Buonasera Exentia, sono davvero contenta di questo scambio e di aver avuto modo di conoscerti come autrice. È vero, scriviamo entrambe sul fandom di Shingeki no Kyojin e siccome le tue ultime pubblicazioni sono proprio su questo anime/manga direi che non potevo esimermi dal leggerne una.
Ti dirò... su Armin ho letto molto poco da quando bazzico in questo fandom, anche se credo che lui sia uno di quei personaggi che ha davvero molto da dire e raccontare. Questo confronto verbale che poi tu descrivi tra lui e Mikasa mi ha incuriosito ancora di più nel voler approfondire la lettura. Perché loro, più di tutti gli altri, non sono solo dei superstiti ma degli amici d'infanzia legati da un profondo affetto e tanta stima.
Ho letto questa one shot tutta d'un fiato. È scritta davvero molto, molto bene, scorrevole nell'esposizione dei fatti e dei pensieri del protagonista. Un'introspezione fatta in modo impeccabile dove il lettore si immerge appieno nei pensieri e nello stato d'animo del personaggio.
Un personaggio confuso, assorbito e travolto dagli eventi che ha vissuto, che hanno lasciato segni fuori e dentro di sé.
Troviamo un Armin quasi in balia degli eventi, che non riesce ad ammettere tutto ciò che gli è capitato, che forse fatica a ricordare perché l'orrore di tutto ciò che è avvenuto è talmente grande e insopportabile da impedirgli volontariamente di ricordare per proteggersi dalle conseguenze dei sensi di colpa.
Sensi di colpa perché avrebbe voluto fare di più, forse persino sacrificarsi al posto di Eren. Un rimpianto per quel suo amico dalle convinzioni così radicate da metterle al primo posto, sempre e comunque. Eren sapeva che per lui non c'era futuro, e ha affidato ad Armin, Mikasa e gli altri il compito di portare avanti il suo sogno. E quasi tutti ci riescono ad andare avanti cercando di rifarsi una vita, tutti tranne Armin che proprio non ce la fa a riemergere dal turbinìo dei suoi ricordi. Quando Mikasa gli regala la sciarpa che le era appartenuta perché con quella vorrebbe che lui avvolgesse suo figlio, beh... lì ho provato un brivido, un brivido che mi ha regalato emozione, rimpianto e tanta malinconia. Perché è vero che bisogna andare avanti, ma fa comunque male sapere di tutti coloro che ci siamo dovuti lasciare alle spalle. Ed Eren per entrambi sarà una ferita difficile da rimarginare almeno non in modo totale. Armin infine si staglia quasi sullo sfondo di questa bellissima storia come una sorta di protettore, per le mura e per tutta Paradis. Forse è ciò che ha sempre cercato e voluto fare, forse è l'unico modo per sentirsi ancora vicino e legato ad Eren in qualche modo.
Sono ragazzi che hanno combattuto per metà della loro vita, e per l'altra metà hanno cercato con fatica di dare un senso a tutto quel mare d'odio che si sono ritrovati ad affrontare e di cui non avevano colpe.
Bella, bella davvero questa one shot, vibrante ed emozionante fino all'ultima parola. Sei stata davvero una piacevole scoperta, ti rinnovo i miei complimenti e spero che avremo ancora modo di leggerci e scambiare assieme. A presto |