, e non lo farò mai, ma come hai descritto questi muri mi ci sono anche rivisto nei trascorsi che abbiamo avuto quest'anno. Sai, sono cambiato tanto in questi mesi e ho capito che è inutile portare appresso rancori che poi ti annebbiano la mente, ma sopratutto il cuore.

Questa poesia mi ha colpito molto.

Mi fa piacere dirlo: Sei un bravo poeta, Bilbo. Più bravo di me, sicuramente.

Abbattiamo questi siffati muri, dunque.

Per il bene individuale, non credi?

Spero tu abbia passato bene queste vacanze natalizie, in ottemperanza che il nostro rapporto possa migliorare.

Tuo,

AP.

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Lo so per chi è quella foto lì, con quella frase lì.

Sai come la penso.

I muri sono umani, così come vengon costruiti, si possono abbattere. Guarda quello di Berlino!

E' facile scaldarsi, è facile arrabbiarsi.
Difficile far pace, quando l'orgoglio non tace.

La morale è sempre la stessa: se il sentimento è forte, il muro cade, si sgretola.
Si fa fine come sabbia.

Per ogni muro che crolla, l'amore si fortifica. Si fa diamante.
Più muri crollano, più amore si sparge.

C'è bisogno di amore.
Tanto.

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Buongiorno,
Be', i muri sono tanti purtroppo... anche tu hai scelto di affrontare tematiche delicate durante questa giornata di festa.
Ancora auguri !

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Carissimo!
Non posso che trovarmi d'accordo con te... i muri sono pericolosi, nella mente e fuori, nel mondo. Allo stesso modo sono pericolose le cose che si considerano perfette, le cose che si fotocopiano da molto tempo, sempre uguali. Una poesia che fa riflettere... i muri li costruiamo anche per proteggerci, per non soffrire... ma alla fine non fanno bene nemmeno a noi. A volte vorrei buttare già tutto, va bene anche soffrire piuttosto che continuare a fingere nascosta dietro un muro ormai marcio che continuo a lasciare in piedi. Auguri per un Natale sereno anche a te.

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Molto particolare e veritiera questa poesia che è anche metafora della nostra realtà odierna. Così presi dalle nostre difficoltà da dimenticare ogni tipo di solidarietà, come il gigante, protagonista di una favola di quando ero bambina, che dietro un muro altissimo nascondeva un imponente albero di ciliegie e proibiva ai bambini del villaggio di mangiarle, ma grazie a un piccolo coraggioso scoprì la gioia della condivisione. Non è tardi, questi muri li possiamo ancora abbattere...tanti auguri Menestrello.

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Caro Bilbo,
quanta amarezza e quanta malinconia in questi tuoi auguri, i quali scavano dentro fin nel profondo dell’animo. E proprio in fondo all’animo dobbiamo trovare la forza per abbattere i muri che erigiamo per proteggerci, ma entro i quali troviamo rifugio e riparo dalle avversità. Dobbiamo cercare di diventare amici di quei muri e forse allora non li percepiremo ostili ma comprenderemo che anche tra di loro possiamo trovare il nostro angolo di paradiso dal quale trarre la forza e il coraggio necessari per affrontare le tante vicissitudini cui la vita ci mette di fronte. Occorre abbattere le barriere e i muri della nostra mente prima di riuscire ad assaporare la bellezza della verità che ne deriva.
Un caloroso augurio per delle serene festività è quello che ti faccio con il cuore.
Un affettuoso abbraccio e a presto!

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