Ciao CrazyFred, bentrovata.
Eccomi a commentare questo nuovo capitolo... Sai che non posso mancare dal farlo, perché ogni capitolo mi dà così tante ragioni di riflessione che, se non mi contenessi, potrei scrivere un poema.
Voglio cominciare questa recensione in questo modo: ma quanto è pessima Claudia? Passi - ma anche no - che diffonda maldicenze su Alex e la sua nuova compagna alla sorella di lui, che è una donna adulta che, se solo guardasse oltre la sua frustrazione, potrebbe ben riuscire a scindere la verità dalla menzogna. Ma che insinui sul padre anche nei confronti di Edoardo lo trovo deplorevole: Edoardo ha solo 15 anni, ed un rapporto con suo papà fatto di poche parole e tante mancanze; è sempre stata lei il riferimento del figlio, e che cerchi di aizzarlo contro suo padre lo trovo veramente inqualificabile. Una madre che possa dirsi degna di questo nome non si deve comportare così; ma su di lei, ormai, abbiamo già detto tutto, e probabilmente non ci stupiamo nemmeno più. Anzi, forse ci sorprenderemmo se mettesse da parte il suo livore e la smettesse.
Come avevo preannunciato nella mia precedente recensione, c'è stato il confronto padre - figlio sulla questione Maya. Nei primi capitoli della storia, Edoardo non mi stava affatto simpatico: mi sembrava un ragazzino viziato, che ha tutto e fa i capricci. Ora però ho un po' cambiato il mio modo di vedere, cercando di essere più empatica. Edoardo è sicuramente viziato, e patteggia per sua mamma, visto il legame che li unisce da sempre. Però, è anche un ragazzino, che ha visto la sua famiglia finire a pezzi, che non ha una sorella coetanea con cui condividere il suo dispiacere o le sue riflessioni, ed è per carattere molto introverso. Edo è pieno di rabbia, per tutta quella situazione e nei confronti di suo padre, perché Alex non è stato mai veramente presente per lui, non fanno nulla insieme, non hanno una passione condivisa. Alex ama incommensurabilmente suo figlio, però vedo che fa fatica a parlare con lui: paradossalmente riesce ad essere più accondiscendente e presente con i suoi nipoti, che con il suo stesso figlio. C'è una incompatibilità dovuta ai loro caratteri; a volte mi sembra che Alex scatti sulla difensiva con il figlio, perché lui è così simile a Claudia, e poco a lui. Alla fine Edoardo vorrebbe solo un padre un po' più presente; e, di fronte ai cugini, che un padre non lo hanno mai avuto, un po' si sente comunque in difetto, perché suo padre comunque c'è e ci sta provando.
Certo, se dice di essere grande, deve anche comportarsi come tale, il che implica non accusare, ma ascoltare, pensare solo con la sua testa, e non rinfacciare al padre la sua assenza del passato: Alex sa di essere stato assente e si è già scusato per questo, se vogliono davvero costruire un rapporto bisogna lasciare andare quello che non è stato, e concentrarsi su quello che sarà poi.
Ho apprezzato il tatto di Alex nel rispondere alla domanda del figlio. Ad Edoardo può sembrare assurdo, avendo solo 15 anni e non conoscendo ancora l'amore, che suo papà in soli 2 mesi possa aver dimenticato una storia di 20 anni con la sua mamma. Ma Edoardo non sa che il momento in cui l'amore finisce e quello in cui si mette la parola fine ad una storia possono non coincidere; può esserci una discrasia temporale tra l'uno e l'altro momento e per le ragioni più disparate: per paura di lasciare ciò che si ha, per abitudine, perché ci sono i figli, perché non ci si rende conto di aver smesso di amare da un pezzo, fino a che non accade quel qualcosa che rende chiaro il tutto. Un po' come è accaduto per Alex: l'amore per Claudia era finito da tanto tempo, forse anche da prima che Giulia nascesse, ma ha avuto bisogno di vedere la moglie andar via per un po' per rendersene conto, non sentendo affatto la sua mancanza.
La scena tra Alex e Maya è stata molto bella.
