Recensioni per
Ghostbusters
di Child_of_the_Moon

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/09/22, ore 15:10
Cap. 1:

SECONDO POSTO
Ghostbusters
Autore: Child_of_the_Moon
TOT PUNTI: 29.5

~ Stile: 10/10 punti
Lo stile mi piace tantissimo. Sicuramente è un racconto estremamente (direi anche totalmente) introspettivo e lo stile narrativo che hai utilizzato risulta quindi prettamente interno e crea una forte empatia con il lettore. Riesce a dare una visione subito personale e coerente con quello che accade nella vita di questo personaggio.
Mi piace l'atmosfera semplice e ordinaria, ma comunque velata di questo mistero che è quello di questo fantasma che aleggia… che inquieta e che pervade la quotidianità del protagonista.
A livello stilistico, secondo me, lo fai molto bene ci sono infatti dei passaggi che mi hanno trasmesso proprio questa inquietudine, incertezza, insicurezza.
Lessicalmente è tutto molto organico e coerente. Riesci a trasportarci nel punto di vista del personaggio. Non ci sono particolari figure retoriche o particolari costruzioni, ma in realtà nel complesso anche da un punto tecnico di struttura delle frasi è tutto molto coerente e funziona. Non è pesante da leggere e scorrevole quindi quindi molto bene, devo dire che funziona molto e mi è piaciuto.

~ Trama e Personaggi: 9.5/10 punti
Penso che il racconto abbia una fortissima matrice introspettiva. Durante tutto il racconto il punto di vista è centrato, focalizzato e perfettamente agganciato al protagonista che è voce narrante di tutto il racconto. L'introspezione è perfetta. Entriamo in contatto ed in empatia con questo protagonista: noi veniamo a conoscenza delle emozioni, dei sentimenti, della sua vita, e tutto ci risulta perfettamente filtrato dagli occhi e dalla persona del protagonista.
Una cosa che però dico sempre: perché mancano i nomi in questa storia? perché il protagonista non nomina mai, non dico tanto il suo nome, ma il nome della donna che ama? delle persone intorno a lui? Sembrano una cosa da poco, però non poter nominare il protagonista secondo me (e questa cosa la dico sempre in tutti i contest) fa prendere il personaggio nella memoria di chi legge. Diamo un nome a questo protagonista e non sarà un uomo qualunque, ma sarà quell'uomo qualunque. Non tolgo che a volte conveniente non dare nomi, quando però si vuole andare a sottolineare la mancanza di nome.
In questo caso secondo me sarebbe stato più adatto dare un nome ai personaggi. Anche perché i personaggi hanno delle caratteristiche individuali, hanno degli elementi che li indicano come precise personalità.
Per il resto però, come ho detto nello stile, mi è piaciuto tantissimo come sei riuscita a farci entrare nella mente di questo personaggio, a farci ripercorrerli la sua vita e a farci capire il tipo di persona che stai raccontando.
Anche per quanto riguarda la trama devo dire che funziona. Il racconto non è molto lungo, ma nonostante tu ci racconti degli episodi specifici ci dai un'idea della vita e della storia completa di questo personaggio. (Forse si poteva raccontare qualcosa in più del tuo passato uh però devo dire che nel complesso funziona molto bene sia la trama semplice e lineare sia la caratterizzazione del personaggio.)

~ Uso dei prompt: 6/10 punti
[ Ghostbusters – romantico; marshmallow ]
Mi dispiace molto dover dare un punteggio così basso in questo parametro, ma personalmente non ho ritrovato molto gli elementi del pacchetto :-(
Partiamo dal titolo "Ghostbusters": in questa storia c'è un Ghost e ho apprezzato tantissimo il fatto che non sia un fantasma reale, ma una metafora. La rielaborazione è perfetta. Però non c'è nessun buster. Non c'è nessun acchiappafantasmi. Questo fantasma spaventoso aleggia su tutto racconto con la sua presenza inquietante, ma nessuno vuole che lo vuolo acchiappare, non c'è nessuna azione di ricerca del fantasma. Il fantasma è lì, ma perché la storia si chiama "acchiappafantasmi"? poteva tranquillamente cantarsi "The ghost", il fantasma, e sarebbe andato secondo me anche meglio.
Lo stesso protagonista che probabilmente avrebbe dovuto cercare in qualche modo di capire che cos'era questo fantasma, di indagarlo, non lo fa. Il fantasma è presente nella vita del protagonista, ma rimane una presenza intaccata quasi, che spaventa, ma che non viene mai cacciata, nel senso di "dare la caccia", invece di Ghostbusters sono proprio coloro che scacciano, esorcizzano, letteralmente infatti buster deriva da "to bust" che significa rompere distruggere quindi buster è "colui che rompe, colui che distrugge i fantasmi" e secondo me questa parte manca nella tua storia. Anche l'elemento romantico secondo me non è centrale. Come ho detto la storia è puramente un racconto introspettivo (e dal punto di vista della caratterizzazione, dell'introspezione del personaggio protagonista è perfetta noi durante tutto il racconto siamo focalizzati nel protagonista, sul protagonista, noi conosciamo gli stati d'animo, le emozioni ed è perfetto) però più che romantica questa è una storia introspettiva: racconta di un pezzo della vita di questo protagonista che a un certo punto si innamora di questa collega e quindi si racconti del loro rapporto anche romantico, però il sentimento romantico secondo me è secondario rispetto alla forza di introspezione e di studio del carattere che invece secondo me è centrale per tutto il racconto.
Funziona bene invece marshmallow: viene ricostruito ed è un elemento di raccordo tra l'infanzia e il presente del protagonista. Riesce a avere una certa importanza anche simbolica durante il racconto.
Per questo diciamo che io ho percepito solo un elemento su tre ben presentata nella storia e mi dispiace un sacco, probabilmente qualcosa mi è mancato a me, però ecco non mi sento di dare un punteggio più alto della sua sufficienza.

