Recensioni per
Attimi di malinconia
di ilbilbo

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
02/09/22, ore 13:40

Forse, tutte quelle elencate sono le implicazioni inevitabili del "diventare grandi". Anno dopo anno si diventa sempre un po' più sfiduciati, un po' più cinici, un po' più disillusi. E a volte non si può fare a meno di ripensare con nostalgia a quando con cuore puro e ottimista guardavamo il futuro e la vita...

Recensore Master
03/05/22, ore 20:41

Buonasera.
Ogni attimo ha un sapore diverso e quelli malinconici restano impressi nella mente e nel cuore tanto quanto quelli felici, invece gli altri, meno eclatanti, tendono a restare nell'ombra. I tuoi versi, invece, riescono ad attribuire valore e dignità ad ogni attimo, perché ognuno di essi ha un sapore diverso, ma è il loro insieme e il loro susseguirsi che determina ciò che siamo e proviamo nel "qui e ora".

Complimenti!

-Bigin

Recensore Veterano
19/04/22, ore 17:26

Attimi che ci ricompaiono davanti quasi a riviverli sulla nostra pelle, nonostante ci troviamo in bilico tra il passato e l'ansia per il futuro. E proprio grazie a questi attimi riusciamo a capire quanto siamo cambiati. Sono certa che alla pari di questi aspetti negativi, ce ne siano molti positivi che ci hanno formati nella mente e nell'anima. Complimenti, come sempre è bellissimo leggerti.

Un abbraccio
Francesca

Nuovo recensore
19/04/22, ore 13:58

Seneca diceva che il tempo è quanto di più abbiamo di prezioso, ma senza accorgercene, la vita fluisce via come un fiume e la sprechiamo.

Caro Bilbo, le tue anafore sono malinconiche. Hai aperto una finestra questa volta, sull'hic et nunc. Il passato è una macchia grigia, il futuro inesistente, il presente una bolla intangibile. Addosso ti sono rimasti i segni degli anni trascorsi, e ciò che rimane è una lucida analisi in spersonalizzazione che ti fa vedere effettivamente l'intero.
E questa poesia scorre proprio come un fiume.
Sento nelle tue parole una disperata ultima continua ricerca di contatto, nelle primavere vicine, di memoria di ciò che è stato. Magari nelle tue parole ho solo riletto la mia.

Eccellente.

Recensore Master
19/04/22, ore 00:44

È essenziale e struggente in questi versi scarni ma ancora vivi. C'è tutto della vita, tutto di una stagione che nessuna vita, lunga o breve, ci ha insegnato ad affrontare. Non abbiamo ombrelli adatti al tifone che si scatena dentro noi... A volte il dolore non ci permette più di leggere il passato, altre ci chiude le lacrime, eppure in tutta questa fatica, in questa notte, credo possiamo essere ancora e di nuovo umani.

Recensore Master
18/04/22, ore 22:15

Sono attimi che però vale la pena vivere, sebbene tu possa sentirti un ''cadavere fra i cadaveri''. L'hai sentita la spinta dell'anima mentre componevi questa poesia? Penso di sì. Avrai sentito anche il ticchettio del tuo cuore, che continua a battere (e anche forte, direi) e la tua mente che non mente, perché questi attimi sono il prodotto di essa che ha cercato di parlarti. E tu l'hai ascoltata, ed è uscita questa poesia.

Vale sempre la pena leggerti, caro Bilbo.

Un abbraccio;

AP.

Recensore Master
17/04/22, ore 19:30

Dolcezza, malinconia, rimpianto in questa perla poetica Sembra quasi un rimprovero a te stesso per non riuscire più a fare le cose che facevi prima. Ma le cose non cambiano, è il nostro approccio che è diverso. Le cose e le persone le affrontiamo in maniera diversa perché ci sentiamo diversi. Gli attimi pesano come secoli. Ma anche questa tristezza è transitoria, dal balcone, che non sarà più pericolante, vedrai nuove albe e arcobaleni meravigliosi. Buona serata di Pasqua e una felice Pasquetta. A presto.

Nuovo recensore
17/04/22, ore 17:56

Sono attimi eterni, quelli che racconti, e che arriveranno nelle vite di tutti noi. Penso che l'importante sia affacciarsi comunque da quei balconi, tentare sempre di scrivere sulle briciole dei nostri diari, lasciandoci pervadere – ma mai inghiottire – dalla notte.
Davvero bella.

Nesia

Recensore Master
17/04/22, ore 05:28

Buongiorno
In effetti davvero molto malinconica questa poesia, ahimè il tempo vola e dobbiamo imparare a godere di ogni attimo di vita senza lasciare mai nulla alla tristezza. Buona Pasqua!

Recensore Master
16/04/22, ore 20:35

B. Solo attimi.
Attimi che passano.
Poi, alla fine, ritrovi sempre te stesso.
Succede sempre.

Succederà anche stavolta.

Recensore Junior
16/04/22, ore 15:28

Il nostro viaggio è un lento percorso verso la fine. Ma siamo sicuri che sia la fine che ci attende? Oppure questa vita, breve o lunga, non sia solo una tappa? Noi siamo energia, come ogni cosa nell'universo, e l'energia non si distrugge mai ma si trasforma. Ed ecco che da qualcosa di precedente diventiamo noi per poi evolverci in qualcosa di ignoto. Il tempo ci definisce in questo mondo. Ma la nostra anima, i nostri 21 grammi di essenza divina vanno oltre il tempo. Del resto un atomo gira nella sua orbita per un nanosecondo, la nostra galassia per 250 milioni di anni, ma per entrambi questo tempo è un anno. I tuoi attimi sono sempre bellissimi e profondi. Ti auguro una buona Pasqua.

Recensore Master
16/04/22, ore 15:06

Troppo dolore in queste tue righe, caro Bilbo, in un giorno, come la Pasqua che sta arrivando, che dovrebbe prospettare aspettative di serenità e pace per l’anima.
Animo il tuo che, invece, guarda con malinconia la trappola in cui sembra rinchiudersi, man mano che gli attimi passano, incapace ancora di saper godere del bello e del buono che potrebbe esserci, magari osservato proprio da quei balconi che si affacciano su vite passate e si sporgono però su stagioni che, probabilmente, hanno ancora tanto da raccontare.
Un diario malinconico di vita che, spero, possa aprire ancora pagine di straordinaria quotidianità.
Un abbraccio stretto e un augurio a te e ai lettori tutti affinché la Pasqua imminente rassereni noi tutti.
A presto!