Recensioni per
Sotto un cielo nemico
di Primavere

Questa storia ha ottenuto 25 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
14/10/22, ore 19:23

Eccomi, come promesso! Amo il rapporto tra Ilyas e Aisha, anch'io ho un fratello più grande iperprotettivo e un po' (pochissimo) mi ricorda Ilyas, anche perché se lo fosse penso lo calcioroterei subito XD E' troppo ansioso e sospettoso, non la fa quasi respirare sua sorella! Capisco tutte le sue paturnie, ma capisco anche perché Aisha negli anni sia diventata più ferma nel dire al fratello che non può sempre starla a controllare. Che poi c'è un'amara ironia in tutta questa situazione: nella parte in cui Ilyas parla di come sarebbe facile per Aisha cadere vittima di 'facili mostri' e per questo lui deve stare attento, ho pensato che sarà il destino che toccherà a lui, lui che fa tanto lo spaccone con il padre semi adottivo, Voz qualcosa (no vabbè senti, passi il generale che sto imparando a scrivere ma quest'altro qui non lo imparerò MAI XD), e che non sa invece di essere già nel mirino di un mostro DD: Che ironia crudelissima, tu sei crudelissima, lo ribadisco!
Il pezzo di quando Ilyas dice che forse è lui ad aver più bisogno di Aisha è bellissimo e dice una grande verità a mio parere. Ho sempre pensato leggendo la tua storia che loro due dipendessero l'uno dall'altra ma è soprattutto Ilyas che non ce la farebbe senza di lei, senza la sua casa, la sua unica vera famiglia </3
L'ultima parte mette altra ansia ma tanto la lettura di questa storia è una continua ansia XD Fremo e temo per il momento in cui arriveremo a questa benedetta simulazione, anche per capire cosa succederà esattamente. Ilyas è sempre reticente a parlarne in Wolfen e mi viene il dubbio, leggendo qui, che il generale, Coso, non si sia limitato a fargli tu-sai-cosa ma sia arrivato addirittura a ucciderlo 'virtualmente' DD: Non me lo dire, lo scoprirò e so già che piangerò il mondo e mediterò ancora più vendetta.
Tantissimi complimenti anche qui, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! 
 

Recensore Master
08/10/22, ore 18:22

Ciao^^
"Tu sei la mia casa". Per Ilyas, la casa è Aisha. Non importa dove sia, con chi sia (posto che ovviamente sia trattata nel migliore dei modi), è solo lei che gli dà il senso di casa, di calore, di famiglia.
Ilyas, di una sgradevolezza imbarazzante con chiunque, ha per la sorella un affetto sollecito e quasi morboso, un misto di premure e sospettosità nei confronti di chiunque la avvicina.
La trasformazione per Aisha è avvenuta, e forse lui si rammarica di non essere presente, di non poterla guidare nell'apprendimento dei suoi nuovi poteri.
La famiglia adottiva, che è composta da due brave persone, è da Ilyas più che altro tollerata, sebbene russa, perché in effetti i due coniugi trattano Aisha con ogni riguardo, ma soprattutto la apprezzano e le vogliono bene. Questo per Ilyas è il più grande dei meriti, tant'è che addirittura "concede" a Voznjak di fargli in un certo senso da padre, lo ascolta parlare della simulazione senza mandarlo a quel paese, sebbene lui abbia già le sue idee, strutturate e ben radicate, in proposito.
Sa già cosa farà durante questa famigerata simulazione e di certo non si lascerà convincere dalla "voce della ragione", ovvero l'uomo saggio e attenpato che quelle cose le ha già vissute di persona. Ma non sarebbe Ilyas se non fosse così.
A questo punto sono proprio curioso di vedere cosa succederà effettivamente durante la simulazione. Cosa succede se si muore nella realtà virtuale? Che ripercussioni ci sono sul corpo fisico e reale?
Come sempre bravissima, a presto!^^

Nuovo recensore
28/09/22, ore 21:20
Cap. 4:

