Recensioni per
Penelope
di Nina Ninetta

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/11/23, ore 00:08
Cap. 1:

Seconda recensione premio per il "PTSD Awareness Contest"

Ciao, carissima!
Avevo partecipato anch'io a questo contest ma, essendo una persona con la capacità memoria e lo span di attenzione di un petauro, mi sono dimenticata di passare a recensire alcune storie. Quale occasione migliore per rimediare?
Sono andata alla cieca, con solo una rapida occhiata all'introduzione, ma mi ha colpito tantissimo.
Sono cresciuta con "La Storia Infinita" e ho ritrovato un po' di quell'atmosfera nel tuo racconto, soprattutto nelle scene della colazione con il padre, e mi ha toccato il cuore vederla citata.
Gli adulti, loro malgrado magari, che diventano strumenti delle forze del Male contro una più o meno inconsapevole principessa delle fate mi hanno ricordato un altro film che amo molto, tanto che ho scelto una scena come immagine del mio avatar: "Il Labirinto del Fauno" di Guglielmo del Toro. Anche le atmosfere delle scene di lotta mi ci hanno fatto pensare. Se non l'hai mai visto, consiglio di recuperarlo: ti strappa il cuore e te lo calpesta ma il finale vale la pena.
Tutti questi elementi sono rielaborati in un modo estremamente originale e unico, con un intreccio che tiene in sospeso fino all'ultimo, fino al sospiro di sollievo finale con l'ultima scena.
Tantissimi complimenti, una storia bellissima che mi ha toccato delle corde nel cuore che non vibravano da tempo.
A presto ^^

Recensore Master
23/09/22, ore 15:25
Cap. 1:

TERZO POSTO
Penelope
Autore: Nina Ninetta
TOT PUNTI: 29

~ Stile: 9/10 punti
Lo stile di questa storia richiama sicuramente le favole e i racconti per ragazzi. La narrazione copre un arco temporale lungo e ho apprezzato molto la struttura composta da prologo ed epilogo che riescono a scandire sia i tempi sia le azioni di questo racconto. Lo stile narrativo con cui viene presentato questo racconto è una scrittura semplice e lineare, senza troppe ricercatezze. La narrazione riesca a farci partecipi delle dinamiche dell'azione e a comprendere momenti adrenalinici e avventurosi.
La lettura scorre fluida, senza difficoltà, andando a creare delle atmosfere che sono tipiche delle favole dei racconti per ragazzi e di avventura.
Ho trovato piacevole leggere questo racconto ed il mondo come è stato scritto mi ha avvolta e portata in questa situazione surreale e molto dolce.
Il punto di vista di Robert è presente in quasi tutto il racconto e la narrazione avviene attraverso i suoi occhi (gli occhi di un ragazzino), quindi anche da un punto di vista lessicale abbiamo un utilizzo di parole e termini che non si discostano particolarmente dal quello che è il protagonista.
Mi è piaciuta la coerenza narrativa generale ed il modo in cui sei riuscita a costruire e a raccontarci di questa avventura.
Non nego che qualche ricercatezza in più avrebbe giovato alle atmosfere, e alle caratterizzazione dei personaggi, ma nel complesso non mi è dispiaciuto.

~ Trama e Personaggi: 8/10 punti
Ho apprezzato particolarmente il fatto che ci siano molti personaggi non tutti presenti la stessa quantità di tempo sullo schermo, ma a tutti con un ruolo specifico. A partire dal padre di Robert, alla moglie di Ivan, Evita. Mi è piaciuta la presenza di questi personaggi di contorno che rendono tutta la storia ricca e viva. I protagonisti mi sono sembrati caratterizzati il giusto: Ivan viene presentato nel prologo e tutto mi sarei aspettata meno che lui fosse un cattivo! Ho trovato molto particolare anche il mescolare della realtà e delle favole.
La trama è lunga e articolata. Si parte da un prologo ambientato durante gli anni della guerra, per poi passare al presente e il vero e proprio della storia che sono gli anni 80 degli Stati Uniti.
Nel complesso penso che la storia sia fluida ed interessante. I personaggi sono dinamici e intrattengono. Sinceramente non riesco a dare punteggio pieno però nemmeno in questo parametro, e penso dipenda dalla brevità della storia: capisco che c'era un limite di parole imposto dal contest, ma sono sicura che se dipanata in due o tre capitoli l'avventura di Robert e Penny sarebbe sicuramente risultata ancora migliore. Qui infatti, specialmente nella parte centrale della caccia alla spada d'oro, nell'incontro con il Anita e Megera, la storia risulta un pochino compressa e alcuni dettagli si perdono o confondono. Sarebbe stato meglio forse tagliare alcuni aspetti o momenti per concentrarsi invece sugli elementi centrali del racconto.

