Appena finito di leggere questa poesia.
Quale incredibile coincidenza, per cui quando i miei pensieri erano rivolti verso queste tematiche, abbia trovato te!
A parte le coincidenze, vediamo di analizzare quest'opera. Hai scritto con il verso libero, e più che una poesia "classica" appare come un piccolo discorso orale messo al centro della pagina. Non saprei se sia una decisione da criticare o lodare, perché a questo punto ci si pone la domanda "se non si tiene in conto l'aspetto metrico, cosa è effettivamente la poesia?"
Se il tuo lavoro è stato pensato come una poesia, allora ti suggerirei di usare più immagini: la poesia parla al cuore e alla sensibilità di ciascuno, e dire tutto chiaro e tondo è come menomare il lettore dell'esperienza nella propria sensibilità. Io, lettore, devo e voglio poter trovare il mio senso della poesia, voglio farla mia oltre che leggerla e dire "ah, sì, bello". D'altronde non è proprio questo il motivo per cui le persone si ricordano determinati punti di determinate opere? Perché le trovano relatable e le inglobano nella propria sensibilità.
Se invece la tua era una composizione di getto, per cui non hai badato a nient'altro se non a scrivere ciò che pensavi o sentivi, non male, ma non avrei altro da dire. Cosa cambia da questo a quello che un amico dice ad un altro amico, un genitore al proprio pargolo (anche quando il pargolo è ormai grande...), un insegnante al proprio alunno? Tipo pacca sulla spalla e un "vedrai che andrà bene". Di solito non è qualcosa che viene tenuto molto in conto, ecco. Anzi, credo che ciò che succede per la maggior parte delle volte è che la risposta consista in alzare gli occhi al cielo. Non so te ma non credo che sia ciò che vorresti suscitare.
Sono interessata a vedere come si evolve questa raccolta, visto che questa è solo la prima poesia. Perciò, questa recensione è una bonaria critica. Non lo intendo in senso paternalistico, semplicemente credo che un tema così importante debba essere trattato con meno luoghi comuni. Forse il tuo scopo è quello di incoraggiare, ma giunge un'eco distorto attraverso i computer. Tenta, tenta ancora! Siamo lucciole che possono far rianimare perfino quelle che hanno spento ormai da tempo il proprio bagliore. Ho intenzione di tenerti d'occhio! E chissà, magari potremmo esserci d'ispirazione l'un l'altro. Buona scrittura,
Neko |