Ciao primavere eccomi! Lo so, devo ancora leggere l'ultimo capitolo di Wolfen ma non sono riuscita a resistere alla tentazione di passare prima qu  da Ilyas, che vorrei stringere forte forte argh se penso a tutto quello che passerà!
Vado con ordine: il capitolo è bellissimo e non me ne volere se farò un commento alla cavolo di cane ma l'ho letto qualche giorno fa, ti sto lasciando un'impressione a freddo. Ho adorato Ilyas che si ribellava a quello stronzo di Zamatij o come si chiama. Ho adorato lui che resisteva e capiva la lezione più importante. Ho infartato quando è rimasto solo con Jagun, ho pensato 'oddimio cosa gli fa adesso', invece il militare si tiene 'a distanza' come un animale che guata, ecco, credo che non ci sono parole migliori per esprimere i suoi movimenti che quelle che hai usato tu. È come se stesse sempre studiando Ilyas per verificare che, boh, è all'altezza delle sue aspettative? Ho avuto questa impressione leggendo del suo compiacimento e di quel mezzo sorriso (inquietantissimo) che fa quando Ilyas dice di non avere paura di lui. Ho pensato a Wolfen, al capitolo in cui vediamo Ilyas invece terrorizzato e il generale che gli chiede se ha ancora paura di lui. Ecco, io credo che già sapesse cosa voleva fargli e sapeva anche benissimo le conseguenze che avrebbe ottenuto. Quando poi gli ha dato un calcio avrei voluto superare lo schermo e prenderlo io a craniate! Non ci arrivo calma e emotivamente integra alla fine di questa storia!!
Ilyas è bellissimo, ogni volta che leggo di lui da ragazzo mi viene una tenerezza mista a tristezza, è così bello vederlo così determinato, che poi è la sua qualità migliore, anche se è troppo incosciente. La qualità che ha tanto attirato Lukas <3
Inutile dirlo sono curiosissima di leggere cosa succederà, soprattutto questo capitolo della caccia per continuare a maledire il generale. Quello sempre XD
Alla prossima! 

Recensore Master
20/09/22, ore 10:25
Cap. 4:

Ciao carissima^^
le punizioni sono sempre armi a doppio taglio, come vedi. Possono spezzare la recluta disobbediente, possono instillarle il rispetto per l'autorità, ma se non sono calibrate nel modo giusto, se si sbaglia a capire chi si ha di fronte, possono ottenere l'effetto opposto: possono dare conferme, instillare un senso di onnipotenza e di ancora maggiore disprezzo delle regole. quando si passa il punto di non ritorno, quando affermare se stessi diventa più importante che restare vivi e tutti d'un pezzo, allora si diventa invulnerabili.
Hai descritto molto bene questa fase, il montare dell'adrenalina, il senso di esaltazione che aumentava ad ogni prova superata, ad ogni calcio sopportato, ad ogni percorso concluso.
Zamatij non è in grado di gestire una cosa del genere, ma Bezbòznij sì. Lui sa come spiazzare il ragazzetto ebbro della propria adrenalina, sa come sottrarre bersaglio alle incaute incornate del torello che si crede già un toro da combattimento.
È chiaro che il colonnello trova qualcosa di attraente in Ilyas. Il ragazzo non è chiaramente una recluta qualsiasi, ma è ancora, appunto, allo stato di potenzialità.
Credo che la battuta di caccia sia un modo per mettere alla prova quell'animalità che l'ufficiale intuisce in lui, per vederla effettivamente sul campo.
Hai detto che succederanno cose, sono già curiosissimo!
Come sempre complimenti, non vedo l'ora di leggere il seguito^^

