Bisogna dedicarti del tempo, la tua poesia non è pronta all'uso, come molta poesia d'autore.
Bisogna perdersi nei tuoi "labirinti di nebbia", passeggiare con la mente sulla spiaggia confusa di orme, lasciarsi bagnare i piedi da tante piccole onde, i tuoi bei versi concisi, squassate da improvvise onde più alte, istintive impulsive inevitabili. A volte "breve silenzio", riposante, a volte un crescendo in cui la sabbia fa male e si trasforma in "sassolini, / poi pietre, / poi sassi".
Così me la sono vista, una passeggiata malinconica in riva al mare. Malinconica perché ineluttabile. Non siamo noi a passeggiare, è tutto il contorno, il mare, che fa quello che vuole. Ineluttabile perché i "tentativi pazienti" non servono.
Così me la sono vista, parole gracchiate di un litigio. E mi sono immalinconito, perché non ho visto "nessuna via di fuga. |