Mi sono perso in questa tua raccolta di poesie dalle quali sono sparite tutte le recensioni. A me piace fare riferimento a vecchie recensioni, per valutare coerenza di stile o evoluzione di pensieri.
Comunque in quest'ultimo capitolo, un incontro di anime, ci trovo delicate sensazioni sommesse: timidezza, insicurezza. Grande sensibilità.
Una compenetrazione anelata, disturbata da distrazioni e parole riuscite male.
Arrivo alla fine e rimango con una sensazione di delicatezza, scossa però da quel cuore che si agita, e da quel dubbio di un amore senza condivisione: "avido consumatore / dei miei pensieri". Bello!
Rimango immalinconito dalle ubbie che si crea la mente, incapace di godere l'attimo presente. |