Recensioni per
Piacevole maledizione
di Anctartic

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/09/22, ore 18:16

Ciao Anctartic e piacere di conoscerti,
È la prima volta che leggo un tuo scritto e sono rimasta piacevolmente colpita dalla tua bravura.
Trovo inoltre molto originale il fatto che questa storia sia raccontata attraverso il punto di vista di Nicolas de la Motte.
Dalle tue parole emerge tutto il suo amore per l'adorata moglie. Una coppia davvero bella e dannata!
Grazie per aver condiviso. Spero di rileggerti.
Un saluto,
Galla 
(Recensione modificata il 23/09/2022 - 06:18 pm)

Recensore Master
21/09/22, ore 21:52

Ciao,
questa è la prima tua storia che incontro su efp, e mi ha subito attratto perché sono una grande estimatrice di Jeanne e ho sempre trovato tragica e insieme poetica la sua morte insieme con Nicolas, quest'uomo gregario, succube della moglie, più intrapredente, spregiudicata, intelligente di lui, questa donna che lo soggioga, ma che, come tu ben dici, gli fa anche quasi paura: a differenza di André, che sa leggere Oscar anche meglio di lei stessa, Nicolas subisce il fascino di Jeanne, ma la teme anche, non vuole guardare nel fondo di quegli affascinantissimi pozzi di San Patrizio che sono i suoi sfavillanti occhi verdi.
Mi è piaciuta, tanto. Grazie e a presto,
d

Recensore Master
21/09/22, ore 15:28

Gentile Autrice, è un piacere darti il benvenuto in questo fandom, al quale hai subito regalato un ritratto preciso e puntuale di Nicholas de la Motte e del suo folle amore per la bellissima e pericolosissima Jeanne Valois.
Ci hai consegnato questo ritratto come se fosse una lettera scritta alla moglie, o meglio una confessione, dove esamina, con lucidità, quella che è stata la sua vita subito dopo l’incontro con quella donna fatale che ha segnato il suo e il loro destino.
Una lenta ma inesorabile discesa agli inferi per compiacere la donna che aveva sposato e che, avendo sofferto molto, ha voluto credere di poter ottenere di tutto e di più. Ma per lei niente era mai abbastanza; appena un risultato veniva raggiunto, subito subentrava la noia e il voler sempre qualcosa d’altro che riempisse quella sua anima nera e la lenisse dal tormento che la logorava.
Nicholas, si era reso subito conto di non essere un uomo in grado di saper confortare una donna come lei, con le sue alte aspettative e i sui desideri senza freni, ma aveva scientemente deciso di mettersi al suo servizio, perché la amava follemente, e per lei è stato disposto a compiere nefandezze e delitti pur di vedere comparire il sorriso sul suo volto, con quegli occhi che si accendevano di gioia che si trasformava in passione condivisa capace di travolgere i sensi di entrambi.
Ha deciso di consegnarsi a lei che lo ha, di fatto, portato nel suo inferno personale, e lui senza remora alcuna, lo ha condiviso in toto, mai recriminando qualcosa di ciò che ha fatto e che avrebbe rifatto altre cento, mille volte, perché il suo amore le valeva tutte.
Se dovranno andare all’Infermo per le loro malefatte almeno saranno insieme, orgogliosamente certi di aver vissuto al massimo fino al loro ultimo respiro.
Veramente un ottimo lavoro.
Un caro saluto, sperando di rileggerti prossimamente.

Recensore Master
21/09/22, ore 09:55

Gentilissima Autrice benvenuta in questa sezione. Mi è piaciuto molto questo scritto su Jeanne Valois vista con gli occhi innamorati e assassini del marito Nicolas. Si rimprovera, nonostante tutto, di non esser riuscito a farla felice; si rende conto della sua inquietudine e del suo malessere interiore.
I soldi, la popolarità, gli agi e la ricchezza non le hanno dato felicità , anzi, l' hanno portata alla rovina perché con la disonestà e l' inganno non si arriva lontano. Molto interessante questo passaggio che richiama l' anime . “La vita deve essere divertente, altrimenti tutto è inutile” oh, mia cara, io non ti ho mai conosciuto davvero, forse neanche tu hai mai conosciuto veramente te stessa".
Nicolas non poteva sconfiggere quei demoni che affliggevano Jeane perché anche lui era un uomo frustrato altrettanto corrotto e avido. La morte li troverà uniti e nulla sembra spaventarli, Nicolas dice che l' inferno lo hanno già sperimentato, dunque il fatto di morire assieme è un conforto, un sollievo. Brava, spero di rileggerti ancora

Recensore Master
21/09/22, ore 09:15

Ciao Anctartic, bello il tuo omaggio a Jeanne Valois, la Rosa Nera, attraverso gli occhi innamorati del marito Nicolas. In questo tuo scritto egli non è per niente sottomesso ma dopo averla scelta e capita, fa tutto per lei perché la ama profondamente. Secondo me loro,come coppia, sono la nemesi di Oscar e André, la coppia principale. Complimenti e a presto.