Ciao Eli!
Stavo per iniziare la nuova OS ma mi sono ricordata di aver sclerato con te ma non di aver lasciato la recensione qua. Quindi, mi pento e mi dolgo dei miei peccati, perdonami Rosierino! Vengo in pace a dire i miei pochi cents su questa OS.
Che dire? Io li amo. Questo si sa da tempo immemore ma, davvero, ho poche altre parole per questi due. E per te. E per questa storia.
«Mandali da me» si offre disponibile, all’improvviso.
Dominique sbatte le ciglia, perplessa, la bocca socchiusa.
«Chi?»
«Quelli che ti fanno sentire sbagliata»
Volevo solo copiare questo per dire: oh Salazar, prendimi ora! Fammi tua! Sono proprio una #sottona livello master come la Domi, me ne rendo conto. Ma a me quest’uomo fa lo stesso effetto intrugliante che fa a lei e quindi ci sono cascata con tutt’e due le scarpe pur sapendo la verità! Ti rendi conto? La mia sottonaggine sfiora vette inarrivabili.
Ma torniamo a noi. Torniamo seri. Torniamo. Proviamoci, quantomeno. (E non ho detto veniamo eh, non l’ho detto! E nemmeno pensato! No!!!)
Si sta infittendo il mistero dell’uomo con la cicatrice ma per fortuna hanno trovato posto quantomeno i moventi che hanno spinto Lance a volersi muovere contro di lui. Lui che si scopre avere ben due nemici diversi – e vincerà chi arriva primo. Il tipo ha fatto incazzare proprio tutti tutti, ci sta. Lui e Lance almeno hanno una cosa in comune. Scherzi a parte. Sono sempre più fermamente convinta che l’uomo che Domi vede nelle sue visioni, di cui sente il dolore, lo strazio e la paura, sia proprio tizioconcicatrice, trovato da Lance e da lui ridotto così. E mi dispiace per Domi perché qui lo sta negando anche a se stessa o, almeno, alla se stessa più sincera: Lance non sarebbe capace di fare quello che è stato fatto? A zio Ron dice ovviamente di no (la sua frustrazione è stata un bellissimo spettacolo, grazie Rosierino 💚) ma nella testa si corregge e dice di sì. Ma lui non è un mostro – nemmeno quando le aggrappa le mani alla gola. Meno che mai quando spazza via i segni di quel passaggio. Sono curiosa davvero di capirne di più, so che ci sconvolgerai con questa rivelazione e con quella cicatrice. Io attendo!
Ma veniamo alla parte CLOU: pensavi che non avrei sclerato? IMPOSSIBILE. Ho solo fatto finta di fare la seria fino ad adesso, ho solo cercato di contenere i miei ormoni che ballano la mazurca a Rosier Castle vestiti da elfi domestici. Ma la bellezza di Lance che si prende cura di Domi? Con la sua perentoria (cioè riesce a essere perentorio in tutto, io boh) capacità di zittire ogni sua remora, di prenderla in braccio e semplicemente trasportarla altrove, nel suo mondo. Perché forse anche lui, per poter essere al 100% lui, per poter essere la sua “versione migliore”, ha bisogno di essere nel suo ambiente naturale. E che dire? Quando la spoglia piano piano – bellissimo il tremore e l’imbarazzo di Domi, insieme alla sua arrendevolezza senza forze –, la mette nella vasca e le dice semplicemente di aspettare e fidarsi di lui, io mi sono ufficialmente, definitivamente, innamorata del Rosierino. ADDIO. In ogni caso, tutto l’arco temporale dentro la sua stanza mi è piaciuto da morire: loro sono stati belli e naturali e le confessioni, gli argomenti più scomodi, sono venuti su comunque con semplicità, con la confidenza di chi ormai sente di condividere tanto. Ci sono tante cose che mi sfuggono ancora (il ruolo di Egle, ad esempio, il fatto che Lance non voglia perderla nonostante la allontani – per salvaguardarla tenendola all’oscuro del suo piano? – ma anche il suo passare sempre più notti con Domi e alla fine provare davvero qualcosa per lei, che magari può non vincere contro il piano che organizza da tutta la vita e può essere iniziato per quel motivo, ma non può più essere solo quello. Mi rifiuto di crederlo! Categoricamente!
Comunque loro sono bellissimi, sono sempre la mia coppia preferita, il mio posticino nel mondo quando fuori fa freddo e sembra tutto inospitale. Basta poco: mi metto una maglietta di Rosierino e aspetto con lui e Domi che passi la tempesta. Grazie come sempre per questa mia storia del cuore, non te lo dico mai abbastanza e mi dispiace. Sono speciali, e tu che li hai pensati, lo sei con loro e anche di più 💚 |