Recensioni per
l'unico...
di kamony

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/08/22, ore 12:13
Cap. 1:

Davvero uno scherzo del destino ritrovarsi sfregiato e indebolito alla fine di tutto quel disastro da pazzi e in compagnia di Gabi e Falco, che prima erano nemici. Se non è ironia della sorte, dimmi tu che cos'è, a volte mi chiedo Isayama cosa si fumi. Lasciamo stare che è meglio.
Levi era innamorato di una brava ragazza: c'erano anche le persone perbene in quel sotterraneo, certo, ora che ci penso mica potevano essere tutti dei tagliagole come lo zietto. Persone oneste ma solo troppo povere per vivere in superficie. Altea era bella e brava ragazza e Levi le voleva bene: perché no? Lui mi da l'idea di essere uno che piace alle donne, con quell'aria un po' così e i modi da rude di buon cuore. 
Poi per lui le cose sono andate come sappiamo, ma ricorda ancora questa ragazza, anche se fa tanto lo scontroso e il facia de palta (per i non Milanesi: l'antipatico), e sai cosa ti dico? Penso che se si fosse mai innamorato nella storia originale avrebbe fatto proprio così, avrebbe allontanato la ragazza per proteggerla, lui aveva una vita troppo problematica per metter su famiglia.
Peccato però, le donne sono il sale della vita, senza di loro sai che noia?
Bella storia, mi ha colpito.
Ciauzz
K-L
 

Recensore Veterano
06/05/22, ore 00:11
Cap. 1:

Buonasera 🙂, Ti leggo per la prima volta. Ho notato sia qui che in altre ff una strana dimenticanza, che fa apparire Levi più solo di quello che è: nel manga, credo proprio l'immagine accanto a quella postata da te, si vede col nostro eroe e i due ragazzi ANCHE Oniankopon, il primo uomo di colore a mettere piede a Paradis e che diventa per parecchio tempo l'assistente di Hange. Moblit, sappiamo bene, non c'è più. Hange, se vogliamo, lo lascia involontariamente 'in eredità' ai ragazzi della 104esima e, a fine guerra, a Marley, proprio a Levi. Quest'ultimo non credo si sogni di discriminare nessuno. E forse Isayama vuole proprio farci capire che, seppur malridotto e impossibilitato a seguire gli altri nella lunga missione di pace, l'eroe non è più solo: ha loro 3. 🙂 Molto tenera e nostalgica la tua storia 🙂 Buona notte...✨🌜✨

Recensore Master
05/05/22, ore 23:58
Cap. 1:

Ma... sei incontenibile, un fiume in piena, non riesco a starti dietro!
Questa storia è davvero commovente, sull'ultima frase quasi partiva la lacrimuccia... Per lei è stato il primo amore, che come si dice non si scorda mai bla bla... ma poi, giustamente, si è fatta la sua vita, ha seguito la sua strada, ha amato un altro uomo fino a sposarlo e fare una famiglia... Lui no. Sappiamo che, con la vita che ha fatto, non c'è stato posto per un altro amore, nemmeno per un po' di felicità. Lei è rimasta l'unica. Non si è evidentemente macerato nel ricordo, sembra ricordarsi di lei solo nel momento in cui la rivede... ma non è così, non l'ha mai dimenticata, non ha dimenticato un sentimento puro, l'unico (appunto) in un mondo di degradazione, violenza e morte. Sublime!
Un altro aspetto che è proprio da lui è che non vuole essere compatito: accetta la sua condizione (che forse nella tua fic non è permanente) con grande dignità e forza. Sarebbe stato gioco facile, magari, cercare di riprendersi Altea facendo leva sulla pietà. Ma non ci pensa nemmeno!

(Come si può definire Levi "brutto"? Corto lo sarà pure, irascibile e non proprio di buon carattere, all'apparenza, pure... ma brutto proprio no!)
Ti dirò... anch'io sono felice che Levi se la sia cavata... ma non so se la sorte che gli ha riservato l'Autore sia tanto meglio... davvero un sadico! :((
Bravissima, trovo che nelle nuove fic tu sia ulteriormente migliorata!

Recensore Junior
25/04/22, ore 22:31
Cap. 1:

Che nell'approccio a una vicenda come quella narrata ne L'attacco dei giganti non si possa pensare di trovarci momenti di particolare distensione credo sia abbastanza ovvio, rivedo questo concetto anche in questo tuo breve scritto, in cui ci dai un'immagine del personaggio di Levi nella sua intima consapevolezza di non essere destinato a particolari piacevolezze come il perdersi un una storia d'amore, ben consapevole della sua natura.
È comunque uno spaccato molto tenero quello che hai dipinto.
Credo che il tratto che più rende il personaggio di Levi piacevole sia questa sua enorme capacità empatica nei confronti di quelli a cui vuole bene che esce suo malgrado prepotentemente anche nell'atto di rinunciare a qualcosa come hai raccontato tu qui, tra una battuta sarcastica e un atto di violenza, la stessa che nonostante la sua ruvidezza lo ha portato anche a essere ben voluto da chi ha fatto lo sforzo di capirlo e che gli ha permesso di avere sempre più o meno accanto qualcuno che gli abbia voluto bene. Certo pensare a quante volte ha amato e perso è molto triste, ma che ci possiamo fare? È andata così.
Complimenti, alla prossima

Recensore Master
22/04/22, ore 17:19
Cap. 1:

Ti comprendo perfettamente, per me è stata la stessa cosa.
Dopo la morte di Smith, non ce l'ho fatta a continuare a seguire quest'opera, essendo morto il mio personaggio preferito di SNK.
Ma quanto è bella questa piccola perla di opera, che ci hai regalato su un Levi sopravvissuto. Reso ancora più duro e solo, chiuso in se stesso e pieno di amarezza. Vivo, però, almeno lui.
Ma a che prezzo? 
Frutto di una vita disgraziata, prima nel Ghetto e poi come Capitano di una divisione atta alle missioni più pericolose, con carichi non indifferenti sulle sue giovani spalle, fatti soprattutto di persone a lui care: amici e compagni.
Forse avrebbe potuto esserci un po' di luce e di felicità anche per lui, in persona di Altea, e non ha voluto goderne per scrupolo? Chi lo sa. In tal caso avremmo potuto avere magari un Levi diverso, meno cupo e nichilista...
Ma la lotta contro quei mostri non gli ha mai fatto sconti, e neppure le sue stesse umili origini.
Il fiore non còlto è sempre quello dal profumo più intenso. Almeno nei suoi ricordi può custodire gelosemente il segreto di questo sublime sentimento...