Recensioni per
Di tenebra e d'amore
di eddiefrancesco

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/01/22, ore 21:03
Cap. 15:

Ciao mia cara, ho appena finito di recensire il precedente capitolo, che ho visto l'aggiornamento... E, ovviamente, non ho saputo resistere alla curiosità e subito mi sono immersa nella lettura. Quest'ultimo capitolo è stato molto più leggero e frizzante, con anche scene e scambi di battute molto divertenti.
Odyle, facendo l'istitutrice, sta scoprendo aspetti di sé che prima ignorava, ma nonostante questo resta pur sempre un'artista con quel fuoco vivo dentro di sé. Odyle vive per la sua arte, e non perde la speranza che un giorno potrà comunque realizzare il suo sogno, anche se lontano dalla Francia. Tra le cose che desidera di più è riabbracciare il suo amico Claude, che è forse il solo vero affetto che le rimane e la sola persona che ancora la legava alla sua amata Francia.
Però, in Inghilterra, Odyle sta inaspettatamente mettendo radici, perché Tristan sta pian piano facendosi spazio nel suo essere, nella sua anima e, forse, anche nel suo cuore. Lei lo trova un uomo davvero singolare e particolare, all'apparenza molto possente e dall'atteggiamento nobile e piuttosto sagace, ma al contempo un uomo generoso, gentile, che si imbarazza facilmente ed arrossisce come un bambino. Irrimediabilmente è affascinata da quell'uomo, di cui ha scolpito il volto dentro di sé, la cui immagine è vivida in lei. In particolare i suoi occhi: Odyle si perde in quel profondo blu degli occhi di Lord Tristan, in cui riesce a scorgere tanta espressività, come se quegli occhi le parlassero. E ciò che quello sguardo le ha trasmesso è il ritratto perfetto di ciò che è Lord Tristan: un uomo pieno di passioni e passionalità, che però è ingabbiato nei sensi di colpa ed in un dolore che non va via e che gli conferisce un'aria di tristezza e dolore.
La scena in cui Odyle lo aggredisce pensando fosse un maniaco che sta circuendo le bambine Moran è stata esilarante. Li Odyle tira fuori tutti il suo animo selvaggio, ma al tempo stesso protettivo, perché non ci ha pensato un secondo a findarsi su quel energumeno per difendere le bambine. Ernestine ed Agnese avranno pensato che è pazza, e probabilmente lo avrà pensato anche il povero lord Tristan, che si è visto scaricare addosso tutta quella ferocia. Certo, Odyle si è presa un bello spavento, e probabilmente la prossima volta lei stessa terrà gli occhi fissi sulle bambine quando saranno insieme fuori dalle mure di casa loro. Certo, sentendosi un po' sbeffeggiata per l'errore commesso, Odyle mette su un'aria piuttosto piccata, perché permalosa. Ma anche in questo frangente, lord Tristan è stato in grado di sorprenderla ancora: la spontaneità e naturalezza con cui quel complimento sulla bellezza della giovane sfugge via dalla labbra di Tristan è in grado di riscaldare l'animo di Odyle, sopresa che un uomo così timido, goffo ed imppaciato possa dirle quanto la trova bella con una tale semplicità, ignorando il contesto, il loro rango e le persone che sono dinnanzi a loro.
Ti devi sapere, mia cara, che io sono una appassionata di foto, le amo e, ovunque vado, tendo a farne tantissime per cristallizzare nello scatto le emozioni che sto provando, e conservare il ricordo di quel momento. Per cui sono rimasta affascinata dalla macchina fotografica di Lord Tristan. È stupendo vedere la meraviglia delle bambine e di Odyle - ma in generale delle persone - di fronte ad un apparecchio (oggi parte della nostra quotidianità, ma) che all'epoca era sconosciuto e segnava un progresso importante: con la fotografia, il ritratto lascia il posto ad uno scatto immediato che, con un solo click, riesce a fermare quel momento. Ed è bellissimo la magia di quel qualcosa di nuovo, che non conosci, ma che ti affascina enormemente. Quanto sarebbe bello se, anche oggi, riuscissimo più a provare meraviglia per qualcosa, visto che il progresso è negli anni andato così tanto avanti che quasi non ci si meraviglia più di nulla. Alla prossima mia cara