~ Uso dei prompt: 8/10 punti
[ Penelope - avventura - "Senza la regina il re è vulnerabile, troppo depresso per lottare...l'amava davvero sai?" ]
Per quanto riguarda l'utilizzo dei prompt credo siano utilizzati bene. Forse l'unico che in verità non mi convince quasi per niente è il titolo: perché Penelope si è uno dei protagonisti della storia (inizia con essere l'interesse amoroso del protagonista, ma poi finisce per prendere un ruolo attivo di eroina anche lei) però se avessi letto questa storia fuori dal contest gli aver dato un altro titolo (magari non lo so "La spada d'oro" o qualcosa del genere) perché Penelope ha sì un ruolo centrale dal punto di vista emotivo nel testo, ma la storia non ruota solo intorno a lei (diciamo che Penny è un punto di partenza, ma che la storia di si muove tra lei Robert e gli altri personaggi/e).
Per quanto riguarda invece il l'utilizzo della citazione credo sia ben integrata e amalgamata dal contesto della storia. E anche l'utilizzo del genere avventura: abbiamo un'avventura che ricorda un po' quella di Peter Pan, che richiama le cronache di Narnia, i goonies, o la stessa storia infinita. Un' avventura caratterizzata da un viaggio, da elementi magici, da aiutanti ed antagonisti, tutti elementi tipici della favola e dei racconti per bambini.

~ Gradimento personale generale: 4/5 punti
Di questo racconto mi ha sorpreso particolarmente la mescolanza di elementi fantastici con un'ambientazione che parte molto realistica. Aver scelto dei protagonisti bambini aiuta tantissimo questo tipo di narrazione (e la credibilità di questi elementi magici). Nel complesso è stata una storia piacevole da leggere caratterizzata da un testo fluido e avvolgente. Come ho detto anche la caratterizzazione dei personaggi mi ha convinta e penso che l'unico motivo per cui non un punteggio pieno è perché (come ho detto uno dei parametri precedenti) alcuni punti dell'azione mi sono sembrati particolarmente condensati. Forse bisogna mettere qualcosa in meno o qualcosa in più, non so dirti, però nel complesso tutto piacevole.

Recensore Master
19/08/22, ore 12:45
Cap. 1:

Terza e ultima recensione relativa al contest “Manuale di Sopravvivenza Vol.2”

Eccomi. Confesso che ho dovuto copiare la storia su Ipad e poi leggerla con un altro formato, ma il mood fiabesco è rimasto intatto.
Questa storia è un concentrato, letteralmente. Una spremuta di avventura che riempie appena un capitolo, ma lo stile che hai usato l’ha trasformata in una fiaba che brutta non è. È un racconto che gioca sulla semplicità e che racchiude in sé un significato, per l’appunto semplice, ma preciso: l’amore vince sull’invidia, e nel caso di Megera aggiungerei la gelosia...
Ivan e Robert sono i due estremi di questa storia. L’uno, brutto e cattivo, che allontana le persone ma segretamente vuole cambiare tutta la sua vita diventando grande. Vuole ciò che non ha, nonostante ha qualcosa, e il desiderio di avere di più lo lacera. L’altro, vive una realtà simile e ugualmente grigia, non vuole nulla ed anzi cerca di fare il possibile per suo padre, nonostante non abbia niente. 
Così come Megera e la sorella sono speculari. L’una ha dato una parte di sé, concedendo tutto quello che aveva alla sorella. L’altra ha preso e, benché Megera sia la voce cattiva del coro, io mi sento di dare lo scettro del vero cattivo alla sorella. Perché Megera per amore ha dato via qualcosa di stessa - il desiderio - e così facendo ha perso chi amava; con il desiderio, credo che volesse solo riequilibrare la bilancia. La madre di Penelope, invece, ha lasciato che l’acidità corrodesse le sorella vivendo il suo amore, elevandosi a vincitrice morale, perché l’amore vince sull’odio. Ma quello di Megera, a mio avviso appunto, non è proprio odio ma delusione e tradimento. Prima erano unite, poi si sono separate, e forse c’entra anche l’invidia, ma allora perché non restituire alla sorella il favore che le aveva concesso? Perché non lottare per lei, trasformandola in un essere acido e solo. Ha scelto di immettere il desiderio che lei poteva esaudire nella spada d’oro che ha donato al marito; il marito, ricordiamolo, che lei ha ottenuto solo grazie a Megera.
E allora qui vediamo perché la storia assume quella nota fiabesca, perché è Penelope la protagonista. Lei non vuole quello che non ha, quando si presenta l’occasione non se la fa sfuggire, è altruista, e il suo desiderio non materiale o astratto, ma è la semplice opportunità di godere di tutto ciò che la vita le offre. Senza guardare a quello che non ha, senza aspirare alla grandezza o alla gloria che segue all’avventura. Gesto che alla fine dell’avventura ispira Robert.
Avrebbe potuto ottenere Penelope con un sussurro.
Invece ha scelto di essere coraggioso e stare insieme a lei passando per la strada più difficile, ma più soddisfacente e vera. Perché niente ha un sapore più dolce di quello che otteniamo con le nostre sole forze.
Alla prossima
GhostroimpicciatoconilterzocapitolodiJerha

Recensore Master
05/08/22, ore 10:30
Cap. 1:

