Trovo difficile alcune volte recensire perché faccio fatica a spiegare con parole mie perché una determinata cosa mi sia piaciuta. Secondo me poi non ci deve essere sempre per forza un perché, alcune cose le avverti e capisci che a TE fanno quell'effetto, una sensazione difficile da far comprendere a chi ti circonda. 
Io e lei condividiamo la passione per Kei e questa secondo me lo rappresenta molto bene, gli occhiali sono sempre stati un punto di riferimento per il personaggio e tramite questi riviviamo scene conosciute ed  altre invece nascoste e intriganti su cui ci piace fantasticare.
Semplicemente ben fatta :)
(Recensione modificata il 04/03/2022 - 01:26 pm)
(Recensione modificata il 04/03/2022 - 01:29 pm)

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Tre spaccati della vita di Tsukishima, diversi, ma che riescono a raccontarlo benissimo.
Associarli agli occhiali è stato geniale.
Le prime due le conosciamo, ne siamo stati spettatori.
La prima con Akiteru e quel ‘patetico’ che segna in modo netto il cambio di personalità di Tsukishima. Da bimbo allegro innamorato del suo fratellone alla sua caricatura, dai pensieri cinici e la lingua velenosa.
La seconda con Hinata, che è una sorpresa in più di un modo. Kageyama lo vede inizialmente come il suo burattino con cui fare le veloci, Tsukishima fa vedere che non ci scommette nulla ma lo reputa un rivale, anzi, uno con cui non potrebbe esserci concorrenza finché non succede quello che succede nel ritiro a Tokyo. Appunto, per lui è terrificante come un soldo di cacio possa dove lui non riesce. Ché noi lo sappiamo, non vuole riuscire.
La terza sarà sicuramente successa ma noi non l’abbiamo vista. Mi chiedo ancora perché ma poi ricordo che questo manga non è un hentai e me ne faccio una ragione. Quasi. Effettivamente, senza occhiali non si godrebbe tutto quello che succede e per uno come Tsukishima, a cui comunque piace avere il controllo della situazione, toglierli sarebbe impensabile. E si gode la scena da te descritta magistralmente e altamente erotica, nonostante siano solo una manciata di parole.
Sai che ora che ti ho scoperta non ti lascio più? Sappilo.

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Ma ciao!
Che bella questa serie di immagini, pennellate di vita che mostrano le emozioni e la crescita del nostro biondo preferito.
Grazie per questa drabble davvero interessante e bellissima😍

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Che bella Silvana, davvero <3
E mi sono ancor più fiera di far parte della schiera degli occhialuti ;)
Ho apprezzato moltissimo la ripartizione della drabble, me l'ha resa ancor più ritmata. :3

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Stupenda! Davvero bellissima, è una poesia.
La metrica ripetuta di queste tre frasi sempre più sintetiche, che ripercorre le esperienze salienti della sua vita, è davvero un capolavoro.
Mi è piaciuta davvero tanto!
 

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Ma ciaooo! Aspettavo Tsukki 😍 e mi è piaciuta molto! Adoro il modo in cui hai descritto il suo vedere il mondo attraverso gli occhiali 💗 anche io porto gli occhiali da anni oramai, e per quanto odiosi possano essere è il mio modo di nascondere un piccolo difetto (il naso). Dietro gli occhiali riesco bene o male a sentirmi me stessa, senza mi sento nuda 💗 quindi un po' Tsukki lo capisco 💖

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Molto molto carina e assolutamente IC.
Kei è così, a suo modo squadrato e ruvido.
Grazie per la dedica e si, limporto con disinvoltura da più di 50 anni, anche perché altrimenti sarei una vera talpa! 😂

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Ma che BELLA questa drabble! In pochissime frasi hai racchiuso tutto Tsukishima perfettamente. Nella prima parte è molto percepibile il crollo della fiducia nei confronti del fratello, accentuata anche dalla ripresa del "patetico", che mi pare sia proprio la parola che usa lui.
Davvero complimenti, da una fellow INTJ (come lo è d'altronde il nostro caro Quattrocchi🥰)

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Ma che bella Silvana. Effettivamente mancava da parte tua un drabble su Tsukki e ci hai accontanto e direi anche bene.
Patetico, terrificante, eccitante tutti perfetti nella mente e sulla bocca del biondo, non potevi trovare parole più adatte. Ripercorrono la sua vita da quando era piccolo fino all'età adulta nel miglior modo possibile.
Eh si gli occhiali sono croce e delizia di molti, compresa me, quindi capisco bene quanto hai scritto. Ma tsukki non lo vedrei mai senza, sono il suo tratto distintivo, con i quali si ripara dalle aggressioni esterne e con i quali vede sempre quel qualcosa in più degli altri.
Grazie per questa perla

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