Recensioni per
Di rovina è ogni mia brama
di BellaLuna

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/06/23, ore 12:52

Buondi! Approdo in questa storia incuriosita dal titolo. Il personaggio di Daemon non l'ho mai particolarmente apprezzato, mi è sempre parso troppo egoista e quando si è messo a corteggiare Rhaenyra ho pregato in tutte le lingue che conoscevo e anche in quelle che non conoscevo che lei lo respingesse tipo a vita e all'inizio avevo anche esultato perché avevo avuto l'impressione che sarebbe andata davvero così. Figurati quanto ci sono rimasta male, quindi, quando lei ha ceduto. Premessa inutile a parte, la storia mi piace, perché entra davvero bene nella testa di Daemon, raccontandoci le motivazioni che lo hanno spinto ad agire in quel modo che si possono riassumere in una sola parola: brama. Del trono prima e di Rahaenyra poi e che porta Daemon a non riuscire a controllarsi e a perdere sempre, meritando l'esilio a cui lo condanna il suo stesso fratello per aver disonorato l'erede al trono, nonché sua primogenita e unica figlia femmina. E sinceramente, capisco perfettamente il punto di vista di Viserys, al suo posto probabilmente anch'io mi sarei infuriata. Forse non sarei stata capace di essere severa come lui ma questo è un mio limite e in realtà approvo la sua decisione. Chi non la approva è ovviamente Daemon che si organizza per ottenere una rivincita, quella che fino a quel momento chiunque gli ha detto che non avrebbe potuto mai avere ma che sappiamo tutti che avrà, riuscendo effettivamente a sposare la nipote. Il finale è profetico e fa da ottima introduzione agli avvenimenti degli ultimi episodi. Ottimo lavoro, complimenti :)

