Recensioni per
Sotto il cielo del Nord
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 223 recensioni.
Positive : 223
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/09/22, ore 12:02

Ciao Star!
Sono sparita per qualche giorno (diciamo settimane...), onestamente il ritorno al lavoro è stato più impegnativo di quanto mi aspettassi...

Ma non ho mai smesso di pensare alla tua storia, avevo solo bisogno di tempo per sedermi a leggerla e recensirla :)

Dunque... ero rimasta alla noia che stava prendendo questi giovani finlandesi impegnati al fronte e mi ritrovo immersa nel primo, vero scontro a fuoco.

Faccio un passo indietro, alle prime battute del capitolo, in cui i tre amici ancora lamentano il fatto di sentirsi inutili per la Causa. Quando si pensa alla guerra, di solito immaginiamo campi aperti e violenza inaudita (che poi arriva, ahimè!). Ma spesso la guerra è attesa, trincee, fango e sporcizia di vario genere. Una guerra di logorante, insomma.
All'improvviso però tutto cambia, basta un attimo, una bomba, colpi di mitragliatrici più vicini e lo scenario muta inesorabilmente.

I tre amici si sono ritrovati a modo loro a conoscere in prima persona la battaglia: Lauri sparando a un nemico per la prima volta, rendendosi conto probabilmente che hanno forma umana anche loro; Yrjö segue ciecamente la sua devozione e torna sul campo per assicurarsi che non siano tutti morti; Jari... beh, Jari comprende definitivamente il sentimento che prova per Bernhard e - a quanto pare - il tedesco lo ricambia.

C'è una frase che mi ha colpito particolarmente in questo capitolo, te la riporto: "Quella sera in prima linea giunse solo un messaggio che invitava i soldati a compiere il loro dovere e a servire la Patria con orgoglio e determinazione. Parole che non servirono a rassicurare gli animi di chi quel giorno aveva assistito alla morte dei propri compagni, scampando per miracolo al loro stesso destino."
Qualunque sia il motivo che spinge a combattere, anche il più nobile, di fronte alla devastazione della guerra, tutto si rimpicciolisce e anche l'ideologia più forte, la Causa maggiore, traballa...

Complimenti ancora Star, passo al capitolo successivo,
Nina^^

P. S. Ho notato che hai iniziato una nuova storia... non riesco a starti dietro :D

Recensore Master
09/08/22, ore 10:55

Ciao carissima,
la guerra vista dalle trincee perde ogni aura di eroismo e diventa soltato un disperato sopravvivere. Rimane solo la lealtà nei confronti dei camerati, per cui si rischia anche la propria vita. Lo dimostra Winkler, che salva Jari da morte certa, ma anche Yrjö, che fedele al suo ruolo di medico si addentra nella terra di nessuno alla ricerca di feriti, e ha la più brutale delle epifanie, trovandosi di fronte corpi dilaniati dalle schegge di granata.
Bernahrd comincia a capire che non è possibile servire due Patrie e penso che prima o poi sarà chiamato a fare una scelta.
Come sempre la tua ricostruzione storica è precisissima, complimenti!

Recensore Master
06/08/22, ore 19:26

Ciao, mia carissima Star^^

Appena ho visto l'aggiornamento, ho cercato di passare il prima possibile, sono felicissima di trovare un nuovo capitolo. 🤍

