Recensioni per
Dove andrà la mia vita ora?
di mareggiata

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
28/11/23, ore 22:45

Ciao mareggiata!
Ho letto con immenso interessa la tua serie di os e mi sono piaciute davvero tanto. Trovo che ogni dietro le quinte che ci hai offerto sia un’ottima sintesi introspettiva dei personaggi rappresentati e soprattutto di André, che a mano a mano viene ricostruito fino ad arrivare al suo punto di vista.
Mi ha colpito questa frase “Sono sicuro che succederà e, quel giorno, voglio essere un uomo libero. Nessuno deve soffrire per questo.” perché secondo me è un perfetto sunto di André, un’anima d’oro e buona come pochi, sempre ferma e fiera delle sue scelte e dei suoi sentimenti, ciò che lo rende e lo fa sentire libero davvero.
Credo che il pov di Nonna Marie sia il mio preferito! Evocativa e sensibile come solo una nonna può essere…
Grazie della bella, anzi, belle letture.
Una buona serata :)
(Recensione modificata il 28/11/2023 - 10:47 pm)

Recensore Master
01/08/22, ore 09:46

Ciao Mareggiata. Non si poteva non leggere il punto di vista di André. Ho letto con intereesse quanto scritto riguardo quest'ultimo nel suo stare con i soldati fino a quando incontra Louise. Emblematica l'espressione "non si puó scegliere chi amare Louise." Forse Louise non riesce nemmeno a immaginare l'immenso amore che André prova nei confronti di Oscar. Nel finale il sorriso beffardo di Alain. La vita di André sarebbe cambiata e, anche se per poco, avrá l'amore terreno della donna che ama che sará poi eterno. Una storia che mi é piaciuta per come sia stata scritta e per la tua partecipazione che ho percepito in modo discreto facendomi riflettere. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 01/08/2022 - 09:49 am)

Recensore Master
31/07/22, ore 00:23

Ciao Mareggiata e perdonami per l'immenso ritardo con cui giungo e per la brevità della recensione ma non sono dal mio amato portatile, purtroppo!
Volevo però tanto passare e complimentarmi con te per questa OS: hai uno sguardo attento e centralissimo nella tua idea di comunicazione al lettore.
Che dire? Leggere di un André così esasperato ed esacerbato dagli eventi è sempre un dolore ma attraverso la tua narrazione tutto trova un perché netto. Ho adorato come hai diviso la OS e mi è piaciuto da matti la risposta che hai dato al gesto dello strappo... anche io l'ho sempre letto così quel frangente.
Altra cosa molto bella è quando si riesce a dare forma ad un canon personale, con personaggi propri che vanno ad impreziosire quel che già conosciamo. È il caso di Louise, a cui spetta l'ingrato compito di fare capire ad André che lui può scegliere e se non lo fa è sempre in virtù di colei che è un po' la sua croce ma è anche e certamente l'amore della sua vita.
Bravissima, veramente bravissima! Sei diretta ma delicata e hai un occhio super attento per i dettagli. Spero di rileggerti ancora, un caro saluto
A.

Recensore Veterano
30/07/22, ore 11:26

Carissima Maregiata,
perdona l'enorme ritardo con cui ti recensisco.
Hai ragione, mancava solo il punto di vista di Andrè e, nella prima parte di questo capitolo, hai reso, con il tuo stile asciutto e con il tuo occhio che sa indagare a fondo, il turbamento, le perplessità di André di fronte a una scelta inizialmente presa "di pancia" e poi, via via sempre più consapevolmente.
La seconda parte propone André di fronte alla tentazione di un amore diverso, più facile, più a portata di mano, nel quale si può intravedere anche il sogno di avere una famiglia.
Ma il problema non è mai il "che cosa fare" (sesso, matrimonio, figli...), ma "con chi farlo" (e per André la risposta è una sola).

E tu l'hai reso propio bene, brava!
Un caro saluto e un abbraccio,
Sett.

Recensore Veterano
29/07/22, ore 23:44

Certi legami, quando li si guarda dall'esterno non è possibile comprenderli per quello che sono. Questo, che nella storia originale accade a diversi personaggi, sostanzialmente incapaci di cogliere il significato del rapporto che lega Oscar e Andrė, accade anche a Louise. Il discorso della ragazza non fa una piega, ma non tiene conto del fatto che alcune cose sono inevitabili. Al di là di ogni spiegazione ragionevole, al di là di ogni logica.
La correttezza in ogni situazione, poi è un modo di essere. O la si possiede o non la si possiede. E anche lì c'è poco da fare.
Complimenti, Mareggiata, e a presto.
Octave

