Da un'immagine così fanciullesca è nata una grande riflessione, e questo è tutto merito delle vostre elegantissime penne che si intrecciano alla perfezione. Ed è da ciò che si riconoscono i veri poeti, complimenti ad entrambi!
Francesca

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Cari B & B le vostre poesie sono sempre molto belle e orecchiabili e nascondono delle metafore interessanti. La lumachina è tutti noi che ci affacciamo al mondo senza guscio, senza una corazza, ma vanno avanti scegliendo di vivere. Bravi.

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Buongiorno
Piccola la lumaca ma il suo essere, il suo animo, è grande almeno quanto il nostro.
Poesia rapidissima da leggere, versi brevi, concisi.

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C’è un vecchio detto: chi va piano va sano e va lontano.
Forse dovremmo riappropriarci di quelle parole e farle nostre, nel vero senso del termine.
Andando piano abbiamo la possibilità di vedere il mondo che c’è fuori, talvolta spaventoso e, magari, siamo noi che non siamo pronti per affrontarlo. Stiamo pertanto sull’uscio ad attendere il momento propizio. Ma, anche quando lo abbiamo trovato, e spavaldamente proviamo, ci sembra di essere nudi di fronte a quello stesso mondo che poco di noi comprende.
Bisogna armarsi di coraggio prima di potersi gettare nella mischia, e occorrerebbe avere davvero un guscio che ci proteggesse, affinché il nostro animo non abbia a soffrirne troppo.
La lumachina si fa piccina, in modo che il mondo non la noti e tenta la ventura, sperando di non ricevere troppi scossoni da tutte le anime urlanti, per i più svariati motivi, che incontrerà sul suo cammino.
Un punto di vista interessante quello da voi sviluppato, cari Menestrelli, sempre fonte di riflessione.
Un caro saluto.

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Presto o tardi siamo tutti lumachine nella vita. Anche quelli che sembrano super corazzati. Bisogna saper accettare questa piccola debolezza, anzi saperla trasformare in forza, perché non sempre la sensibilità, la delicatezza sono un difetto e non sempre la rude durezza un pregio. Bravi Menestrelli, arrivate sempre all'anima delle cose. Chapeau.

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