Recensioni per
Una cena col diavolo
di Scarlett Queen

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/01/23, ore 15:59

Ed eccoci anche ritornati a questo prequel dello splatterverse, che probabilmente non vedrò mai, ma che è pur sempre bello poter pensare e sperare che uno di questi giorni verrò a vedere come le nostre eroine psicopatiche faranno conoscienza e amicizia e come assieme faranno un bel sandwich con Evan- dicevamo, eccoci finalmente qua! Questa storia è stata praticamente il coronamento che mi ha fatto capire quanto la tua abilità da scrittrice sia, fondamentalmente, un dono del cielo. O comunque un dono fatto da una qualche entità infernale di cui vorrei sapere il nome, così almeno potrò dire d'essere quanto meno la metà bravo come te. CHe dici eh? Possiamo fare questo patto? Dicevo, eccola qua, la nostra Alma, che stavolta non è la figlia di uno scienziato pazzo che fa esperimenti sui bambini con due figli uno cannibale e uno esper - a quanto pare - ma è una super poliziotta sexy, una di quelle da cui mi farei molto volentieri ammanettare e seviziare in tutti i modi possibili e permessi dalla legge del grande e possente stato dell'America.
Insomma: il coronamento del sogno di un sub del cazzo.
Come me.
Anche se, fondamentalmente, nonostante abbia... pressoché tutte le carte in regola per esserlo, la nostra Alma non è esattamente quel tipo di tipa. Insomma, non è Cheryl, quantomeno, ed è piuttosto funzionale - se non contiamo la relazione con un ragazzo ESTREMAMENTE più giovane di lui... ma questo lo dico solo per la gelosia nei confronti del ragazzo - ed è un'onesta poliziotta che, magari, chissà, a volte le scappa il dito e ammazza anche qualche innocente. A sto giro, però, sappiamo che a morire per mano sua non è un innocente, ma una cazzo di strega agghiacciante e terrificante che non vorrei vedere nei miei incubi peggiori.
O magari sì.
Ma solo se vengo salvato da Alma subito dopo.
Alma che, armata di motosega, fa faville e dimostra di essere un cazzo di toro, dato che NON SOLO non muore quando sarebbe dovuta morire ma... in un certo senso, si potrebbe dire che si... Cheryllizza? Si può dire? Non credo si possa dire. Ma lo dico lo stesso. Detto ciò, anche lei, diciamo che in un certo senso potrebbe essere finita nel mirino di questi malvagissimi demoni che, nel tempo liberano, menano il cazzo alla gente comune perché all'inferno a torturare anime dannate dopo un po', non lo metto in dubbio, sicuramente ci si annoia. Il problema è che se gli umani son tutti così ben disposti alla morte e alla violenza... forse è meglio starsene all'inferno, non credi?
Morale della favola, Alma, stravolta, se ne torna al suo appartamento a stare assieme al suo amatissimo e tenerissimo Boy Toy che ogni singolo lettore maschio di questa storia vorrebbe essere. Me compreso.
E qui, concludiamo il secondo Remake allo splatterverse, di cui vorrei ASSOLUTAMENTE rivedere altre storie.
Ma per adesso, non mi resta che sperare... no?

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
24/12/22, ore 15:34

Eccomi qui! Una one shot davvero intensa, che sicuramente si rifà ad opera come La Casa e Ash vs Evil Dead nel suo essere over the top, estremamente pulp e con quel pizzico di humor nero che ormai ho imparato ad associare a questo verse. Ma mentre le storie di Cheryl avevano come protagonista una persona ben conscia del macello in cui si era andata ad infilare, i personaggi di questa storia sono “semplici” danni collaterali di una situazione molto più grande di tutti loro.
Per certi versi, questa shot rappresenta l’altra faccia della medaglia, il come i “normali” (comunemente noti anche come carne da macello all’interno delle storie horror) reagiscono alla comparsa di un male per cui erano assolutamente impreparati, qua incarnato da una forza maligna che in parte mi ha ricordato il Male de La Casa, mentre dall’altra mi ha fatto tornare in mente il Tak dei romanzi Desperation e i Vendicatori di Stephen King, tra i suoi più cruenti e fuori di testa.
La violenza, i dialoghi, specie quelli dei mostri… tutto è stato gestito molto bene e in maniera molto evocativa, merito anche dell’aver mostrato questi eventi sotto le note “Hurt”, la mia canzone preferita di Johnny Cash. In definitiva, questo tuo mini-universo letterario continua ad offrire tanto divertimento per gli amanti dell’horror.