Recensore Veterano
29/07/22, ore 22:05

E così si chiude il cerchio, iniziato la notte dell'episodio 28. Anch'io quel gesto non lo interpreto come dettato da lussuria o senso di prevaricazione. Rabbia sì, tanta. Lei aveva appena espresso il suo parere declamando di voler vivere come un uomo. La parola passava a lui e io me li immagino all'incirca così i suoi pensieri:
Bene Oscar, hai detto la tua. Ora ascolta me, un uomo che nonostante sia un uomo (e non una donna) soffre per amore perchè ama te, disperatamente e a prescindere da cosa indossi. Ama te per ciò che sei, con luci e ombre e, per viverti accanto nell'unico modo possibile nasconde tutto, soprattutto a te per evitare che accada proprio ciò che sta succedendo. E allora a cosa serve e a che cosa è servito? Come si può cancellare tutto ciò che ci ha sempre unito? Ci credi davvero? Non si può cancellare la nostra vita, le nostre vite fuse insieme ancora più di quanto, forse, io e te ci siamo mai resi conto...

O qualcosa del genere
Va da sé che, con queste premesse, la povera Louise non poteva avere nessuna possibilità ;)
A presto!

Recensore Master
28/07/22, ore 11:39

E così, quella che era nata come OS isolata si è tramutata in una serie di OS legate fra loro da un filo conduttore: la scomparsa di André, eclissatosi da palazzo Jarjayes.
E tu, con dispositio quasi nestoriana, inizi e finisci la serie con i due pezzi da 90, Oscar e, naturalmente, il diretto interessato, André.
E questo tuo André dolente, ubriaco, ma gentiluomo anche tra i fumi dell'alcool, hai l'idea di presentarcelo attraverso la lente rappresentata dalla giovane Louise, la cameriera personale di Oscar, quella stessa ragazza che aveva osato fare alla sua padrona la domanda diretta, che tu ci mostri qui nei panni di innamorata senza speranza, e anche tanto idealista - ah, la jeunesse! Chi non è stata Louise, almeno una volta? - da esprimere quel proposito solo apparentemente svilente: sposa me, anche se non mi ami; vedrai, basta che ad amare sia uno sola, una sola, nello specifico; vedrai, basto, io.
"Come potrei dimenticarti vedendoti tutti i giorni?", chiede sconsolata la ragazza, non sapendo che quella è la notte che prelude all'arruolamento di André, il quale, a Palazzo Jarjayes, tornerà assai poco.
Il resto è storia, o meglio, episodio 29 e seguenti.
Grazie, cara Mareggiata: mi è piaciuto tanto, perché, da donna di scienza e d'arte quale tu sei, sei capace di toccare le corde della testa e quelle del cuore insieme
Ciao,
d

Recensore Veterano
27/07/22, ore 23:27

Carissima Mareggiata,
hai proprio ragione, mancava solo LUI e lo aspettavamo con impazienza. Come sempre, anche questo capitolo mette alla luce la tua perspicacia, la tua sensibilità e il tuo amore per i personaggi.
Mi ha colpito soprattutto questo punto, perché anche qui la penso come te:
"Non c'era stata lussuria nei suoi gesti, ma solo rabbia. Tanta rabbia.
Altra cosa è la lussuria, lui lo sapeva bene. Ma forse, fosse stata davvero lussuria avrebbe potuto perdonarsi più facilmente perchè quello che lui ora non riusciva più a sopportare era l'idea di aver perso ogni freno cercando di farle capire cosa è la forza di un uomo, quali sentimenti e quali pulsioni lei gli avesse ispirato come donna. Le aveva svelato il più inconfessabile dei segreti: un amore profondo, forte e assoluto".
A mio avviso hai centrato perfettamente il punto, perché lì Andre' agisce sull'onda della rabbia e di una sorta di perversa ripicca per essere stato congedato e allontanato così, su due piedi.
E la piccola Louise è tutte noi: chi di noi trovandosi davanti Andre' Grandier non farebbe un tentativo?? Pur con la consapevolezza di essere un ripiego.. Ma lui ha amato, ama e amerà sempre una donna sola e, ormai uomo fatto e con il suo bagaglio di sofferenze, non può certo accontentarsi di un surrogato d'amore o di una notte di lussuria. Non è nemmeno il tipo da prendere in giro una ragazza per bene.
Brava, bravissima, come sempre!
I miei più sinceri complimenti e un forte abbraccio,
G.
(Recensione modificata il 27/07/2022 - 11:30 pm)

