Ciao LostRequiem! Che bello vedere un tuo nuovo aggiornamento :)
Questo capitolo arriva con tempismo perfetto, visto che è da poco uscito il nuovo video del Trono dove c’è la scena di Misa che menzioni, e poi ho da poco rivisto e riascoltato le sue canzoni stupende nel musical *-*
Non appena ho letto la massima in latino “semper fidelis”, ho subito pensato a lei, difatti non potevi scegliere locuzione migliore da dedicarle (ma del resto, anche quelle dei capitoli precedenti sono super azzeccate per i personaggi a cui sono abbinate!)
Purtroppo in Misa il concetto di fedeltà viene esasperato al punto da diventare inquietante. E in effetti, la scena in cui lei passeggia per la città e giustizia i criminali, parecchio inquietante lo è…
In quel frangente, Misa si veste come una bambola, si trucca come una bambola, si muove come una bambola e soprattutto agisce come tale. E le bambole fanno paura perché sembrano esseri umani, ma dentro sono vuote.
Fondamentalmente, Misa è vuota, nel senso che non ha degli ideali, dei valori, dei principi che guidino le sue azioni: come dice anche la canzone, ha bisogno di essere presa per mano e condotta lungo la strada buia.
Ha bisogno di qualcuno che le insegni il valore delle cose, dato che lei non dà valore nemmeno a se stessa.
Misa agisce in funzione di questo vuoto, forse dovuto alla perdita dei suoi genitori, chissà, e lo sostituisce prima con l’ammirazione per Kira, che poi si trasforma in “amore” per Light… anche se io lo definirei più una dipendenza affettiva.
L’unica cosa che importa a Misa è compiacere Light, essergli utile, per poter essere amata in cambio, ed è disposta a tutto pur di “continuare a farsi soffocare”.
E, ironia della sorte, è proprio questo suo atteggiamento che le fa guadagnare il disprezzo di Light, poiché lei agisce per egoismo, per soddisfare un proprio desiderio personale, non per un ideale, che forse nemmeno comprende e di cui sicuramente le importa fino a un certo punto :’)
Misa è un personaggio folle per le cose che fa, e difficilmente si guadagna anche la simpatia dello spettatore, però a mio parere è da compatire… vivere con l’angoscia di essere un peso o di diventare inutile è una sensazione orribile e il fatto che non riesca in nessun modo a staccarsi da Light mette i brividi: situazioni del genere, per quanto estreme, sono terribilmente realistiche.
E difatti, alla fine non può che lasciarsi morire, perché un burattino senza burattinaio non ha senso di esistere, anche se quel burattino è una regina, il pezzo più forte della scacchiera.
Che dire… penso che tu abbia toccato tutti i punti salienti di questo personaggio con la tua flash.
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo, che immagino sarà dedicato a Light :)
Un abbraccio e alla prossima! ❤️ |