Ciao Riccardo. Manca affascinata il titolo ed ero curiosa di leggere come queste due parole potessero essere correlate. Amo la luna e l'ho immaginata, come scritto, solitaria tra fiocchi di neve leggeri. Hai ben rappresentato questo frammento magico che proviene dal tuo interiore comunicandolo al lettore. Un'atmosfera nella quale mi sono immersa sognante. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 13/04/2022 - 12:36 pm)

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Questa è la tua prima poesia che leggo, e mi ha colpito molto da subito. C'è un ''mostrare'' che non va sottovalutato, ed anzi apprezzato, già dagli inizi: ''Una falce di luna, circondata da nubi pesanti'', ti fa sentire proprio l'immagine della luna in maniera intensa ed il lettore se la immagina facilmente, tra quei fiocchi di neve leggeri. Il resto è molto ben scritto. I miei complimenti e un benvenuto su EFP, spero ti troverai bene;

AP.

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Hai immortalato un momento magico, senza tempo e sei riuscito a farlo con delicatezza e armonia. Sono riuscita a vedere quegli eterei fiocchi volteggiare nella luce fioca della falce di luna. Molto suggestivo, complimenti e a presto.

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Ciao Riccardo,
ti sei perso nell’osservazione di questa neve, decisamente fuori stagione, che lenta e lieve cadeva e su tutto si è posata.
Sei stato in grado di cogliere l’attimo, per frizzarlo e farlo rimanere nella memoria, come qualcosa di prodigioso che è accaduto in questo mese pasquale, ma che pare volerci riportare ad un altro tempo dove la neve ha la sua giusta connotazione.
La meraviglia a cui hai assistito è un grande piccolo miracolo, che speriamo apporti sollievo ai territori assetati, oltre che di acqua anche di bellezza e soavità, come appunto quella che deriva dal rimirare i fiocchi che si poggiano sulla ringhiera, formando cristalli dalle mille iridescenze, mentre la luna e la neve paiono contendersi il primato del biancore più perfetto.
Ci hai regalato un momento fuori dal tempo e dallo spazio, con il quadro da te dipinto a parole, osservato con gli occhi del poeta.
Un augurio per una serena domenica.

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Il tempo è ballerino, spesso inclemente.
Ci prende alla sprovvista. E così porta la neve nel mese Santo, quasi fosse dicembre.
Anche qui le montagne sono innevate.
Non vedo fiocchi, troppo lontani i monti.
Ma li vedo attraverso i tuoi occhi, tra queste righe che profumano di eternità.

Poche anime san cogliere la bellezza di attimi eterni.
Poche.

Tu sei tra queste.

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Mi è sembrato di essere a dicembre, col suo respiro fanciullesco di "mese Santo", la sua luna da presepe, sfalciata e semicoperta, la sua neve fredda e leggera.
Questa è poesia.

Un anacronismo che abbatte le restrizioni del tempo.
Un animo bambino, contagiato di "sorriso" di fronte al "miracolo" e alla "perfezione".
Una continua ripetizione delle immagini attraverso versi che ritornano e sottolineano, come a seguire le carezze del cuore e l'insistere della mente.
Questa è poesia!

Poeta è colui che coglie "lo spazio di un secondo".
Colui che gli basta un nulla per "fermare il tempo e lo spazio".
Colui che rifiuta di fare l'abitudine al bello e al brutto della vita.

Sentìti complimenti.
Sèntiti apprezzato.

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" Raggi di Luna splendente e gocce di neve gelida, rivestono di luce il sacro evento ....."
Grazie Riccardo, questa lirica che mi ricorda la Pasqua e che esprime la grandezza della tua anima gentile!
Un abbraccio, buona notte
(Recensione modificata il 03/04/2022 - 01:51 am)

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