Recensioni per
Paralipomeni di vita vissuta
di Baudelaire

Questa storia ha ottenuto 154 recensioni.
Positive : 154
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/08/22, ore 21:05
Cap. 18:

Ciao Cristina.
Bellissima. Forse la tua più bella.
Inquieta.
Sì. Inquieta.
Inquieta è l'aggettivo che si addice di più alla tua poesia, misteriosa ed ermetica.
Io sarò un inguaribile romantico, sognatore, ottimista...ci leggo comunque speranza. Forza. Coraggio.
Un abbraccio, Roberto.

Recensore Master
16/08/22, ore 00:51
Cap. 18:

Dritte al cuore queste parole. Hai una capacità di sintesi propria dei grandi Maestri che coinvolge e porta sempre il lettore oltre le righe, direttamente nella tua anima. Chapeau.

Recensore Master
15/08/22, ore 09:38
Cap. 18:

Buongiorno
Grande capacità di sintesi, come sempre. Poche parole, infiniti mondi e significati.
Un'estate durissima certo ma anche fatta di resistenza e resilienza.
Buon ferragosto!

Recensore Master
15/08/22, ore 06:20
Cap. 18:

Una sorpresa ad ogni nuovo capitolo.
Non ti ripeti mai.
Sperimenti sempre nuove tecniche.
Solo 13 parole stavolta, e nessuna rima. Ogni parola vale per dieci.

Il "cuore rappreso" fa fatica a battere.
"Eppur" si muove.
Passa dal fremito al tremito.
Il movimento cresce, come la passione.
Non si piega ma rischia di spezzarsi.
La "gelida estate" è ancora fuoco sotto la cenere.

Recensore Junior
14/08/22, ore 16:03
Cap. 18:

C'è una calma apparente in questi versi così minimali eppure che racchiudono l'occhio del ciclone, ove tutto è fermo ma intorno c'e l'inferno. Il cuore è rappreso, bloccato dal gelo dei sentimenti dispersi che lo circondano. L'ossimoro della gelida estate è ciò che più rappresenta il tuo stato d'animo mentre la scrivevi: nonostante i quaranta gradi esterni tu non ricevi calore da nessuno e vivi in una gelida steppa di sentimenti. Stupenda nella sua drammatica cinicità, chapeau.

Recensore Master
14/08/22, ore 12:52
Cap. 18:

Altro che calma piatta, mia cara Cristina.
Si avvertono il subbuglio e il tormento interiori di un animo che pace non trova.
Pare lì, però, fermo in attesa degli eventi che, forse, potrebbero modificare alcune situazioni.
Uno scritto che in poche parole racconta tanto di sé.
Persino il lettore riesce a coglierne tutto il travaglio.
Immediata e profonda la tua poesia, capace di esaminare le varie sfaccettature dell'Io più profondo, facendo fare riflessioni altrettanto profonde anche a chi legge, cercando alcune delle possibili risposte dentro se stesso.
Speriamo che il cuore raggiunga la sua serenità, e con questo proposito auguro a te e ai lettori tutti un buon Ferragosto.
A presto!