Recensioni per
La Musica dell'Autunno
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/07/23, ore 22:49

Ciao fenice
Hai reso l eco dell incombere della stagione autunnale, quei suoni che hai descritto sono la rappresentazione e la caratteristica di quello che e' l' autunno. Le foglie che cadono,linfa vitale sono metafora della caducità della vita, il suo trascorrere che inesorabile ritorna...Complimenti
V

Recensore Veterano
17/11/22, ore 16:33

Mia carissima Fenice,
con questa poesia hai trasformato l'autunno in una seconda primavera.

C'è tanta leggerezza nelle tue parole, una musica che mi pare avvicinarsi più alle parole di Tagore che a quelle di G. Sand: "Nessuna Tristezza, Malinconia e nemmeno Nostalgia del tempo andato", piuttosto un'idea di cambiamento che porta con sé novità e curiosità, una predisposizione naturale ad accogliere quello che la nuova stagione porterà, che sia pioggia, foglie accartocciate al suolo, un vento dispettoso, l'allegro crepitare di un camino, il fischiare di un treno che parte.

E anche il silenzio, alla fine, quando arriverà, sarà da accogliere ed abbracciare e non da temere.

Grazie sempre, carissima Elena, davvero grazie delle tue parole e della tua sensibilità.
Ti abbraccio con affetto,
Sett.

Recensore Master
25/10/22, ore 10:44

Ciao Fenice. Ho apprezzato che questa volta abbia scritto riguardo l'autunno stimolando il senso dell'udito. Suggestive le citazioni scelte. Mi sono immersa nell'atmosfera attraverso il borbottio della pioggia, il frusciante delle foglie secche, il soffio del vento. Mi ha colpita in modo particolare il bisbiglio del bosco ma soprattutto mi sono immaginata attraverso le tue parole nel tepore di una stanza riscaldata cullata delle note di un violino. Hai ben rappresentato la Musica dell'Autunno e ti ringrazio per questo viaggio poetico che abbiamo fatto insieme. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 25/10/2022 - 10:47 am)

Recensore Master
22/10/22, ore 10:57

Cara Fenice,
Come si sul dire e scrivere: "me la sono gustata"... prima di arrivare qui, a buttar giù qualche parola di commento. Hai scritto qualcosa di, decisamente, "sensoriale" e lo hai fatto mirabilmente!
Complimenti, vivissimi e convinti!!!
In un' unica battuta creativa e in due pubblicazioni, dilazionate nel tempo, hai messo a parole due stupendi pezzi sull' autunno, dedicati all' attuale stagione e a tutti noi, deliziandoci a "tutto tondo".
Infatti, dopo le passate riflessioni, in questi tuoi "rumori" non è difficile percepire anche sensazioni e profumi...
Permettimi di aggiungerne degli altri, purtroppo a me perduti ma sempre ben vivi nella memoria e nei sentimenti: il borbottio del mosto nel tino e il suo profumo... Quel tempo "fuori dal tempo" sperimentato accanto ad una voce, quasi eterna, che pareva raccontare segreti millenari e che ti circondava di tepore accogliente e inebriante. Un miracolo capace soltanto alla natura.
Grazie, carissima! Questi due conservali per me (insieme a quello antico, di cui spero tu ti ricorderai), in modo che un giorno, prima o poi, essi, debitamente firmati e accompagnati da tua dedica, possano arrivare fino a me...
Un affettuoso saluto

Recensore Junior
20/10/22, ore 19:35

Ciao Elena,
sono lieta di leggere un tuo nuovo componimento.
Innanzitutto complimenti per l'originalità! Hai saputo rappresentare in pieno l'autunno da un punto di vista sonoro.
Mentre leggevo, mi sembrava di sentire in lontananza il ticchettio della pioggia, il fruscio delle foglie, la finestra sbattuta...
Un modo innovativo di rappresentare questa bellissima stagione. Siamo abituati a vederla e apprezzarla da un punto di vista visivo, ma non dobbiamo dimenticarci della sua musicalità, musicalità che hai colto in tutto e per tutto.
Ancora complimenti e a presto.

Marianne

Recensore Master
20/10/22, ore 17:19

Buon pomeriggio
Ancora a parlare di autunno, tuttavia non mi sento in atmosfera essendo ancora a mezza manica e pantaloni corti XD si sta benissimo in spiaggia.
Un autunno da te descritto benissimo, solita bellissima poesia, e grazie appunto per... Avermi ricordato un vero autunno XD

Recensore Veterano
20/10/22, ore 15:13

Ma che bella poesia! Hai creato delle suggestioni sonore sulla base dei vari rumori dell’autunno. Anche i versi iniziali, “non ti ho sentito arrivare” e il “sussurrare all’orecchio” evocano sempre aspetti uditivi. Una scelta originale, perché quando si parla di autunno si pensa di solito ai colori mutati della natura, alle giornate più brevi o meno luminose, quindi aspetti percepibili con la vista. Mi è piaciuta questa tua personale lettura della stagione, brava!

Recensore Veterano
19/10/22, ore 09:27

Scorre benissimo questa poesia, la si legge tutta d'un fiato e si viene pervasi da questa bellissima stagione. Riesci a creare un unisono perfetto fra l'ambiente circostante e fenomeni naturali e spazio interiore. Complimenti! A presto
Francesca

Recensore Master
19/10/22, ore 06:23

Mammamia!
Volevo centellinare riga dopo riga, come faccio abitualmente con una tazzina di caffè, ma non ci sono riuscito.
Mi sono buttato a capofitto nei versi, uno più bello dell'altro, e sono arrivato in fondo senza fiato.
Per fortuna la poesia non sparisce, e sono potuto tornare a rileggere con attenzione più volte parola per parola, ognuna scelta con cura e accostata con sapienza. Il risultato è di forte impatto. I versi sarebbero da leggere a occhi chiusi - il che purtroppo è un controsenso - per gustarne meglio l'effetto onomatopeico. Per carpire a fondo l'aspettativa creata dai tempi verbali al futuro.
E così, nel tuo mondo di emozioni e nel tuo modo rapito, sei riuscita a "chiudere il discorso" e a farmi innamorare dell'autunno, vissuto attraverso la tua sensibilità. Tanta è la delicatezza da lasciare, a fine lettura, ricolmi di gratitudine, verso l'Artefice e verso l'interprete.