Komori è un pericolo pubblico e su questo non ci piove.
È lo zio figo che viene bandito dalle case dei parenti, è quello che ti ritrovi che si arrampica sul tetto per cercare di entrare dal camino, senza pensare che un camino non c’è, è quello che ti fa assaggiare di nascosto i liquori e poi ride quando ti vede lacrimare, quello. E lo amo.
Ora, Kota è stupendo. È un piccolo bambino che ha la sfiga di un parentado malato di mente e lui ci è abituato, lo sa e agisce di conseguenza.
Quindi, lui che va da Iizuna – povera anima, ho amato come hai usato il suggerimento di vittima di guerra sanitaria/psicologica Sakusa-Komori XD – e dice “Mio zio si è perso.” Con la sua aria seria e la sicurezza nello sguardo, certo che gli credi.
Ma ciecamente, anche senza conoscere Komori.
Poi, se conosci Komori ci credi anche se ti racconta una storia surreale, perché con Komori è fattibilissimo.
Iizuna che si comporta da adulto responsabile (ma quanto è figo? Ok smetto) e viene inondato da bestemmie da casa Miya-Sakusa, amo.
Che poi, come abbiamo detto, ma cosa si aspettavano? Che andasse tutto bene? CON KOMORI? Illusi.
Ho riso come una matta, la parte finale poi ORO! |