Recensore Master
11/06/23, ore 13:55

Ciao Claudia,
arrivo come una leprotta ad avventarmi su questa storia perché consapevole di essere in ritardo (tanto per cambiare).
Allora, parto con il dire che tu sei da arrestare. Perché oltre ad essere brava, hai uno stile che muta a seconda del personaggio che decidi di trattare. E lo sai che io, con Daemon, sono molto ballerina, quindi so già che terminerò questa storia con l’amare quel platinato complicato.
(Potrei dire “complessato”, ma ritengo che, quello, lo sia un altro xD)
Tornando a noi… sei da prendere a randellate! Io non so come tu faccia, come tu riesca a penetrare nell’essenza di un personaggio. Quello di cui hai scritto, è il Daemon della serie: sprezzante di ogni regola e bramoso di avere tutto quello che ritiene sia un suo diritto.
La differenza con Viserys è palese e inclemente per il sovrano. Daemon sarà pure un casino, un rebus vivente, fatto di contraddizioni, però incarna tutto quello che ho sempre immaginato fosse lo spirito della sua Casa.
Però vedo una fragilità di fondo (che secondo me hai evidenziato con quel “A dargli pace, finalmente). Perché tutto quella sua irrequietezza nasce da una frustrazione, dalla consapevolezza di non aver trovato il suo posto nel mondo (“è nato secondo – che è come dire che è nato già sconfitto, primo fra i perdenti).
Nelle battute che hai preso dalla serie tv, quando Viserys lo disereda, io ci ho visto non solo rabbia ma anche amarezza. Perché mi è sembrato che i due non fossero più capaci – chissà se lo sono stati mai – capaci di comunicare (ha sempre voluto più di quanto il mondo gli abbia mai concesso di desiderare per sé, più delle briciole che negli anni Viserys ha provato a dispensargli nella speranza di addomesticarlo, fare di lui una furia cheta da scatenare all’occorrenza).
Leggere tutto dal punto di vista di Daemon, ti fa sorgere il dubbio che lui sia stato “dato per scontato”. Forse è una questione di caratteri inconciliabili ma mi è sembrato che Viserys non ci avesse provato davvero ad aiutarlo, che tutte le cariche che gli ha offerto fossero solo un modo per controllarlo ed evitare che facesse casini (timore più che lecito)
Le parti con Rhaenyra sono sicuramente le mie preferite.
All’inizio piò far drizzare i capelli il fatto che lui abbia seriamente preso in considerazione l’idea di farla fuori ¬– di nuovo, i brividi perché quel “il Drago non conosce catene, non è così?”, mi ha riportato in mente l’espressione meditabonda di Daemon, nella serie, quella incertezza che era palese e che ha fatto trattenere il fiato al mondo – ma poi subentra la sua umanità. E chissà quanto Daemon abbia faticato per nasconderla, seppellirla, zittirla fino a farla sparire dentro di sé.
E ci sta che lui sia incazzato come una biscia sia con se stesso che con Rhaenyra. Forse ha reputato la sua pietà una debolezza – “ancora, fottuti primogeniti!” – un essere ancora una volta indietro, schiacciato da una legge che non comprende, accetta e condivide.
Allora, quando Daemon tenta di sedurre Rhaenyra, ho trovato credibile che lui pensi di averlo fatto per un desiderio di rivalsa nei confronti di Viserys. MA – sì, tutto in maiuscolo perché è grosso come Vhagar – se fosse davvero così, il pezzo precedente non avrebbe senso.
“Rhaenyra è ancora nubile e casta, quando arriva a porgli l’unica domanda che durante i festeggiamenti tutti hanno vigliaccamente evitato di rivolgergli […].”
Chissà perché Daemon lo fa.
Io credo – cioè, TU me lo hai fatto credere – che lo abbia fatto perché una parte di lui prova compassione per la nipote. L’avrà odiata, perché, ai suoi occhi di secondogenito, Rhaenyra ha tutto quello che gli è stato negato. Ma allora perché è compiaciuto che lei non abbia buttato via il suo dono, perché l’attenzione gli scivola proprio su quella collana?
La mia ipotesi: perché Daemon si sente simile a Rhaenyra. E questa somiglianza lo ha portato ad avvicinarsi alla nipote, a spingersi oltre un limite che non avrebbe voluto valicare. Perché lui sarà pure un secondogenito ma Rhaenyra è una donna. E non ci credo che Daemon, passata la furia per la sconfitta e l’amarezza per la consapevolezza che non avrà mai il trono del Conquistatore – non abbia riflettuto su questo aspetto.
E tu lo hai detto, lo hai scritto con una semplicità unica.
“Non pensa davvero, quando quella notte invita Rhaenyra a seguirlo fra i segreti della vita notturna della capitale, di poter essere lui, alla fine, quello sedotto, quello che freme, esita e per ultimo batte in ritirata con il membro ancora duro fra le gambe.”
Il finale non può che portarmi a patteggiare per Daemon.
Capisco Viserys, capisco la sua frustrazione nell’avere tra i piedi un simile elemento, ma lo trovo anche profondamente egoista. Perché lui sarà pure il re, quello che verrà ricordato dalla storia – chissà se come esempio positivo o meno – ma Daemon è quello che, a modo suo, gli è sempre stato vicino e che, molto spesso, ci ha visto molto lungo.
Tutto questo groviglio di parole è per dire che tu, Claudia, se un mostro assurdo. Hai la capacità di capire i personaggi, di scriverci e lo fai con una naturalezza assurda. Sembra facile letto da te ma mi rendo conto che questa storia deve essere aver richiesto parecchio lavoro, però mi permetto di dire che non è stato tempo sprecato.
Vola subito tra i preferiti. TU voli subito tra i preferiti.
Un abbraccio stritolante,
Eli

