Cara Angel, buon Natale!
Ho questa storia in lista da recensire da mesi e mi sono detta che non ci sarebbe stata un'occasione migliore per decidermi a recuperarla.
Nonostante non abbia amato La chimera di Praga, la citazione del prompt mi ha sempre colpita molto ed ero proprio curiosa di vedere come l'avessi sviluppata.
Il primo commento che mi viene a lettura conclusa (ma già dall'inizio, in realtà!), però, è che questa storia è veramente perfetta per miglior fotografia, è un peccato che sia stata annullata. Le descrizioni sono variegate e spettacolari, complimenti davvero!
Mi è piaciuto anche come hai inserito la citazione, tra i pensieri di questa anima che ne cerca un'altra nonostante non l'abbia mai davvero conosciuta, come speri sempre di incontrarla sul prossimo treno, come il minimo sfiorarsi basti come motivazione per andare avanti, di stazione in stazione. Hai scritto una storia estremamente intrigante, bravissima!
Un abbraccio,
Mari

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Angel, quanto tempo che non ci si sente!
Però sono contenta che grazie agli Oscar della Penna io abbia ritrovato un tuo racconto originale da poter leggere :)
Sai, questa tua descrizione delle stazioni come luogo di passaggio dalla vita alla morte e viceversa mi è piaciuto, ma ancor più ho apprezzato questo tuo rendere realistico e tangibile - attraverso immagini molto forti e vivide - uno scenario teoricamente inesistente.
Mi spiego meglio: il tuo associare descrizioni molto realistiche - rumori tipici delle stazioni, la loro architettura, gli odori, i sedili mangiucchiati dalle tarme, il fumaiolo - ha dato un effetto molto particolare al racconto, rendendolo sì sovrannaturale ma anche crudo.
Ognuno di noi - persona o anima che sia XD - può facilmente immedesimarsi in ciò che hai scritto, vivendo il racconto in maniera anche realistica e interpretandolo come lo sente più affine al proprio essere.
Mi ha fatto piacere leggerti di nuovo e sono contentissima che siamo candidate nella stessa categoria, ma devo dire che anche se siamo soltanto in tre sicuramente chi dovrà giudicare avrà un bel da fare perché leggendo il tuo racconto e anche quello dell'altra partecipante mi rendo conto che siamo un'ottima "squadra" :D
Alla prossima e buona fortuna per gli Oscar ♥

Leggi la risposta dell'autore

Non so cosa accadrà alla sezione fotografia degli oscar della penna, ma questa storia spero che trovi i suoi lettori e magari anche il suo premio. E' bella, è immaginifica ed è poetica, con l'amarezza sottile di tutte le cose circolari che si spegne nei nuovi inizi. Mi piace la predestinazione e mi piace l'idea che i sentimenti ci restino aggrappati addosso fra una vita e l'altra, infiltrati nell'anima, stazione dopo stazione.

Leggi la risposta dell'autore

Oggi mi stupisco, passo da un fandom all'altro e quindi niente, eccomi qui, nella sezione sovrannaturale a leggere una storia su delle stazioni. Mi è piaciuto che tu le abbia usate come metafora della vita e della morte, della reincarnazione e della rinascita, poiché è vero. La stazione è quel luogo dove si viene e si va, un luogo di attesa verso il prossimo binario, la prossima destinazione, e chissà dove quel treno che corre sulle rotaie finirà per portarti quando ti ritrovi nella stazione della vita (toh, ma che è, so pure poetica, devo dormire)