~ Gradimento personale generale: 4/5 punti
Sinceramente mi sento un po' in difficoltà in questo paramento. La storia è ricca e profonda, è riuscita a farmi empatizzare ed emozionare, però nel complesso del contest non l'ho trovata molto centrata.

Recensore Junior
17/09/22, ore 22:51
Cap. 1:

Cara Child, finalmente dopo la tempesta universitaria riesco a farmi viva nello spazio recensioni della tua storia. Era da un po’ di tempo che lavoravo sui miei appunti, ma stasera finalmente li ho sistemati e ultimati. Spero di far valere la tua attesa!

Adoro l’idea e come l’hai resa - è intrigante immaginare il modo in cui l’amore e il tormento si siano introdotti nella mente complessa del protagonista in foggia di fantasma, superando le sue difese intellettuali.
Trovo tu sia riuscita brillantemente nel rendere la sua resistenza psicologica e intervallarla alla necessità di una resa, cosa che lo rende molto umano e ne tratteggia con delicatezza i conflitti interni e le contraddizioni, tra una razionalità assai tenace e il bisogno dell’amore di lei.
Molto interessante, poi, che quella presenza spettrale colpisca proprio lui, così razionale e quindi per natura scettico. Un personaggio che sei riuscita a farmi apprezzare sul serio.

Lei invece a tratti mi sembra contraddittoria, tra il voler distinguere vita privata e professionale e poi l’invitarlo a cena all’improvviso, e accettare il suo sentimento per lui. Tra l’altro non ho capito una cosa: i due non si conoscono bene malgrado un’intesa di fondo percepita da entrambi e poi esplosa nel loro incontro serale, ma perché parlare di un futuro e dei figli poco dopo quel quasi-bacio e del fatto di non poterli avere, pur nell’ottica di un racconto personale commovente?
Mi è sembrato un salto di rapporto, una sorta di accelerazione, perché molte sfumature può assumere un legame e non era scontato che anche la donna volesse proprio un futuro e dei figli con lui. A maggior ragione perché l’unico spazio romantico che hanno condiviso fino a quel momento è un mezzo bacio.
Comunque tutto perdonato in vista del poetico finale!

Molte espressioni nel corso del testo suonano musicali e ben elaborate.
L’ho pensato nel leggere “faceva del suo acume il diamante più brillante da sfoggiare in ogni occasione, mentre rifletteva i colori dell’iride, plasmando suggestioni di luce che la facevano risplendere”.
O ancora “osservava ammaliata con i suoi grandi e scuri occhi, le meduse nuotare nell’acqua, lucenti di riflessi argentei mentre aggraziate guizzavano pulsando placidamente e i tentacoli fluivano intersecandosi, evanescenti”.
Sono il tipo che studia attentamente il modo in cui lo scrittore usa le espressioni e le parole per descrivere le cose e penso di avere diverse cose interessanti da imparare dal tuo stile!
In certi punti però ho l’impressione che i tuoi sforzi si traducano in un eccesso di tecnicismo che rende alcune frasi non funzionanti, poco fluide. Forse ripulendo qualche frase potresti ottenere effetto di maggiore scorrevolezza.
Indubbiamente hai talento linguistico, ti serve soltanto alleggerire il testo in alcuni passaggi, limitando la ridondanza, l’ampollosità.
Hai uno stile molto raffinato, ma trovo che a volte sia troppo evidente il tuo tentativo di metterlo in mostra, andando a caccia della resa perfetta e (troppo) particolareggiata di un momento.
Certe frasi potrebbero essere spezzettate, divise in diverse frasi piuttosto che in una sola con tante subordinate. Ne guadagnerebbero di leggerezza e incisività.
Alcuni elementi che potrebbero essere messi maggiormente in risalto finiscono per perdersi o non ricevere adeguata attenzione dal lettore, nel ritmo abbondante e a tratti confondente del testo.
Non mi è molto chiaro quale sia la natura della creatura che compare a spaventarlo e a disorientarlo, se uno spettro interno o qualcos’altro. Può darsi che tu abbia voluto lasciarlo volutamente ambiguo, e in ogni caso vi colgo un intelligente riallaccio all’opera a cui è ispirata la storia, Ghostbusters! Brava per l’inserimento di questo elemento intrigante.

