Recensioni per
Rime indonesiane
di ilbilbo

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Master
11/09/22, ore 07:22
Cap. 6:

Buongiorno
Piccola poesia dalle rime esotiche... Molti ispirata ma allo stesso tempo giocosa... Buona domenica ☺️

Recensore Master
10/09/22, ore 21:21
Cap. 6:

E insieme a te sono giunta al termine del tuo soggiorno indonesiano, tramite il quale ho vissuto un po’ anche io le atmosfere di quei luoghi, incontrando le persone di quelle latitudini, avvertendo la natura diversa e bellissima, lussureggiante, e che fa forse parte del ciclo di vita della gente, vivendo un po’ il disagio per il calore, l’umidità, il cibo particolare.
Indonesia, terra che, con la sua storia e la sua cultura, è certamente un tesoro da preservare per le generazioni future, in modo che possano anche loro, un domani, vivere le emozioni e le sensazioni come quelle che hanno arricchito te.
Sicuramente il viaggio ti ha ispirato facendoti comporre questi “sonetti” dedicati, che hai voluto condividere con noi lettori, i quali ti ringraziano per aver permesso di visitare e vivere un mondo attraverso la tua sensibilità.
Un abbraccio, caro Bilbo e, a questo punto, un ben tornato a casa!

Recensore Master
10/09/22, ore 21:09
Cap. 5:

E lentamente sei giunto al fine alla partenza: gli ultimi incontri, le ultime parole scambiate con le persone del luogo, magari anche parenti, gli ultimi abbracci, forse un po’ commossi per le emozioni condivise, ma che pongono la parola fine al tuo soggiorno.
Un viaggio che rammenterai con nostalgia, rivivendo i colori, i rumori, persino gli odori che per un periodo hanno fatto parte della tua vita e che non scorderai, poiché, anche se non lo vorrai ammettere, ti sono penetrati sotto pelle.
E subito l’impatto con un immenso, quanto desolato, aeroporto sembra parlarti avvicinandoti alla meta del ritorno.
Mi è piaciuto il contrasto di parole relative all’aeroporto desolato ma popoloso, come se la vita sfuggisse di mano...

Recensore Master
10/09/22, ore 21:01

Chissà come ci si deve sentire quando si sta per tornare ai ritmi e alle consuetudini che conosciamo?
Anche l’animo, in questo periodo di permanenza, ha cominciato a sentirsi parte di quel nuovo tutto che sta per essere scombinato un’altra volta.
Penso sia quindi inevitabile essere rapito da qualche attimo di malinconia, sensazione sempre in agguato, e che ci coglie nel lasciare indietro una realtà che ha costituito, per quei pochi o tanti giorni, un guscio, o un abito che abbiamo indossato per sentirci parte di quel mondo, al fine di poterlo assaporare in pienezza.
Magari, quasi senza rendercene veramente conto, abbiamo assaggiato uno spicchio di serenità che nel nostro mondo avvertiamo con più fatica.

Recensore Master
10/09/22, ore 20:51
Cap. 3:

Carissimo, nel leggerti posso incontrare anche io un po’ della gente del posto.
In questo specifico passaggio ci narri dell’importanza fondamentale che hanno le donne in quella società e quanto siano essenziali colonne portanti della famiglia.
Donne che hanno fatto della loro sensualità un mistero, con i loro riti sconosciuti e le loro sinuose e morbide movenze che paiono danze, e che probabilmente tale deve rimanere per coloro che sono al di fuori della famiglia.
Molto differenti, quindi, da talune che, in occidente, talvolta, troppo espongono, in quanto considerano sempre più importante l’apparire piuttosto che l’essere, e dove si pensa che tutto sia permesso, poiché frutto di conquista di diritti.
Alla prossima!

Recensore Master
10/09/22, ore 20:36
Cap. 2:

Continuando la lettura, penso che tu sia tornato a Medan per vedere quale effetto ti avrebbe fatto rivederla, se ti avrebbe lasciato le medesime sensazioni di un tempo e, proprio come tanto tempo prima, sei nuovamente caduto nella sua malia.
Forse a quel tempo, il fascino del luogo, di quella città, avevi voluto portarlo via con te, sognando di poter sposare una donna di quei posti esotici che te li avrebbe rammentati.
I colori, gli odori, il cielo, la terra così tipici hanno steso le loro braccia e ti hanno avvolto.
Lentamente hai condiviso i ritmi, il cibo, permettendo a quella nuova vita di trascinarti nel suo vortice per meglio comprenderlo.
Al prossimo step.

Recensore Master
10/09/22, ore 20:25
Cap. 1:

E così, caro Bilbo, apprendiamo, noi lettori, del tuo viaggio in Indonesia, durante il periodo estivo; un paese lontano e affascinante nel quale ti sei immerso e che sicuramente ti ha ispirato le tue rime baciate, che tu hai opportunamente declinato in diversi momenti del tuo vissuto personale, che suppongo sia andato a intersecarsi con quella realtà così tanto diversa dalla nostra, con usi e costumi curiosi, con persone che guardano, forse, l’occidentale come un semplice turista, anche se tu sei altro.
Ma tu hai vissuto quel periodo, dovendo acclimatarti, ed ecco questo primo passaggio dedicato alla malattia, forse non proprio in senso stretto, quanto intesa per darci la misura che il corpo e la mente dovessero abituarsi ad altri ritmi.
Deve essere stato un viaggio non solo esteriore quanto interiore e pertanto interessante.
Ben ritrovato con un caro saluto.

[Precedente] 1 2 [Prossimo]