Buonasera, eccomi qua, sono tornata. Ho trovato questo capitolo molto bello e coinvolgente, non solo perché molto ben scritto, quanto piuttosto perché stavolta facciamo un *vero* viaggio nella mentalità di Noam, scoprendo molte più cose su di lui. Certo, alcune erano già intuibili, come il fatto che fosse stato rinnegato dalla famiglia per il suo *non* essere un estremista, ma stavolta finalmente ne abbiamo la conferma.
Ho trovato molto interessante in particolare in discorso che Marna fa a Noam, facendogli notare che la maggioranza della popolazione non è né separatista né terrorizzata dal separatismo e che, di conseguenza, lo stesso Noam non rappresenta necessariamente una congiunzione tra due realtà in contrasto, quanto piuttosto grazie a lui la maggior parte delle persone potrebbero essere spinte a interessarsi e informarsi su una questione che pensavano non le riguardasse.
È molto bello a mio parere anche l'aneddoto sugli omini di cartone, aiutano a farsi un'idea ancora più chiara di come sia realmente Noam. Sul fatto che in questo capitolo Noam sia senza Adrian al proprio seguito, inoltre, l'ho trovata una scelta azzeccata. Per quanto sia ottimo vedere Adrian con gli occhi di Noam e Noam con gli occhi di Adrian, stavolta mi sembra fosse la scelta migliore per vedere Noam per come è davvero.
Spero di essermi spiegata. XD
Un saluto,
Milly |