Tornando al discorso precedente, ti faccio un esempio di cosa considero ridondante: ”Il tempo scorreva perpetuo, permeato da quella incessante monotonia priva di sfumature e lui iniziava a rendersi conto di non riuscire a cancellare l’immagine di quella piccola e tenera bambina ammaliata dalle impalpabili meduse al di là della lastra di vetro”.
La prima parte (fino a sfumature) mi dà l’idea di rallentare inutilmente il testo e lo scorrere della narrazione. Anche gli aggettivi potrebbero essere diradati un pochino, o diluiti. Il lettore riuscirebbe a concentrarsi meglio sullo stato d’animo e i pensieri del protagonista se non si distraesse con troppe altre cose. Tocca ripulire anche gli avverbi di modo, in alcuni punti troppo invadenti (non parlo di questo passaggio).

Se riuscirai ad adottare questo compromesso nella tua scrittura, le farai guadagnare ulteriori punti.
Rimangono comunque consigli frutto della mia interpretazione soggettiva, quindi tieni sempre conto della direzione in cui intendi proiettare il tuo scrivere! Perché in ogni caso, sembra che tu abbia molto da dire e da comunicare al lettore, tra scorci di ingegnosa introspezione e parole che si incastrano bene le une con le altre! Non hai bisogno di mettere in mostra il tuo stile o enfatizzarlo di passaggio in passaggio, perché in ogni caso si fiuta la tua bravura!

Basta leggere passaggi suggestivi come questo: “A volte lui si sentiva come una delle meduse di lei, nonostante sapesse che sul fondo della propria coscienza lei gli volesse bene, a dividerli c’era pur sempre il vetro dell’acquario, che non permetteva loro di concretizzare i loro pensieri, i quali si arrestavano sulle loro labbra boccheggianti”,

oppure descrizioni interessanti come queste:
“un piccola coccola di ospitale quotidianità nella realtà di una persona forse fin troppo ancorata al sapore insipido della consuetudine, dell’ordinario”,
“Forse per questo motivo, amava tanto la fine e sottile ironia dalle risate amare”,

per capire che hai molto da raccontare e una sensibilità profonda per coglierlo.

Di questa storia conserverò le immagini delle creature di mare, gli anemoni, le meduse… le luci, i riflessi iridescenti.
Un po’ di dispiacere per l’assenza di dialoghi, che in certi momenti avrebbero aiutato ad incalzare il ritmo della storia e a regalarci un altro modo per rappresentarci i due protagonisti.
Mi rimarranno in testa le melodie prodotte da molte descrizioni ben pensate.
Nel finale tutto ciò esplode e acquisisce toni favoleggianti in cui l’amore dei due risplende.
Insomma, rimane indubbiamente un bel ricordo di questa storia e del tuo sforzo palpabile per renderlo un appello accorato all’amore schierato contro la morte. Commovente e dalla scrittura delicata ma anche sferzante.
Non si può non accogliere la morte di lui con una certa amarezza. Hai creato trasporto emotivo in una storia dal capitolo singolo.

Penso che tu stia percorrendo una buona strada e spero che tu possa continuare ad evolverti, perché sarebbe un peccato non continuare a modellare questo gran potenziale. A presto e un saluto da Valentina!

Nuovo recensore
02/09/22, ore 12:55
Cap. 1:

Ciao! Sono felicissima di averti scoperto...che bella scoperta!
Sei davvero talentuosa nella scrittura. Riesci a ricreare perfettamente scene, situazioni e immagini nella mente del lettore. In questa storia luci e ombre si intrecciano come in un dipinto. Mi sono sentita pienamente partecipe con i pensieri del protagonista, tanto che ad un tratto ho immaginato anche io di poter danzare tra le meduse.
Il tuo stile è aulico, pomposo, ricco di volteggi e di farandole. E il lettore non può fare a meno di immergersi in questo meraviglioso oceano di parole.
Ti seguirò con piacere in altri tuoi scritti.
Ti faccio tanti auguri per il contest.

Recensore Master
14/06/22, ore 16:36
Cap. 1:

Ciao! Come te partecipo al contest e notando che avevi già pubblicato, sono passata incuriosita.
Devo dire che non sapevo precisamente cosa aspettarmi dalla tua storia, leggendo immaginavo dove sarebbe andata a parare e non ci ho preso neanche un pochino! Ihih
All'inizio pensavo che l'ectoplasma fosse il fantasma di una fanciulla magari morta male, poi - quando ha mostrato i mal di testa - un brutto male... invece alla fine l'ho percepita come una sorta di maledizione di quella famiglia...

Hai uno stile molto delicato ed evocativo, scrivi per metafore e penso si sia ben adattato alla vicenda misteriosa che volevi raccontare.

Buona fortuna con il contest,
Nina^^