Nuovo recensore
18/09/22, ore 16:06

Eccomi, ho letto anche questo capitolo e oddio che inquietudine e tensione, questa storia si fa sempre più interessante!
Aspettavo e insieme temevo l'arrivo di Tu-Sai-Chi, il generale, coso, oddio, dovrò imparare a scrivere il suo cognome se no non ci capiamo XD Ha fatto la big entry: ho percepito la tensione nell'aria quando è comparso, preceduto da Shanna (bellina lei, che prima ringhia poi infila il muso nelle scatole come un normale gatto XD). Dragan quasi se la stava facendo sotto, mentre Ilyas era tranquillo, certo, chi lo ammazza a lui. Sapesse, povero cucciolo... Da quando Jagun è comparso in scena il cambio di atmosfera si avverte nettissimo e personalmente ho sentito tantissimo l'autorità che quell'uomo è in grado di trasmettere con un solo sguardo, un sussurro. Anche in Wolfen fa quest'impressione e infatti a volte mi chiedo come faccia Ilyas a interagire con lui senza farsela sotto ogni volta. Mi inquieta davvero tanto come figura e vederlo qui, ancora giovane, ma già così non so come dire, non semplicemente autoritario, ma come l'hai descritto tu, uno che entra in una stanza e tutto sembra rimpicciolirsi attorno a lui, mi mette ansia, soprattutto già sapendo cosa succederà tra lui e Ilyas mentre quest'ultimo ne è bellamente ignaro. Poi tu sei davvero crudele a mettere quei piccoli dettagli che chi sa riconosce subito come campanelli d'allarme! Come quando Jagun si infastidisce per lo stato della divisa di Ilyas (sì, la divisa, certo, con quella è fissato) quasi fosse un fidanzatino geloso o il fatto che già sa che Ilyas si prende cura della sorella. Sei crudelissima, lo dico con ammirazione perché stai preparando il terreno per farci soffrire tantissimo e io ti amo e odio per questo DD:
Che poi la "gelosia" di Jagun qui, cioè, non gelosia, lo so, questa forma distorta di possessività per cui sembra già pensare a Ilyas come una sua proprietà che non vuole che altri tocchino, è stata forse la parte che mi ha inquietato di più perché appunto noi l'avvertiamo mentre Ilyas ne è ignaro. Da una parte mi veniva da ridere, lui che fa tanto il tipo super maturo e mi casca così come il più ingenuo Sasha XD dall'altra avrei voluto attraversare lo schermo e scrollarlo per dirgli di ripigliarsi e chiamare il 112! Red flags come se cadessero in neanche due battute di dialogo, oh, Ilyas, ascolta me: prendi tua sorella e scappate alla velocità della luce in Siberia!
Non l'ha fatto (altrimenti questa storia che ci sta a fare?!) e mi piange il cuore al pensiero ma al tempo stesso sono troppo curiosa di vedere cosa succederà quando arriverà  il momento della verità per Ilyas.
Ho scritto anche troppo scusami ma questo capitolo mi ha un po' provata! Bellissimo come al solito e bellissima Shanna, che bella l'immagine che hai messo! 
Ho visto che hai aggiornato anche Wolfen, non ho ancora letto ma mi sono spoilerata le note, ahah, e non vedo l'ora di conoscere la famigerata sorella di Raisa! Tutta gente tranquilla nelle tue storie, te l'hanno mai detto? Il leopardo è il più paciocoso XD
Alla prossima!
(Recensione modificata il 18/09/2022 - 08:54 pm)

Recensore Master
12/09/22, ore 12:20

Carissima,
in questo capitolo c'è una cosa che salta particolarmente agli occhi, ed è il contrasto fra Zamatij e Bezbòznij. Il primo urla come deve fare qualsiasi buon istruttore, minaccia punizioni, si esprime in termini sprezzanti e duri, ma alla fine noi lettori "sentiamo" solo un gran urlare, che non ci fa una grande impressione, come alla fine non la fa sui due ragazzi. Nemmeno Dragan sembra particolarmente impressionato da quello sfoggio di potere (di potestas, più che altro), sebbene ovviamente sia preoccupato per la punizione che riceverà.
Zamatij è una versione russa dei vari sergenti istruttori che costellano i film d'azione.
Tutt'altra suonata quando entra in scena Bezbòznij, preceduto dall'immancabile e magnifico leopardo.
Se il primo ha la potestas, lui ha di sicuro una quantità spropositata di auctoritas, e anche di carisma.
Non ha bisogno di alzare la voce, nè di percuotere. Un suo sguardo silezioso è in grado di incutere un timore reverenziale, mentre le sfuriate di Zamatij riescono solo a sucitare irritazione, e quel particolare fatalismo tipico del soldato che deve sopportare le intemperanze di un superiore stronzo.
Bezbòznij ha satabilito una sorta di strano legame con Ilyas, tanto che persino Dragan se n'è accorto. Dà l'idea di aver intuito qualcosa di lui, di sapere, anche se non a livello consapevole, qual è la misteriosa affinità che lega il ragazzo e Shanna. Coglie che c'è qualcosa di più profondo, di più ancestrale, della semplice capacità di domare gli animali selvatici. Considera quella caratteristica affascinante, esattamente come ha considerato affascinante il leopardo delle nevi: gli piace confrontarsi con l'aspetto più selvaggio e feroce della natura.
Il capitolo è come sempre molto bello, scrivi meravigliosamente, e io non vedo l'ora di leggere il seguito! Complimenti e a presto!