La casa di Testaccio è il loro rifugio. Della Maya pariolina dei primi capitoli della storia non è rimasto più nulla: oggi lei è una donna nuova, più vera e sicuramente più felice e realizzata, almeno sul piano personale. Ed è anche una persona più semplice e meno strutturata: negli occhi ha l'amore per quella casa a Testaccio, per la casa, il suo terrazzo e probabilmente l'intero modo colorato di vivere in quel quartiere. E questo è, implicitamente, un legame tacito ma forte che si è creato con Alex: c'è una connessione tra loro e quel luogo, che per entrambi rappresenta casa, una casa da riempire con le persone che ami, che sono, inevitabilmente, l'uno per l'altra. "Casa" è per Maya stare stretta nell'abbraccio di Alex, in cui lasciarsi cullare, sentirsi protetta, avvolta ed amata.
Ho amato la sincerità con cui Alex l'abbia messa al corrente di quanto accaduto a casa Bonelli. Per quanto la situazione sia stata sgradita, ed Anna abbia anche esagerato nei giudizi verso Maya, offendendola senza neppure conoscerla, ho reputato giusto che Alex rivelasse a Maya comunque la verità. E lei ha risposto come avrebbe fatto una qualunque donna innamorata: "non voglio che litighi con la tua famiglia per colpa mia", perché lei non vuole che lui distrugga, a causa sua, la sua famiglia ed i rapporti con le persone a cui lui tiene. La verità è che non è affatto colpa di Maya, perché il rapporto tra Alex e sua sorella Anna è stato sempre conflittuale e fatto di dispetti ed invidie: di questo Alex ne soffre, specie di fronte ad un legame stretto come quello che Maya ha con sua sorella Lavinia; anche lui avrebbe voluto una sorella complice, anziché una nemica. Mi chiedo se i due fratelli riusciranno ad appianare le loro divergenze, a guardarsi davvero dentro e parlarsi, perché spesso è il dialogo a mancare. E forse, da parte di Anna, dovrebbe arrivare la consapevolezza di quello che è stata la sua vita: dovrebbe provare a superare i traumi del passato, curare le cicatrici della solitudine e, così, forse riuscirà ad essere meno incattivita con la vita.
Se ho la certezza assoluta che Maya starà benissimo in casa Bonelli, non so come sarà il rapporto tra questa e la sorella Anna: la fama di quest'ultima la precede, e sapere che l'ha offesa non la rende uno zuccherino agli occhi di Maya, che immagino non faccia i salti di gioia al pensiero, un giorno, di averci a che fare. Mi chiedo se, in realtà, vedere quanto il fratello sia felice con Maya possa rodestare Anna, farle comprendere quanto sbagliate siano le sue convinzioni sul matrimonio appena sfasciato e, magari, ciò la aiuti a recuperare un rapporto con suo fratello.
Sicuramente, se fossi stata in Maya, mi sarei aspettata qualche commento in più da parte della famiglia di Alex. Fosse anche per mera curiosità, ma mi sarebbe piaciuto sapere cosa pensava di me la famiglia del mio uomo. Però apprezzo che i coniugi Bonelli non si siano espressi più di tanto: il silenzio di Cesare, sicuramente, è indicativo perché l'uomo non parla mai a vanvera, ed immagino stia ben soppesando la situazione ed attendendo di conoscerla questa Maya per dire la sua.
Essere venuti fuori, in ogni caso, ha ingenerato in Maya quella solita ansia del diversi rivelare. Loro non si nascondono, ma la loro è una storia che si sta costruendo giorno dopo giorno, e che ha bisogno di stabilizzarsi: e devono crescere prima loro due da soli come coppia, per poter fare spazio agli altri. Ed Alex non ha nessuna intenzione di correre, sa quante e quali sono le difficoltà del suo rapporto con Maya, e affinché quella storia funzioni non c'è necessità di bruciare le tappe.
Però Maya, ora, sente l'esigenza di rivelare quel rapporto a sua sorella Lavinia, perché tra le due ragazze c'è un legame speciale ed indissolubile, e per Maya conta tantissimo l'opinione e l'appoggio Lavinia. Dopo quanto mi hai scritto nella tua risposto alla mia recensione, ho la sensazione che Lavinia potrebbe non reagire come Maya spera, ma mostrare più di una rimostranza a quel rapporto tra Maya e quel uomo, più grande di lei di più di dieci anni, reduce da un matrimonio appena finito e con due figli al seguito. Vedremo se così sarà.
Alla prossima, un abbraccio |