Buon pomeriggio mia cara Selenia,
che dire...una poesia incredibilmente immediata, atroce ma allo stesso tempo sensuale, dolce e sensibile *U* *U* *U* la nostra mente spesso si abbandona alle leggi della Natura, ed è un atto miracoloso la capacità di poter andare oltre di esse facendo la cosa che più sembra difficile quando tutti ci abbandonano: amare Noi Stessi!!! ^o^ ^o^ ^o^ ^o^ :') :') :') :')
un super bacione *SMAAAACK* a presto!!! ;o ;o ;o <3 <3 <3

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Una poesia che racconta in pochi versi cosa significhi sprofondare, come sabbie mobili, un senso atroce di pesantezza, di attrazione involontaria verso il basso, e il più totale abbandono da chi poteva aiutare, e invece volta le spalle.

Hai condensato molte emozioni, forti, in poco tempo, ma in modo saggio, significativo e intenso.

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Poesia che funge da citazione letteraria? Ricorda moltissimo una simile di Emily Dickinson, poetessa che adoro.

Risultato pregevole, mi piace il modo in cui giochi con il metro poetico, uscendo e rientrando musicalmente. Trasmette esattamente una sensazione a me conosciuta: il restare bloccate fra la distruzione indotta dal periodo o da quel richiamo autolesionistico,
e purtroppo, non puoi che salvarti da sola.

O per fortuna, perché hai la grande opportunità di rinforzarti e mostrare quel potenziale eroico nascosto in ognuno di noi.

Confido nella seconda opzione,
ti sono solidale.
Un abbraccio,
- Rachel

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Buongiorno
Poche ma chiare parole, in verità sappiamo che siamo solo noi , da soli , a poterci salvare... Sì sa che il prossimo è troppo spesso disinteressato.

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Poesia immediata, sofferta, specialmente gli ultimi versi.
Le leggi della natura esistono, eppure non sempre si applicano alle sabbie mobili che la nostra mente, a volte, si costruisce tutto intorno a noi.
E quel "complice" scolpito alla fine della poesia fa riflettere.
Quante volte, troppe volte, ci sembra che tutto congiuri contro di noi!

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