Recensore Master
02/09/22, ore 09:10

Ciao carissima^^
che tra Ilyas e Dragan ci fosse qualcosa l'avevamo indovinato fin dal capitolo precedente: la tensione erotica che sei riuscita a conferire alle loro schermaglie è evidente e molto intensa.
Sono molto belle le schermaglie con cui essenzialmente pian piano si avvicinano, quel misto di provocazioni, battute e confidenze che alla fine li porta a scoprirsi l'uno con l'altro ben di più che se fossero senza vestiti.
Per non dicendolo in modo esplicito, si guardano dentro uno con l'altro, si esplorano psicologicamente prima ancora che fisicamente. Raggiungono un livello di comunione intima che è ben più profondo del fugace rapporto che alla fine consumano.
Mi è piaciuta moltissimo anche la descrizione dell'ambiente, di quella notte di luna piena da una parte complice e dall'altra distante, che però sembra attirare fuori dai due le confidenze con una sorta di forza magnetica, esattamente come il satellite attira a sè l'acqua nelle maree.
È una notte magica, in cui succedono cose che segneranno per sempre i due protagonisti.
Come sempre un capitolo bellissimo, enormi complimenti e a presto!

Nuovo recensore
31/08/22, ore 17:29

Ciao, eccomi qua! Come promesso, non potevo non iniziare anche questa storia. Posto che non credo ormai di poter snobbare una cosa scritta da te, indipendentemente da qualunque premessa, questa mi ha attirata da morire! Sai quanto amo Ilyas e quanto sono curiosa del suo passato. Mi aspettavo di tutto per questo spin-off ma mi hai sorpresa, come al solito. Dopo questi due capitoli sono già in fibrillazione!
Prima di tutto: Ilyas è così... giovane. Mi stringe il cuore vederlo così perché è lui ma non è lui, non so come dirlo, è sempre il solito, sarcastico, sgorbutico, con la lingua lunga, ma è anche più felice e spensierato, senza tutti i traumi che si porta dietro in Wolfen. C'è sempre il trauma della perdita della mamma, una ferita indelebile per lui e Aisha (quanto mi hai fatta piangere nel racconto che ne parli!), ma è qualcosa che qui Ilyas sembra aver superato. oddio, non che si possa superare una cosa del genere, ma è andato avanti, penso soprattutto a causa delle responsabilità che si è caricato, e ha poco tempo per stare lì a rimuginare se fa marce di non so quanti chilometri su per le montagne!
Vederlo nei panni di una recluta è strano, ancora più di lui adolescente. Mi ricordo che all'inizio facevi pensare a Sasha (lo pensavo anch'io) che non riusciva a immaginarsi Ilyas come soldato visto quant'è ribelle. In effetti qui si dimostra un soldato sui generis e mammamia quanta paura ho per quando comparirà il generale che qui non è ancora generale ma io continuerò a chiamarlo così come continuerò a non saper scrivere il suo nome XD
Lo odio, mamma quanto lo odio, ma lo trovo un personaggio tremendamente affascinante e ti dirò: capisco perché Ilyas ne sia attratto (non romanticamente). Hanno lo stesso retaggio selvaggio, solo che uno è un cacciatore e l'altro è l'animale che non sa di essere stato scelto come preda. Povero Ilyas che karma pesante che ha... 
Sono proprio curiosa di vedere come arriveremo a questa famosa Simulazione, per ora mi piace tutto, anche questo Dragan, che soffrirà pure di eiaculazione precoce ma mi sembra avere abbastanza carattere per tener testa a Ilyas. E poi sembra pure figo. Non c'è niente da fare: Ilyas ha sempre avuto ottimi gusti XD 
A parte gli scherzi, questo capitolo è stato bellissimo, molto 'lunare', con quei due che parlano per la prima volta e si 'vedono'. Mi è piaciuta anche la scena osè che lo dico a fare, ma immagino si siano appena messi in un grosso guaio. Vuoi vedere che Jagun gli fa un mazzo così? Aiuto, non posso neanche invocare Lukas che se ne stava a scorazzare in Siberia al tempo di questa storia D:
Sono impaziente e curiosissima di leggere il prossimo capitolo, come sempre bravissima! :)

