Ciao Ladybug87, ho perfettamente presente questa scena da te narrata. Gli sguardi l'hanno fatta da padrone dall'inizio alla fine, veramente notevole. Alain è il solito scanzonato ragazzaccio ma ha capito molte cose quasi senza volere. Prima di tutto che tra il suo nuovo amico e il comandante c'è un legame speciale, e poi che non deve sottovalutare il nuovo comandante. Il punto di vista di Alain mi è piaciuto molto, alla prossima. |
Cara Ladybug, |
Ciao Ladybug87. Amo sempre leggere di momenti meno esplorati e quello che hai scelto é uno di questi considerando il punto di vista di Alain. Mi sono immersa nei suoi pensieri attraverso le tue parole dove riflette riguardo André, Oscar, gli sguardi e il segreto che li lega. Hai ben espresso quello che prova Alain riguardo, come hai.scritto, questa situazione sempre piú singolare. Lo hai ben mostrato nella sua capacità di osservazione e scaltrezza. Un caro saluto. |
Ciao. Di fronte a questa scena del duello io ho sempre pensato che Alain non avesse voluto battersi con Oscar per una sorta di spocchiosa arroganza: troppo facile vincere contro una donna. Godersi lo spettacolo della sua umiliazione era più divertente. |
Ancora una volta, cara Ladybug, sei stata in grado di offrirci un interessante punto di vista, prendendo in considerazione i pensieri di Alain, nei giorni in cui il nuovo comandante della guardia metropolitana faceva il suo ingresso in caserma per prenderne il comando. |
Una delle scene chiave dell'ultima parte della serie animata, vista dagli occhi canzonatori e ancora dubbiosi di Alain. |
Il punto di vista di Alain, che senza sapere nulla ha già capito tutto. |
Ricordo bene le scene in cui è apparso quel bestione del soldato tutto muscoli e niente cervello. Oscar lo sconfigge senza tanti problemi, conquistandosi la parata dei suoi subordinati, ma non ancora il loro rispetto. |
Alain ha preso una bella batosta con tutti i suoi pregiudizi iniziali su Oscar: non la conosceva ancora, cambierà idea eccome! |
Buongiorno Ladybug |
Carissima, in effetti fin da bambina mi somo sempre chiesta come mai Alain avesse declinato la richiesta dei suoi compagni di battersi col nuovo comandante, cedendo l'onere al commilitone un poco lombrosiano -diciamo così: tu ci mostri i pensieri di Alain, sempre molto acuto e riflessivo sotto l'apparenza dura e guascona. Mi piace come presenti il duello, e il nuovo colonnello, attraverso lo sguardo di Alain, incuriosito e insieme attendista. A presto!!!! D. |