Recensore Veterano
31/03/23, ore 18:32

Ciao Bellaluna!
Arrivo qui a recensire quasi sul gong ma ho letto, riletto ed amato questa storia e posso dirti che il suo Oscar è più più più che meritato. Cercavo proprio questo quando ho fatto la mia richiesta per la Challenge e sono felicissima che tu abbia proposto questa storia e felicissima di averla trovata e potuta leggere. Il tuo Daemon è meraviglioso ed è così canon da farmi commuovere. In questo tuo racconto c’è poesia e strazio: non so dirti quanto tu sia stata fantastica nel descrivere la condizione di figlio minore. Hai usato delle immagini straordinarie – chi campa e crepa nelle retrovie della vita, le briciole di Viserys, Daemon che può solo sognare ed immaginare di dire che “è tutto suo” – e hai sollevato tantissimi interrogativi. Penso che tutti ci siamo trovati a domandarci perché Daemon abbia voluto Rhaenyra o perché si sia ritrovato ad essere mina vagante, scheggia impazzita Targaryen. Molto più di fuoco e sangue del re che porta quel cognome. E poi ci siamo risposti che una risposta non c’è e se c’è non importa, perché questo personaggio fatto di molte ombre e poche luci ci ha catturate e ci ha rubato l’anima.
Ho particolarmente apprezzato le motivazioni che hai dato al lasciare Rhaenyra là nel bordello, in piena notte, del perché abbia fatto credere a Viserys di averla “rovinata”: credo anche io che dietro ci fosse una passione così smodata da terrorizzare anche chi, di limiti, non se ne è mai posti. Non so a che punto della serie tu abbia scritto la storia ma poi anche Daemon si trasforma, così come il rapporto con Rhaenyra, così come sembra domato – ma mai lo è davvero – questo suo bramare. E poi riesplode, gli si ritorce contro, si ritorce contro di lei. Daemon è uno di quei personaggi in cui vuoi scavare fino a trovare il marcio, e con lui non è nemmeno troppo difficile. Per questo però ci strega e ci attira, perché alla fine il marcio ci piace, ci attrae e ci strega. Tu lo hai raccontato con sfumature di poesia bellissime (mi ripeto!). Sono rimasta abbagliata da questo tuo ritratto e sono davvero incapace di dirti quanto ci ho scorto dentro – delle sue bellezze e delle sue brutture, del suo coraggio e della sua ferocia, del fuoco e del sangue, della bramosia e della frustrazione di questo personaggio tanto sfaccettato.
Ti ringrazio per avermi suggerito questa storia e ti rinnovo davvero i miei complimenti.
Un abbraccio grande

Recensore Master
16/03/23, ore 09:01

E l’Oscar per miglior attore va a…

Deamon Targaryen di Di rovina è ogni mia brama di BellaLuna

“Di rovina è ogni mia brava” mi ha davvero fatto sentire il personaggio di Daemon Targaryen. La premessa è che io del fandom non conosco proprio niente, se non che qualche personaggio ha i capelli biondo platino molto lunghi. Ho amato alla follia il modo in cui Deamon viene raccontato dalla tua penna: emerge perfettamente l’immagine di un nato secondo, di uno che lotta per ottenere le cose. Di uno che – come dici bene tu già alle prime righe – è nato sconfitto.
Tanto ho amato di questa storia, ma soprattutto che tu abbia mantenuto questa tematica: immagino che sia un po’ intrinseco nel personaggio, ma mi è piaciuto che me l’hai fatto sentire. Daemon si sente diverso, lui è fatto di rovina e di guerra e niente lo può saziare se non il potere e il rendersi conto che è davvero arrivato. Ho sentito quindi molto potente quel “non più.”, quando perde la possibilità di ottenere il regno – sette regni? sono un po’ persa sulla trama. Lui che passa una vita all’ombra del fratello si trova rifiutato quando ormai è certo di avere in mano la situazione. Interessante che venga scansato di nuovo e tutto per la sua brama e ferocia, errore della sua stessa mano e indole.
E poi arriva Rhaenyra e non è più una questione di potere in sé: è questione che per la prima volta incontra qualcosa che è come lui. Questione che per la prima volta non vuole mandare tutto a fuoco da solo, ma vuole farlo con lei. Scopre che se c’è una cosa di cui ha bisogno è lei. Mi è piaciuto che in questa storia, di Deamon ci hai svelato tanti lati: quello duro, feroce della guerra e poi questo, che non so se definire dolce. Ma un lato che si sente più vivo e reale, che finalmente si rende conto, dopo anni in cui (così l’ho letta) si è sentito perso nel volere tutto senza capire cosa fosse tutto, di cosa gli serve. Quando chiede in sposa Rhaenyra ho sentito tutto Deamon, che poi ride e non riesce nemmeno più a disperarsi quando, anche questo, gli viene negato. Mi sono proprio affezionata a lui, nonostante io non ne sappia quasi niente: ho sentito i suoi timori, le sue perdite, i suoi sogni (che non vuole svelare a nessuno, ma che rendi così chiari e potenti con il corsivo).
Molto bella, mi è piaciuta davvero tantissimo. Ho trovato molto azzeccato il titolo e ho apprezzato il modo in cui la tua penna mi ha tenuta attaccata dalla prima riga fino all’ultima. Complimenti!

