Recensioni per
Girasoli
di Eje

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
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Recensore Junior
17/09/09, ore 12:20
Cap. 1:

Oddio. O__O
Se un giorno ti venisse l’ispirazione di scrivere anche di Rimbaud che spara a Verlaine, credo che potrei attrezzarmi per erigerti una statua!^________^
Sono profondamente affascinata da questa tua idea di traslare in un racconto fatti realmente accaduti, basandoti su documenti e resoconti storici. Già te lo dissi quando lessi Umanità… Ma adesso l’impatto è ancora più forte, perché si parla di Van Gogh.
Che *amo*.^^
E di un episodio che ha sempre suscitato la mia curiosità, ma del quale non sono mai riuscita a sapere esattamente le dinamiche.
Mi piace molto come hai impostato il racconto^^. Molto.
L’idea di far raccontare a Gauguin quel che è successo – e di farlo raccontare dopo che l’amico è morto - credo sia stata fantastica: in questo modo hai potuto giocare parecchio sul contrasto fra presente e passato. Fra il grigiore soffocante di un mondo orfano del genio di un artista così speciale e il giallo della casa di Arles, e dei girasoli. Che è pazzia, ma è anche vita.
Movimento. E intensità. Arte.
Io ho percepito proprio nei colori la nostalgia struggente di un qualcosa che era destinato a finire – e che comunque si porta dietro del rimpianto. Una tristezza muta, e grigia.
La consapevolezza intima di un’assenza.
Gauguin è tratteggiato in modo sublime – ho AMATO quel suo modo di fumare, quel suo modo di parlare, e la razionalità insofferente che lo caratterizza.^^
E’ un uomo di sole, lui. Di colori.
Ed è come se i colori lo avessero deluso, e tradito. Come se gli avessero mostrato il loro volto di follia, senza smettere comunque per un solo istante di chiamarlo.
Una specie di canto delle sirene, insomma^^.
Fa un effetto stranissimo vederlo avvolto di grigiore.
E mi piace anche come ti sei mantenuta in equilibrio, raccontando quelle che potevano esser state le sue emozioni. I suoi pensieri.
Perché sarebbe stato facile cedere alla tentazione di *romanzarli* troppo. Almeno… Io non credo che avrei resistito *rolls*.^^
Invece Gauguin è ritratto come un uomo profondamente *reale*, e tutto quanto appare credibilissimo. Sei davvero molto brava^^!
Fra l’altro, ogni tua storia è interessantissima oltre che coinvolgente^^: ogni tanto venivo a vedere se avevi scritto qualcosa di nuovo, e trovare questa è stata una sorpresa stupenda!^^
Ah.
Alcune minime segnalazioni, rilevate mentre leggevo^^:
Ma quel ofuscamento bigio sembrava sfidarlo a restare. QUELL’OFFUSCAMENTO
Espirò piano, sempre controllato, lasciando che il fumo lo invadesse completamente. Se si porta il sigaro alle labbra e il fumo lo invade, credo che INSPIRI e non che ESPIRI.
Avrei dovuto evitare di fatti Sono quasi certa che si scriva attaccato, DIFATTI
quella frase meritava un attenzione particolare per ciò che implicava. UN’ATTENZIONE con apostrofo^^
Troppo spesso i suoi buoni propositi, si sgretolavano Togli la virgola.
Al funerale ho incontrato Thèo....Mi ha chiesto di te, sai? Hai dimenticato di mettere il – all’inizio, per il discorso diretto^^
Un ansia pressante, che come un veleno mortale mi si annidava in corpo. UN’ANSIA con apostrofo. percepirla immensa e vera attorno a se. Sè.^^
Posso chiederti se Annunaki la continuerai?
E’ da un po’ che non la aggiorni – non vorrei avessi deciso di abbandonarla… *rolls*
Un bacio, e grazie^^
FATA