Ciao Rosa,
che bello tornare dopo tanto e avere il piacere di leggere una bella storia, anzi, una bella anche se breve ma intensa Dramione!
All'inizio della storia, non lo nascondo, l'angoscia ha colto anche me pensando a come Draco si fosse fatto sfuggire Hermione per un'insignificante notte con un'altra donna.
Il mio rapporto con le Dramione, se ricordi, è contorto. Le amo e le odio allo stesso tempo, penso che non possano esistere ma contemporaneamente leggerle mi porta in un universo parallelo dove tutto è possibile e il canon decisamente non esiste. Ovviamente mi riferisco sempre a Dramione che, nel surreale, risultino reali! E questa, seppur non abbia un contorno dettagliato ma si concentri solamente sulle sensazioni provate da Draco, lo è!

Grazie per questa storia che mi ha accolta dopo mesi di assenza dal sito, è stato un bel bentornato! :)

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Ciao, collega di San Remus, finalmente riesco a passare dalla tua storia
E, non vorrei sbagliarmi, ma credo sia la prima volta che leggo una dramione, se non altro perchè leggo davvero pochissimo su harry potter, e tendenzialmente solo quando si tratta di storie partecipanti ai miei stessi contest o alle stesse challenge
Premesse sulla mia scarsa esperienza a parte, è una storia molto piacevole, riesce a evocare benissimo l'intimità presente tra i due personaggi senza per telegrafarla nettamente. Sono tutte quelle descrizioni e sensazioni dell'ambiente circostante che fanno capire quando siano intrecciate le loro vite, quell'aria domestica che funziona benissimo
La storia è breve, ma fa bene quello che deve, e la metafora delle porte è usata molto bene per rappresentare le paure di Draco per la loro relazione e per il futuro, ma anche la prospettiva di ciò che può fare per condurre al futuro che desidera
Ben fatto!


Alsha
 

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Quando ho visto che avevi scritto una Dramione ho iniziato a fangirlare come una sciocca. Comincio dalla fine : sia "porte" che la citazione della canzone per me sono state utilizzate in maniera davvero centrata. In effetti per Draco basterebbe niente a rimanere chiuso fuori e trovarsi dal lato sbagliato della porta sarebbe davvero come perdersi nuovamente e l'idea di lui chiuso fuori a sentire la risata di Hermione con un altro uomo è cosi vivida da provare pensa per lui ( quasi...perché in fondo se l'era cercata). Per un attimo ho avuto il dubbio che fosse stato una sorta di sogno indotto da Hermione per mostrargli quanto davvero basti un niente per perdere tutto, ma questo è il mio animo serpeverde :-) Un'ultima cosa e poi la smetto: non è la prima tua storia in cui lo noto ma trovo che tu abbia davvero un talento speciale per rievocare un'atmosfera di complicità attraverso i profumi del cibo e dell'attimo intimo e amorevole di cucinare per qualcuno.Ok,ok ora ho davvero finito ti faccio solo tanti complimenti, sono certa che avrai tantissime soddisfazioni sia da questo capitolo che dalla collezione in generale...che ovviamente non vedo l'ora di leggere per intero! Complimenti! Flo

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