Sia 

Recensore Veterano
06/03/23, ore 17:57

Ciao Bellaluna! Ho amato le tue storie su Helaena e quando ho visto che ne avevi suggerita una su Daemon in Storie Cercasi non ho potuto fare a meno di tuffarmici e chiedermi come diavolo avessi fatto a perdermela. Amo il modo in cui riesci a rendere il tormento di un personaggio, scavando nella sua anima fino a quando lui stesso sembra non avere più nulla da nascondere. E se già nella disperata dolcezza di Helaena l'avevo davvero apprezzato, con l'incessante tormento di Daemon l'ho amato. Sei riuscita a condensare in uno spazio davvero ridotto l'intera storia del Rough Prince, e sopratutto a rendere a parole quel fuoco eterno che divora Daemon dall'interno, impedendogli di riposare, di essere come gli altri uomini, incapace di fermarsi ed accontentarsi. Quello che amo di Daemon, e che trovo tu abbia descritto in maniera perfetta, è proprio questo suo essere al di fuori di ogni morale. E' un Targaryen... un drago più che un uomo ( ed è per questo che li amo, sopratutto quelli matti come cavalli). E dopo aver creduto di poter trovare la pace, o quello più vicino possibile per quelli come loro, ecco che il fuoco torna ad ardere. Questa frase di chiusura mi ha fatto impazzire: "È pronto a portare fuoco e sangue in tutti e Sette i Regni, se questo significa poterli poi dominare al fianco di Rhaenyra.
Sa già che non ci sarà altra scelta, nessun’altra via.
La loro sarà una danza che nessuna storia oserà mai dimenticare."
Mi rendo conto di aver sproloquiato...spero che si sia capito e sopratutto di averti reso almeno in minima parte quanto mi sia piaciuta questa storia.
Davvero complimenti,
Flo

Recensore Junior
06/11/22, ore 16:37

Inutile dirti che questa coppia è una delle più tormentante e meravigliose allo stesso tempo! Hai descritto perfettamente il tormento e desidero di Daemon. Complimenti, hai scelto accuratamente ogni avvenimento.
A presto!

- Son Manu

Recensore Master
01/11/22, ore 22:44

Buonaserissima, vengo in pace dal contest degli Oscar! In realtà non Partecipo a questa categoria ma, scartabellando tra le storie, ho notato questa, il cui titolo mi ha attirato tantissimo. Ahhh, io adoro i linguaggi forbiti nelle storie brevi, credo che comunichino benissimo determinati concetti ma che, se usati nelle long, possano arrivare ad appesantire la lettura, se non ben dosati. Qua abbiamo tutto: il tormento e l'inquietudine del sangue del Drago, l'incontro con un'altra Targaryen simile a lui, il desiderio mai appagato di questo e di quello che può portare alla rovina. Hai ripreso la "danza" che effettivamente poi avverrà veramente (peccato che poi finirà in un modo... Vabbè) nella frase finale, un tocco di classe da notare.
Niente, mi è piaciuta moltissimo, molto IC non solo per quanto riguarda Daemon ma anche Viserys e Rhaenyra. "Forse aveva finalmente risvegliato il Drago". Viserys resta un Targaryen e, se provocato, reagisce. Forse l'attore me l'ha fatto amare più del necessario, vabbè.
HAI RAGIONE, NON CE NE VOGLIANO LUPACCHIOTTI E GRANCHIETTI, MA IL DRAGO A TRE TESTE REGNA!!!! fhdhhdhd
Pensa che io ho letto la saga solo per Emilia Clarke aka Daenerys (la serie non l'ho vista perché troppo violenta, fortunatamente HOTD non è così, speriamo mantenga questo livello!)
Che dire, rinnovo i complimenti, perdonami la recensione sconclusionata e ci si vede la notte degli Oscar!!!
Abbracci dragoneschi
Angel <3

