Recensioni per
Controluce
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/02/22, ore 13:17
Cap. 1:

Cara Elena: immergendomi nei tuoi componimenti - traboccanti di saggezza ed armonia tali da rapirmi l'anima - mi è capitato molte volte di avvertire la parte più profonda di me attraversare le parole di cui hai saputo farmi dono in certi momenti, quando ero avvolta dall'oscurità... Ed è stato allora che ho (ri)trovato la luce. Questa per me è pura magia e lo devo al sublime potere evocativo delle tue creazioni, generate da un rinnovato e sagace talento.
"Le ombre non sono meno importanti della luce", come dice Jane Eyre nell'omonimo film di Zeffirelli. Ognuno di noi è fatto di luci ed ombre, entrambe si manifestano e risaltano a seconda del come e del dove le si osserva. Aggiungerei anche del "chi".
Ma per godere dell'eccelso privilegio di sfiorare un'anima, per soddisfare il desiderio o la necessità di avvicinarsi e lasciarsi avvolgere dal suo "bagliore splendente", è necessario trovare il coraggio di "tuffarsi" (mai termine fu più appropriato!) all'interno di essa, attraversandone l'oscurità. Non esiste altra via.
Soltanto gli audaci riescono nell'impresa, e tu - mia carissima autrice - sei una Guerriera di Luce che vanta la capacità di osservare con accortezza e sapienza, di andare a fondo nelle persone e nelle cose, cogliendone la vera essenza. Il viaggio "oltre e dentro la luce" è la vera missione di tutti noi, o almeno così dovrebbe essere: un tortuoso e affascinante percorso all'interno del proprio "sé", che ai più forti e capaci riserva sorprese inimmaginabili dal sapore di conquista.
Grazie, Elena, per avermi fatto sognare una volta di più. Senza le tue poesie, i miei giorni sarebbero privati di una luce speciale. Un caldo abbraccio, e buon weekend!

Recensore Master
05/02/22, ore 19:45
Cap. 1:

I giochi di luce... e la metafora con ciò che può essere scoperto solo attraverso una particolare luce...meravigliosa!
Smarrirsi di fronte alla bellezza, quella che ti mozza il fiato...
E infine dalla luce all'oscurità, andata e ritorno, perchè alla fine non c'è luce senza oscurità e viceversa... un viaggio visto con gli occhi ma che corre dentro le sottili corde della sensibilità personale dell'anima di ciascuno... di nuovo un lavoro che non si può inquadrare o comprendere appieno, ma che necessita di essere sentito dentro, fin dal punto più profondo da cui origina ogni "sentire".
Un abbraccio, continua a scrivere!
Fabiola

Recensore Master
26/01/22, ore 22:27
Cap. 1:

Ciao, cara Elena. Un altra delle tue poesie molto evocative, dove ci dici che per arrivare alla luce dobbiamo per forza attraversare prima un ''mondo'' di tenebre. E' vero che dietro l'oscurità si nasconde la luce, bisogna solo avere il grande coraggio di fare il primo passo e riconoscerla come tale, acciocché si possa far tesoro poi di quella luce che brilla intensamente all'interno del cuore di ognuno.

Un caro saluto e a presto;

AP.

Recensore Master
23/01/22, ore 23:18
Cap. 1:

Particolare, curiosa, ricca di sentimento, questa tua nuova poesia. È come una serie di anelli concentrici, a formare un bersaglio.
Parti dal cerchio più esterno e prendendola alla larga ti avvicini piano piano, quasi in punta di piedi, al centro del bersaglio.

L'anello più esterno contiene una bella descrizione del processo che usa la luce per dare alle cose apparenze ogni volta diverse. "Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta d'ombra e di luce" (Lev Tolstoj, Anna Karenina). Da vecchio fotografo, che usava proprio la luce per bruciare i microscopici granelli delle pellicole chimiche, mi ritornano in mente "i giochi" che luci e cose facevano insieme: luci frontali, luci radenti, controluce.

Passi poi a un anello più interno. È un caso particolare, un albero, con osservazioni compiute - si presume - nella bella stagione, che partono dalla chioma fino ad arrivare alle singole foglie, procurando un senso di smarrimento fra scintillii e "sfumature".

Finalmente arrivi al cerchio centrale: una figura, un'anima nascosta dal buio. L'osservazione sembra non bastarti più: "avrei voluto toccarla".
Toccare un'anima ha in sè qualcosa di sacro. "Toccare l'anima di un altro essere umano significa camminare su suolo sacro" (Stephen Covey). Occorre tuffarsi nell'oscurità, come scrivi magistralmente.
E ancora più sacra, delicata, romantica è la bella conclusione della poesia: "essere insieme coinvolti in un viaggio / oltre e dentro la luce…" "nel silenzio del cuore".
Sacro e magico al tempo stesso: bellissimo.

Recensore Master
23/01/22, ore 17:32
Cap. 1:

Ciao Fenice. Un altro scritto molto bello che mi ha portata in un'altra dimensione. Apprezzo sempre la cura con la quale scegli le immagini e le citazioni. Una luce fisica che diviene dell'anima. Un viaggio, come scritto nel finale, oltre e dentro la luce. Sempre interessante quello che comunichi dove si percepisce il tutto in base alla propria sensibilità. Lo avevo già detto ma sarebbe bello leggere questi tuoi scritti in una raccolta per scoprire ancora di più altri significati. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 23/01/2022 - 05:33 pm)

Recensore Master
22/01/22, ore 05:47
Cap. 1:

Buongiorno,
Come sempre offri un viaggio gratuito a chi legge.
Hai mai pensato di raccogliere le tue poesie, allegarle a qualche foto scattata da te , oppure come hai già fatto, poi farne una bella raccolta?
Ottimo lavoro come sempre.

Recensore Veterano
21/01/22, ore 20:46
Cap. 1:

"tuffarsi nell'oscurità"... Bellissimo...
Per "trovare al suo interno un bagliore splendente di luce"... Wow
Può sembrare contraddizione.
Invece è proprio questa la forza della tua poesia.
Può voler dire tante cose, mi piace.
Rischiare per ciò a cui teniamo, oppure non fidarsi delle apparenze e delle prime impressioni, o anche forse cercare di capire un sogno.
O, semplicemente, ammirare la visione che ci appare davanti per provare a capire.
Bellissima lettura davvero profonda.
A presto!
Roberto

Recensore Veterano
21/01/22, ore 13:18
Cap. 1:

Ceccomi qua, di nuovo, a perdermi nelle tue righe.
Ogni volta che mi appresto a lasciarti una recensione cerco di mettere insieme le parole adatte ad esprimere ciò che penso, ma a differenza che con la prosa, con la poesia faccio fatica.
Perché nella poesia conta solo una cosa davvero: se arriva o no, e se arriva non ci sono molti modi per spiegarlo, è come l'amore.
Questa è arrivata.
Brava e grazie