Ciao,
anche se non conosco il fumetto a cui ti sei ispirato, ho voluto ugualmente leggere questo racconto, e sono veramente contento di averlo fatto. Credo che un sentimento come quello che hai narrato qui possa essere considerato universale: magari tu lo hai pensato per quei volti, per quei nomi, ma lo si può applicare a chiunque, a personaggi di finzione e della realtà. Compresi noi stessi.
Purtroppo è spesso il timore a regolare le nostre vite. Il timore di essere di troppo, di poter dire quel qualcosa di cui ci si potrebbe pentire... e il timore di vedere qualcuno allontanarsi per sempre. Forse, a volte, bisognerebbe superarlo quel timore, avere il coraggio di dirla, quella verità, vincendo il silenzio che ci soffoca e che, con quell'immagine bellissima e potente che hai evocato, ci manda il cuore in apnea. Ma non è mai semplice.
È sempre un piacere leggere i tuoi racconti! Complimenti! |