Astratta come Zefiro, tormentata fra opposte maree e movimenti tettonici, questa tua poesia.
Spesso abbiamo la serenità a portata di mano ma ci fa paura. La quiete "si palesa" ma non ci abbandoniamo ad essa, col pretesto che "sembra troppo lontana".
È troppo diversa, è - forse - troppo vuota.
Attraente e scostante.
E sempre stata lì. Cosa aspettiamo? |