Recensore Master
13/08/22, ore 12:26

Beh, diciamo che è quasi il mio rituale passare prima per tutti gli spin off possibili, prima di buttarsi di testa nell'opera principale. Ora, dunque, tanto per cominciare: buon giorno. Ammetto che la storia prima mi ha decisamente preso talmente bene che non rono riuscito a non passare praticamente subito a qualcos'altro di tuo. E la cosa figa è che son tutte storie collegato ad un personaggio principale, perciò sono contento che non avrò altre contaminazioni che possano rovinare la sofferenza che stai per far passare al tuo personaggio.
ehehehe.
...eheheh.
......eh.
Ultimamente non so per quale motivo vedo un personaggio che ingoia le peggio cose per sopravvivere, e provo una di quelle empatie che non so spiegarmi. Fondamentalmente, voglio adottare ogni singolo personaggio che sta male, e letteralmente sono già due storie che ci prepari a quanto sto povero stronzo sta per passare letteralmente tutte le peggiori backstory che possano esistere nel fictionverse, perciò, piccolo angelo, spero veramente che alla fine di OGNI cosa tu e tua sorella troviate la pace (perché mi sono spoilerato le scritte bianche. Ho pregato gli Antichi per farmi passare questa storia senza rimanere troppo emotivamente danneggiato. Dovresti farlo anche tu, visto che ho intenzione di farti pagare ogni mia singola seduta dal terapista)
Comunque sia, devo ammettere una cosa: questi tuoi avvertimenti all'inizio della storia... so che da una parte potrebbero, passami il termine, smorzare la tensione. Perché alla fine sono avvertenze e magari quando gli avvenimenti stanno per arrivare, senza avvertimenti prima, ti prendono proprio come un pugno in faccia e l'effetto è peggiore... ma in un certo senso, a me mette più ansia l'attesa che qualcosa di terribile sta per accadere.
Qualcosa che sai sta per accadere, è inevitabile e pure brutto.
Insomma, a causa di questi avvertimenti, leggerò tutta questa storia con i nervi a fior di pelle.
Ed il mio culo masochista ti ringrazia, perché è una sensazione che nonostante mi mandi in tilt l'anima ricerco parecchio in una storia che STA PER DISTRUGGERMI.
(e so che me ne pentirò subito dopo e che probabilmente augurerò le morti peggiori e più dolorose a chi farà soffrire Ilyas. Ma tempo al tempo)
Ma passando dalla parte puramente filosofica (cosa?) della questione, passiamo al fatto che, esattamente come nell'altra storia, l'atmosfera che crei è letteralmente secondo me la parte più figa della storia: per qualche strana ragione, nonostante non lo abbia mai provato sulla mia pelle, il cameratismo è una di quelle cose che adoro brutalmente in ogni singola storia. Soprattutto quando si tratta di reclute giovani che devono prepararsi per combattere. Non... so dirti perché, ma è veramente figo. Probabilmente a causa dei vari God Eater e simili, ma anche in questo caso tempo al tempo. E l'atmosfera da camerata si sente, tra le amicizie, le rivalità, e gli istruttori.
Eh.
Istruttori che letteralmente girano con un cartello legato al collo su cui sta scritto 'ovviamente, sono il cattivo'. Che in realtà, esattamente come un Full Metal Jacket, fondamentalmente gli istruttori DEVONO essere stronzi. Non allenano una squadra di pallavolo, ma armi. E fondamentalmente se devi far diventare un essere vivente un'arma fai in modo che sangue, ossa e muscoli vengano sostituite da rabbia.
E follia omicida, nel migliore dei casi.
Insomma, ovviamente il metodo è discutibile, ma in un certo senso distorto... giusto? Lungi da me entrare nella mente di qualcuno che deve preparare dei ragazzini per poi metterli in un esercito che probabilmente è destinato ad essere spazzato via la prossima battaglia. Che da un certo punto di vista 'quasi' umano, ti viene quasi da pensare che ti fai odiari, perché se ti affezioni è peggio.
Ovviamente è una questione troppo romanticizzata questa, e semplicemente gli istruttori sono delle merde perché devono addestrare assassini. Almeno quello sadico del gruppo è diventato due facce non-vivo (spero) ed è stato sostituito.
Eh, sì. Ma da chi lo sostituisce? Un qualcuno che si diverte ad addomesticare belve feroci. Dunque, so già che probabilmente il Terzo Istruttore (per l'amor di dio, i nomi son veramente fighi... però ti chiedo scusa in anticipo del fatto che probabilmente mi ricorderò forse la metà. E quelli più semplici. Tipo Milos.... anche se lui me lo ricordo per altri... motivi...uhm) finirà per diventare uno dei miei personaggi preferiti, già solo per il fatto di essere enigmatico e per girare con una belva feroce in mezzo ai cadetti.
Allo stesso tempo: il tag è drammatico, ci sono gli avvertimenti, e il protagonista è attratto dalla sua figura.
Finiro la storia per volere la sua testa appesa ad una lancia, ey?
Immagino di sì, non serve che rispondi alla domanda...
Detto ciò, come sempre, questa storia si preannuncia già uno spin off sofferente che potrebbe fare invidia a quello di Levi, perciò ammetto di essere super mega iper ultra alfa omega incuriosito di vedere ciò che accadrà più avanti.
Per quanto... beh. Per quanto sicuramente ne uscirò malamente scottato.
Ma la cosa bella è rimanere scottato e pensare a scenari in cui la gente che fa soffrire altra gente nella storia MUORE.
Quindi dai, tutto bene da questo punto di vista.
In fine, ancora complimentissimi per il primo capitolo, e non vedo l'ora di passare alla Main Plotline!
Alla prossima!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
09/08/22, ore 12:36