Ciao cara^^
Eccomi di nuovo sul tuo profilo. Era da tanto tempo che non leggevo una storia dedicata all'infanzia e alla magia, mi hai davvero riportato indietro nel tempo.
L'intero racconto è molto legato alle avventure fantasy con cui tutti i ragazzini hanno sognato e fantasticato, lo stile semplice e diretto è perfetto per il genere.
Sono presenti tutti gli elementi chiave: il giovane eroe puro di cuore, la compagna di cui è innamorato, i cattivi bramosi di potere e vendetta, e l'aiutante buono che protegge e aiuta i protagonisti.
In poche parole sei riuscita a descrivere i tratti principali di ogni personaggio.
L'avventura prosegue a ritmo rapido e dinamico, con continui colpi di scena inaspettati.
La scelta finale di Robert racchiude anche la morale del racconto, per far avverare i propri desideri non serve la magia, ma forza di volontà. La felicità si crea attraverso le scelte di ogni giorno, come dimostra anche il lieto epilogo.
Un racconto davvero piacevole, che lascia una sensazione di dolcezza e malinconia.
Avrei voluto sapere qualcosa di più sul contesto e sul passato di Old Castle e delle fate, ma immagino che con il limite di parole tu abbia dovuto tagliare un po' di cose, lasciando solo quelle fondamentali per la trama.
Complimenti e alla prossima! :)

Recensore Junior
18/07/22, ore 12:08
Cap. 1:

Ciao, sono qui per recensire la tua storia per il contest dato che molto gentilmente tu hai recensito la mia per prima!
La tua storia mi ha messo proprio di buon umore, perché mi ha riportata all'infanzia, riempiendomi di quelle sensazioni dolci e rassicuranti tipiche dei racconti fantasy che leggevo da bambina: il bene contro il male, la luce e l'ombra, la magia, animali parlanti, fate e sentimenti nobili.
Lo hai anche citato nel testo, il libro de La storia infinita ed è proprio quello a cui mi ha riportato maggiormente.
Nella sua semplicità, nella sua mancanza di fronzoli e nella sua struttura lineare, la tua storia mi ha davvero cullata e fatta sentire al sicuro e leggerla è stato piacevolissimo, tanto da divorarla tutta d'un fiato, riuscendo a raccontare una storia molto dolce e gradevole.
Mi sarebbe piaciuto vedere un maggior rafforzamento del legame affettivo tra Robert e Penelope, ma comprendo il limite delle 5000 parole, per cui non è un problema, anzi, per essere una one-shot con un limite così ristretto ci sono davvero molti personaggi e ognuno di loro trova il proprio tempo e il proprio spazio, che non è assolutamente una cosa facile e scontata! Ho adorato Megera e Anita, soprattutto. Forse perché adoro le fate e il loro immaginario e anche perché ho sempre voluto comunicare con gli animali. Inoltre, appena hai posto l'attenzione su un ragno parlante, ho subito pensato a La tela di Carlotta, anche se in quel caso il ragno era una creatura buona e pacifica. Però mi ha sempre affascinata particolarmente.
L'unico rammarico è secondo me la ricerca della spada, che viene un po' affrettata lungo la fine, per ragioni legate al limite di parole immagino. Se ho capito bene il pugnale di Penelope è un semplice pugnale generico, che acquisisce il potere della spada magica, grazie alla forza di volontà della giovane, al suo forte stress emotivo in quel momento e al desiderio impellente di proteggere chi ama, ma è la mia interpretazione, non sono certa di aver compreso perfettamente.
Mi dispiace solo che nelle fasi finali il tutto venga un po' sveltito, io avrei tagliando un po' di elementi forse un po' più superflui all'inizio per concentrarmi meglio sulle fasi finali, ma non è un problema invalidante alla fine: la storia risulta comunque piacevole e deliziosa.
Ti auguro buona fortuna per il contest e spero di rileggerti al più presto.
A presto,
Child of the Moon 
 

Recensore Veterano
17/07/22, ore 10:47
Cap. 1:

Ciao Nina,

Parto con una critica: per quanto il carattere da te scelto sia bello ed elegante, ho dovuto aumentare lo zoom a livelli record per poter leggere il testo...

Passando alla storia, la definirei una favoletta urban-fantasy scritta in modo molto piacevole. A mio avviso il pregio principale sta nel numero di personaggi che hai saputo inserire, descrivere e caratterizzare nonostante il limite delle 5.000 parole. Buono come sempre anche lo stile. Però a lettura finita mi sono rimaste un paio di domande: perché Penelope aveva già con sé la spada magica? E creare una caccia al tesoro piena di ostacoli era proprio necessario?
In realtà... intuisco la risposta della seconda domanda: conveniva che solo un ragazzo entrasse nel vecchio castello delle Fate per cercare la spada. Però... ecco, veniva naturale pensare che la parte più difficile (e l'unica essenziale) della caccia al tesoro dovesse essere la ricerca tra le rovine del castello, perciò mi aspettavo di entrarci e di veder lì qualcosa di succoso...

In bocca al lupo per il contest!
Ciao