Recensore Junior
27/07/22, ore 21:19

A volte accade che la disperazione si tramuti in speranza e senza neanche che ce ne accorgiamo si apre la porta che ci conduce al nostro destino.
Così comincia la seconda vita di Andrè che comunque è la continuazione della prima la sua porta si chiama Alain, di tutti i posti e di tutte le persone che avrebbe potuto incontrare Alain è la chiave che lo riporta a Lei.
Ma poi come tutte le nuove scelte Andrè considera i cambiamenti un pò oscuri e spaventosi ( potrei diventare anche io un soldataccio dice) ma sa che è l’unico modo per stare con Lei.
Allora torna a bere perché il futuro e soprattutto le grandi scelte fanno paura, ma tornando a casa lui è coerente come sempre è Lei che vuole perché un giorno Lei capirà ed allora tutti i suoi sforzi i suoi sacrifici ed il dolore immenso che si trascina nel cuore e nel corpo da più di vent’anni saranno ripagati ed un solo Ti Amo di Lei cancellerà tutto il dolore come se non fosse mai esistito.Amo la sua fede incrollabile ed un pò la invidio e dopo essere stato sincero ed onesto con Louise il suo unico pensiero è “ti prego Alain dammi la notizia che desidero” ed appena quella porta si apre mostrando il gigante buono tutto è dimenticato tranne la sua missione di una vita proteggerla ed amarla in attesa di quel Ti Amo che brama da sempre con una fede incrollabile.
Questo è ciò che il tuo Andrè mi ha suggerito all’orecchio mentre leggevo le tue parole che essendo io retrò ti ho visto prima scrivere su carta e poi distribuire tramite l’elettronica altrimenti mai avremmo potuto usufruirne Grazie
Francesca

Recensore Master
27/07/22, ore 18:33

Carissima Mareggiata, avevi ben ragione a volerci regalare anche il punto di vista di Andrè, poiché in fondo è lui il protagonista della sparizione.
Sei riuscita a calarti meravigliosamente nel suo animo tormentato, che si fa un sacco di domande ed è ancora più perplesso che mai della scelta che ha fatto di arruolarsi fra i soldati della guardia, non appena saputo che in quella compagnia sarebbe andata Oscar a comandare.
Perplessità perché ha dovuto mettersi in gioco completamente, non pensando a cosa esattamente sarebbe andato incontro. Certo aveva conosciuto alcuni degli uomini che componevano la compagnia, e che presto sarebbero diventati suoi compagni, ma forse ancora il senso pieno del gesto avventato che aveva fatto non gli era propriamente chiaro. L’unica cosa certa era che volesse stare accanto ad Oscar, senza se e senza ma, comunque. Aveva trovato in Alain la persona ideale e disponibile per una simile occorrenza, senza però rivelargli molto di sé e in particolare dei suoi problemi alla vista.
Le notti le passava ubriacandosi, credendo di poter in questo modo ammansire il dolore che gli stritolava il cuore e tormentava la mente.
Ed è in una di queste sere, di ritorno a palazzo Jarjayes, che incontra la cameriera personale di Oscar con la quale ha una conversazione.
Ho trovato questo intermezzo che hai inventato tra André e la giovane Louise molto possibile. Lei in fondo è una giovane ragazza con la testa sulle spalle e l’occhio acuto, e si è accorta del sentimento non ricambiato che André prova per la sua padrona, qualcosa che non avrebbe mai dovuto accadere. E nel prendersi cura di lui, tornato appunto per l’ennesima sera ubriaco, prova a farlo ragionare, prospettandogli una possibilità di futuro differente.
Lei è una donna talmente innamorata che sarebbe disposta a passare sopra al fatto che lui non la ami pur di stargli vicino. André è ottenebrato dall’alcool che ha ingurgitato ma non tanto da non capire dove la giovane voglia andare a parare e soprattutto cosa stia cercando di fargli capire. Secondo lei, lui sta rinunciando alla sua vita in funzione di un sogno che mai si avvererà, quindi sarebbe meglio per lui tornare con i piedi per terra e godere di quanto può ancora riservargli di bello la vita. Ma André è netto e reciso con la ragazza, che gli ha aperto il suo cuore, e soprattutto non ha nessuna intenzione di farla soffrire, come sta soffrendo lui per un amore non contraccambiato. Per questo motivo, e perché André è un uomo buono e onesto fino al midollo, come forse non ne esistono più, la manda via in maniera che capisca che comunque lui la sua decisione l’ha già presa e, purtroppo per Louise, non contempla lei, poiché non si sceglie chi amare.
Sono pensieri e atteggiamenti che avrebbero potuto inserirsi nella storia canonica alla perfezione, che ci mostrano il pregresso di quanto accaduto ad André in quei giorni, prima che Oscar, di ritorno dalla Normandia, se lo trovasse in mezzo agli uomini che avrebbe comandato.
One shot molto bella e che completa il cerchio delle riflessioni fatte da tutte le persone che avevano notato la sparizione di André.
Sempre molto brava e incisiva, nonché fantasiosa con questo intermezzo introspettivo che hai creato.
Un abbraccio e a risentirci prossimamente.

Recensore Master
27/07/22, ore 17:08

André dice benissimo, non si sceglie chi amare! Quella povera ragazza fa tenerezza.