Ciao di nuovo, Nina.
Parto con la cosa che più mi è piaciuta: il combattimento con la Dama, davvero mozzafiato, perché l'esito non era scontato e le conseguenze sulla compagnie potevano essere pesanti.
E nonostante tutte le critiche e la sua insopportabilità, Seth continua a dimostrarsi utile. Non sarà il miglior mago, ma capacità ne ha, almeno a creare barriere difensive. Certamente per la sua avversaria è poco più di un giocattolo, però la sua personalità mi affascina: è quello che più di tutti comprende quanto la Dama sia abile con la magia, ha capito prima di tutti che la missione poteva diventare una battle royale, eppure è lì. Forse pensa davvero di essere il mago migliore e vuole dimostrarlo, o forse pure lui brama il cuore della Dama. Chissà.
Sono certo che l'incontro tra Edgemas la giovane Beanka darà origine a qualcosa di interessante, però mi sembra nato da circostanze un po' troppo fortuite: lei girava a caso per la città e mi sembra improbabile scoprire i segreti di Deme senza avvicinarsi a quest'ultima o alle sue persone più intime. Sicchè l'idea di pedinare un mago-mendicante e aspettare che esca dall'Accademia è stata un bell'azzardo, perchè ancora nulla faceva presagire che lui avesse a che fare con la Regina. Certo, la ragazza ha la scusante di non avere avuto nulla da perdere, perché mi è parso che non potesse svolgere le sue indagini nel castello di Deme così come non poteva entrare nell'Accademia... e allora ho l'impressione che sia stata mandata un po' allo sbaraglio dalla Regina delle Amazzoni... E questo mi spiace per la ragazza.
Se posso aggiungere ancora una cosetta... spero che Edgemas abbia un salvacondotto firmato da Volkàn con sè, perché l'unica cosa di cui Beanka può essere sicura è che lui sia un mago dell'Accademia, mentre del fatto che lui sia il vero prescelto... di questo può avere al massimo due indizi: la parola di lui e il fatto che Deme sia arrivata poco dopo di lui.
Non sono sicuro di essermi espresso entro un margine tollerabile... ma certo non pretendo tu sia la figlia di Stephen King, però... sono certo che le recensioni servano anche ad esser critici. |