Sembrano quasi "leggeri" questi versi, come se volteggiassero in aria ma in realtà colpiscono e ci rendono delle persone nuove ripensando a quello che abbiamo vissuto. E ora sai che il ricordo di quella sorda sinfonia resterà, non potrà essere cancellato, ma non sarà mai una questione così grande e influente come lo era prima.
Complimenti! A presto
Francesca

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Deve essere stato un momento magico. Ma non è con quello che fai poesia.
È il dopo. È lo sforzo di farlo durare un po' di più, tramutandolo in suono.
Inizi con "E" per sottolineare la volontà di continuità.
Lentezza e tristezza vanno spesso d'accordo
Lentamente e tristemente il suono si fa sordo. Rimane solo il vago sapore di sinfonia.
Una bella poesia, senza grandi pretese, un po' crepuscolare.

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