Anch'io, è quella che preferisco.
Per i versi corti, di tre parole.
Per l'atmosfera di sereno rilassamento ("lenti", ”pigro”, "quieta gioia"). Stupito (" meraviglia").
Per il gioco dei colori, il rosso dell'aurora che si sposa con l'azzurro delle lenzuola.
Per il finale che riprende l'inizio, come per incorniciare il quadretto.
Preziosi quei "baci consapevoli": non è necessario perdere la ragione per amarsi appieno.
Bello il titolo. Un giorno come un altro, in cui non si parte e non si dà inizio all'arte.
Complimenti. |