Buongiorno
In effetti non abbiamo bisogno di portarci dietro tanti bagagli... Giusto le persone che meritano.
Gli amici veri sono gli unici tesori da non abbandonare mai... E al bando i pagliacci...

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Suona tremendamente come una delusione.
Terribili sono le delusioni, ne ho provate e ne provo.
Mi consolo con questa frase della scrittrice Concepciòn Arenal:
“È raro, molto raro, che qualcuno cada nel baratro della delusione senza essersi accostato volontariamente al suo bordo.”
Un baratro, un "precipizio".
Ma qualcosa si può fare, allora, dunque, per tenersene lontani. Forse semplicemente scappare:
"A volte scappare è molto più semplice che ragionare sui perché. Ed è anche più saggio." scrive un'autrice di EFP.
Magari sbattendo la porta, "dei tuoi stracci fiera".
A ogni porta che si chiude se ne aprono sempre di nuove. "Un nuovo inizio".

Distici scritti molto, molto bene. Galleggianti ma pesanti. Singhiozzanti ma possenti.

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Malgrado le apparenze questo è un inno alla rinascita. A un certo punto nulla ci deve rovinare il futuro, il passato con tutte le sue illusioni va chiuso fuori per fare spazio a un domani migliore. Bravissima come sempre.

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Quanta amarezza in queste tue parole che sembrano danzare ma nascondono verità che, ogni tanto, ognuno di noi si trova a dover affrontare.
Quante le maschere che incontriamo sulla nostra strada a cui dover far buon viso a cattivo gioco.
Quante le parole che ci vengono rivolte e che come spine si conficcano nel cuore poiché ci feriscono.
Ma viene il momento della reazione: non ci importa più nulla di quanto pensano gli altri e nemmeno di come agiscono.
L’importante è esser stati capaci di schivarli chiudendo loro la porta in faccia e magari il nostro animo troverà la quiete di cui ha bisogno.
Decisamente d’impatto questo tuo scritto che non lascia adito a fraintendimenti.
Un caro saluto.

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Complimenti come sempre, la tua arte poetica si sta affinando e riesce a donare immagini vivide e realistiche: ho visto proprio la porta sbattere e lasciare fuori ingiustizie e prese in giro. Un canto di rinascita dopo cocenti delusioni. Bravissima, chapeau.

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