I versi si susseguono, a volte a fatica, a volte spezzati, a volte vomitati come quelli finali. Si adattano alla perfezione al contenuto affrontato.
Confesso che certe volte ho desiderato essere donna, per le vette di sensibilità, sensualità e introspezione alle quali ella è in grado di arrivare.
Anche stavolta, in fondo, perché preferisco sempre ricevere un torto anziché farlo.
E anche stavolta ritrovo in te quello spirito di bambina, di purezza che non tollera contaminazioni. Quel modo delicato di incedere a piccoli passi, "centimetri e centimetri", unica compagna la "tranquillità solitaria".
Ammantata di delicatezza è la reazione: la voce che si perde, che "invita"; il cuore che accelera e si fa protagonista, "a fianco".
Bisognerebbe fregarsene, mostrarsi senza cuore. Usare contro i nemici le loro stesse armi, risate sguaiate, ma non è facile.
È una poesia che mi ha immalinconito. |