Ciao carissima, eccomi anche qui!^^
La vita di un plotone in addestramento può essere infernale, in effetti. Si passa dal ruolo di ragazzini vulgaris e quello di soldati e il processo perlopiù non è indolore.
L'istruttore ha regole precise, deve punire in modo impersonale, deve essere imparziale, non deve farsi prendere dal "mammismo" e deve, in buona sostanza, portare i soldati fino al limite, che ogni giorno si attesta un po' più in là.
Il nonnismo, esistito da sempre in ogni esercito, nei suoi aspetti sani è qualcosa che affratella e instilla il senso della gerarchia. Lo stesso istruttore bastardo, se sa fare bene il suo lavoro, è un elemento di forte coesione della squadra che si sta formando.
Qui ci mostri in particolare l'aspetto duro e brutale dell'addestramento, la fatica disumana, le punizioni apparentemente senza motivo, impartite solo per spezzare, o per fomentare la vendicatività delle reclute verso i compagni meno efficienti.
C'è però un istruttore che spicca su tutti gli altri, che ha carisma e autorità: Jagun Bezbòznij, che gira con un leopardo delle nevi al guinzaglio e sa ottenere qualsiasi cosa senza nemmeno alzare la voce. Spicca per imponenza rispetto agli altri istruttori e sa farsi rispettare in modo quasi naturale, senza neppure pretenderlo esplicitamente.
Sono assai curioso di vedere come si svilupperanno le cose fra lui e Ilyas: hai colto molto bene l'ambivalenza nei confronti dell'istruttore, ovvero obbedirgli per paura, ma al tempo stesso desiderando di ottenere la sua approvazione.
Resto in spasmodica attesa del seguito, intanto come sempre complimenti!!

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