Recensioni per
Di tenebra e d'amore
di eddiefrancesco

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
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Recensore Master
06/01/22, ore 01:36
Cap. 9:

Ciao mia cara, anche oggi mi fai il dono di due capitoli di questa meravigliosa storia, e finalmente viene svelato, nel dettaglio, le atrocità che Victor ha perpetrato ai danni di Odyle e l'inferno che la poveretta a dovuto patire, prima di trovare - e qui sono super curiosa - una via di fuga.
Il sesto senso di Odyle non sbaglia affatto su Victor, un uomo prepotente ed arrogante, viscido e violento. L'uomo non accetta un no come risposta, ed è disposto a qualsiasi mostruosità pur di ottenere ciò che vuole. E lui vuole Odyle... Non perché ne sia innamorato: personaggi così non sanno cosa sia l'amore, è solo una sfida, quella di incarnare una donna libera e selvaggia come Odyle.
La ragazza lo ha respinto con tutte le sue, pur avendo visto la sua ricchezza, e il suo potere. Anzi, quello stesso potere le ha dato la nausea: il vedere in che modo disumano venissero trattati i dipendenti della fabbrica di Victor le ha confermato, ulteriormente, che genere di mostro l'uomo sia, e l'ha resa ferma nella sua decisione di non volerlo sposare.
Da qui, il declino. Victor ha agito su quello che Odyle ha di più caro al mondo, ovvero la sua arte. Le ha distrutto opere, fatto modificare bozzetti e rappresentazioni, giorno dopo giorno, portandola ad uno sfinimento fisico e mentale senza eguali. E poi, al momento della presentazione della statua dei due amanti, a cui Odyle tiene particolarmente, è successo il disastro: aver visto la sua opera trasformata, priva di quella plasticità, animosità e realtà che lei era riuscita ad imprimere, ha fatto letteralmente impazzire Odyle, le cui reazioni l'hanno condotta al manicomio.
L'ospedale psichiatrico è, ora come allora, il luogo più inquietante che esista, dove le persone vengono rinchiuse e ridotte a delle larve, imbottite di medicinali e senza alcuna possibilità di fuga. La sola possibilità che ha Odyle è di sposare Victor; lei ha compreso, dopo una settimana di prigionia, che deve essere più furba del suo carnefice ed ho già una mezza idea di quello che potrebbe succedere.
Questa rappresentazione della finestra con le sbarre mi ha suggerito, ancora una volta, che la donna che saltava dalla finestra ed è stata vista da Tristan potesse essere Odyle; forse la ragazza, proprio per essere stata così a lungo rinchiusa in una stanza, senza via di fuga, è bloccata ad un letto mani e piedi, sente la necessità di sapere che c'è sempre una finestra da cui poter fuggire e attraverso la quale riottenere la sua libertà.
È un racconto, fino a questo momento, bellissimo ed io non vedo l'ora di entrare ancora di più in profondità. A presto mia cara