A quanto pare, Nick e Judy dovranno dare fondo alle proprie energie per risolvere un nuovo caso di cronaca nera a Zootropolis e la cosa non può che farmi piacere.
Prima di continuare con la recensione, voglio che tu sappia che sono davvero lieto che tu sia ritornato con una nuova storia e mi sono accorto che stai pubblicando nuovi capitoli a tutto spiano, perciò puoi star certo che la seguirò con la dovuta attenzione, ma rispettando i miei tempi. Sono certo che comprenderai le mie ragioni.
Tornando a questo capitolo, il brutto sogno di Judy mi ha ricordato la scena di Aladdin in cui il protagonista finiva in mare dopo essere stato catturato dalle guardie del sultano su ordine di Jafar, per poi essersi salvato solo grazie al provvidenziale intervento del Genio. Non so se la volpe e la coniglietta che ben conosciamo si ritroveranno in una situazione simile, ma non ho potuto proprio fare a meno di notare questo parallelismo.
Ciò nonostante, sia Judy sia Nick hanno dato prova di essere dei più che degni agenti del Corpo di Polizia di Zootropolis e i quattro sventurati malviventi che hanno avuto la malsana idea di svaligiare una banca lo hanno capito a loro spese. Qualcosa mi dice che il gatto e l’orca che si sono presentati ricopriranno un ruolo determinante in questa storia e sono curioso di vedere come andranno le cose.
Quel che è certo è che un nuovo malvivente ha ucciso a sangue freddo una coppia di coniugi e questo può significare soltanto che, prima o poi, dovrà fare i conti proprio con la nostra coppia di agenti in pelliccia preferiti. Inoltre, mi è sembrato di capire che per il titolo ti sia ispirato al film Le ali della libertà con Tim Robbins e Morgan Freeman e ispirato a uno dei racconti di Stephen King. Me lo puoi confermare?
Nel frattempo, ti faccio i complimenti per essere ritornato con un nuovo racconto e già che ci sono cercherò di rimettermi in pari con il precedente. Alla prossima recensione, amico!
Dario |