Recensore Master
18/10/22, ore 21:28

mi sono innamorata di Deamon (grazie anche a Matt smith) e nel cercare una fic su di lui, mi sono imbattuta in questa.
devo dire che scrivi molto bene e mi è piaciuto come hai voluto 'scavare' nella mente del suo personaggio. sinceramente, sarebbe interessante vederti scrivere qualcosa di più lungo con alla base il rapporto tra lui e la nipote, mescolando eventi della serie a parti totalmente inedite. potrebbe uscire qualcosa di bello. pensaci.

Nuovo recensore
27/09/22, ore 13:10

Ciao BellaLuna, che bello aver trovato la tua one-shot! Non passavo per efp da anni, ma House of the Dragon ha risvegliato la piccola fangirl che è in me. Hai uno stile di scrittura bellissimo, che ho apprezzato tantissimo. Man mano che andavo avanti nella lettura riuscivo benissimo a visualizzare nella mia mente le scene della serie mentre tu raccontavi, e a incorporare i pensieri di Daemon con le immagini. è stata un'esperienza così piacevole! Grazie mille. Mi piace anche la motivazione che hai dato del perché Daemon abbia lasciato Rhaenyra nel bordello: anche io ci ho visto una perdita di controllo e potere sulla situazione che non pensava di poter perdere. Bello, bello, bello. Non so ancora se tu abbia scritto altro, ma andrò a leggere il tuo profilo sicuramente. Un saluto!

Recensore Master
25/09/22, ore 23:01

Ciao, Bellaluna!
Arrivo in questa shot in punta di piedi perché forse è la prima volta che leggo qualcosa di tuo. Ci sono capitata in home, ho aperto e quello che ho letto mi è piaciuto molto quindi eccomi qui! Ci tengo a lasciarti il segno velocissimo di un passaggio, il tempo per scrivere una recensione che sia ben argomentata scarseggia sempre quindi lo farò al volissimo e nella speranza di mettere in fila parole decenti!
Così come ho seguito appassionatamente il trono di spade, allo stesso modo seguo questa serie e mi sono ritrovata "innamorata" di questo personaggio così complicato ed enigmatico. Daemon.
Tu hai saputo mettere in luce ogni suo aspetto, ho trovato bellissima e molto accurata questa introspezione che viaggia attraverso le prime puntate e infatti sono stata tua già dalla prima frase perché è tutto lì: è nato secondo, già sconfitto.
Daemon non è cattivo. Ha brama di dimostrare che avrebbe potuto essere degno anche lui. Vuole mettere in mostra la sua indole, il suo coraggio, la sua iniziativa (tutte doti che mancano al fratello) e lo fa con sfide e superando costantemente i limiti imposti, sempre. Meno che con Rhaenyra. Con lei, si rende conto, non può superare quei limiti.
Penso anche io che lui si abbia capito il livello di quei sentimenti solo una volta arrivati nel bordello. Credo che avesse fantasie, forse un'ossessione, ma evitare di andare fino in fondo con lei in quel bordello ha segnato una consapevolezza diversa, un affetto che non riesce a controllare.
Mi è piaciuto ritrovare gli stessi dialoghi delle puntate e ho amato il modo in cui tu sei riuscita a incastrare i pensieri di Daemon fra le inmagini.
Si percepisce molto, leggendo, l'amore per questo universo e per questa casata! Bravissima!
Per quanto mi riguarda è stata una lettura inaspettata ed emozionante! Perdonami se invece questa recensione è una toccata e fuga!
Un abbraccio!
Gabry