Ogni parte dei tuoi racconti racchiude i significati profondi della guerra, non ti limiti mai a farci un resoconto degli eventi. Come mi hai anticipato tu, dopo averci sempre descritto minuziosamente le caratteristiche dei grandi conflitti della storia, ti soffermi a narrarci la sfera più intima e profonda che verosimilmente attanaglia l'anima di tre giovani volontari durante la loro prima esperienza di guerra.
Ci ricordi quanto siano giovani, carichi di ideali; il loro approccio ci dimostra quanto la guerra abbia come fine ultimo la violenza e lo sterminio del nemico; se manca questo persino i più alti ideali crollano nella disillusione, non c'è né vittoria né sconfitta, solo l'amarezza di essere stati inutili e di non essere stati disposti al sacrificio come eroi per la loro patria. Risentono della vita fisicamente dura al fronte, ma senza ricevere alcuna soddisfazione pratica a seguito dei loro sacrifici.
Penso di averlo già detto, ma ritengo davvero tu abbia racchiuso molto bene l'essenza più profonda della gioventù, che in tempi di guerra emerge prepotentemente. Sono stati i giovani della Storia a cambiare le sorti di un popolo o di un intero Paese, sono state questa grinta e questa determinazione, che ad alcuni possono sembrare sinonimo di incoscienza.
La malinconia che funge sempre da sfondo nelle tue storie è rivolta a ciò che lasciano alle loro spalle prendendo una decisione così complessa. Consenti ai tuoi personaggi di risultare profondamente umani; non sono macchine da guerra, benché il coraggio di affrontare con le armi il nemico non venga mai meno.
Apprezzo tantissimo il lavoro che stai facendo per mostrarci in modo così preciso e distinto le personalità dei tre studenti finlandesi. L'amicizia sta assumendo grande rilievo nella storia, anche quella tra Verner e Jari che si accosta all'amore, assumendo le sue sfumature. Jari è animato dalla più pura diplomazia, Yrjö ha il potere di placare i cuori e Lauri è il più intraprendente, non penso sia un caso questa sua predisposizione all'azione bellica.
Per quanto loro pensino il contrario questa esperienza al fronte, benché sia ancora all'inizio, sta regalando a loro una certa maturità e una certa consapevolezza su ciò che riguarda il loro futuro, ma anche ottimismo di sopravvivere ad una guerra, in fondo sono al fronte proprio per scorgere giorni luminosi davanti a loro; chissà se questa esperienza possa modificare le loro ambizioni lavorative. Per Jari è più complicato vedere un futuro luminoso, continua a lottare per coloro che ama, ma è certo di non condividerlo con l'amato.
Non è affatto facile mostrare le diverse posizioni anche da parte di coloro che combattono per lo stesso obiettivo: soldati alleati dei tedeschi e comunisti combattono per gli stessi ideali, anche se i mezzi per raggiungere i loro obiettivi sono diversi; è un'abilità che noto in ogni tua storia, deduco sia complicato renderlo sulla carta, eppure dal tuo racconto si percepisce tantissime verosimiglianza e naturalezza narrativa. In questa occasione ammetto, però, di essere un po' spaventata, perché Jari e Verner combattono dalla stessa parte, ma in posizioni che si mal sopportano per i metodi che impiegano.
Lauri è sicuramente molto temerario, possiede un sangue freddo invidiabile e uno sprezzo del pericolo che gli consentono di uscire da una situazione limite alquanto complessa. Si abitua presto a combattere e a colpire sotto pressione, i soldati assumono la forma di bersagli inermi e lui mostra di avere una predisposizione naturale alle attività militari. Onestamente non vorrei essere in sua moglie, chissà la preoccupazione se queste dovessero davvero essere le prospettive. Lauri scorge per la prima volta soldati che appartengono ad una fazione diversa dalla sua, come se non fossero esseri umani degni di vivere.
Yrjö si dimostra sempre il bel personaggio che è, mi è entrato particolarmente nel cuore. È coraggioso e determinato ad aiutare coloro che subiscono i colpiti d'artiglieria, ma è profondamente fragile nella sua inesperienza: non smette di essere un novellino in quell'ambiente e cede all'emotività.
Il rapporto che stai costruendo tra Winkler e Jari è molto delicato. L'ufficiale si apre a confidenze e preoccupazioni molto personali, anche se stima, fiducia e conforto sembrano essere reciproci. Questo legame sembra essere terreno fertile per un avvicinamento tra i due ad un livello più alto rispetto a quello che si può instaurare tra un comandante e il suo sottoposto; c'è grande complicità e attrazione tra loro, tutto ciò si consuma attraverso i loro sguardi. Da parte di Jari questa scintilla è stata accesa dalle condizioni intrinseche della guerra in prima linea e dalla condivisione degli stessi ideali; il ragazzo trova un'approvazione che non è riuscito con dolore ad ottenere da Verner.
Questo attacco si può davvero considerare una valida prova sul campo per testare le reclute, ma anche per scorgere la reazione dei comandanti davanti ad un'ennesima carneficina: c'è abitudine da parte dei comandanti davanti alla morte, quasi insensibilità, come se la guerra li avesse anestetizzati.

Ammetto di avere una grande angoscia sui prossimi capitoli; ciò che provo vuol solo dire che stai facendo un ottimo lavoro sulla narrazione e sul rapporto che hai creato tra i personaggi. 🤍🤍

A presto!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Ps. Perdonami se non ho ancora risposto alla tua recensione, sono in giro in vacanza e ho preferito dare la precedenza a questo tuo capitolo. Arrivo presto anche a risponderti. 🤍

Recensore Master
06/08/22, ore 09:56

Ciao. Leggendo il titolo del capitolo non mi aspettavo purtroppo niente di buono. Ho letto con interesse all'inizio la conversazione tra Jari, Lauri e Yrjö. Il velo di finta calma é staro squarciato. Ho immaginato Jari e Winkler cosí vicini in quella buca. Quello che purtroppo vede Yrjö é terribile e posso comprenderete il suo stato d'animo. Jari pensa di aver perso Verner per sempre peró nonostante tutto non credo che sia cosí. Descrivi sempre bene quest'atmosfera di guerra. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 06/08/2022 - 09:57 am)

Recensore Master
04/08/22, ore 12:03

Carissima,
la guerra "vera" esplode nelle vite dei volontari, che sperimentano nella carne ciò che prima immaginavano con forse troppa ingenuità.
Ognuno reagisce a suo modo al battesimo del fuoco e ormai il dado è tratto. Tornare indietro mentalmente è impossibile.
Lauri rivela un lato molto aggressivo, temo che, se porterà a casa la pelle, la moglie faticherà a riconoscerlo.
Il giovane dottore invece tiene fede ai propri principi, ma cede all'orrore come avevano previsto i suoi più esperti colleghi. Salva una vita o perlomeno ci prova e questo lo rende speciale.
Jari all'inizio appare sempre come quello più sicuro di sé, ma poi rivela le proprie fragilità e deve la vita a qualcuno più svelto di lui.
In questo caso è Bernhard, che da tempo appariva oggetto di un interesse diverso da quello "professionale", se mi passi il termine.
Jari cerca di aggrapparsi a varie ragioni ed è frenato dall'affetto che sente per Verner, ma non può più negare.
Sono curiosa di scoprire cosa ne pensa il tedesco e cosa accadrà tra loro.
Così come mi preme la sorte si Aleks.
Sempre molto realistiche le tue ricostruzioni, il titolo calza. Mi è sembrato di sentire le bombe per davvero.
Un bacio e alla prossima! ^^

Recensore Master
04/08/22, ore 05:13

Buongiorno
Un capitolo totalmente dedicato al conflitto, durissimo come tutte le guerre.
Gli orrori dei combattimenti e della morte modellano i nostri amici superstiti.
Sì spera sempre in questi casi che tutto duri per poco tempo...