Cara Marianne,
sono veramente lieta di ritrovarti in questa sezione con questo tuo pensiero sul sogno.
Ognuno lo può declinare a seconda della personale sensibilità, ma è indubbio che il sogno sia qualcosa a cui non possiamo e non dobbiamo rinunciare.
Penso al sogno come a quella finestra della mente per vedere oltre il tangibile, il reale, persino oltre noi stessi. La mente si predispone e comincia a spaziare, aprendosi a svariati scenari, e arrivando persino a confrontarli con quelli che sono invece la nostra realtà, ponendosi così in una condizione di completa e assoluta libertà.
Nel sogno non ci potrà mai essere nessuna censura e questa condizione alleggerisce il nostro spirito, svolgendo anche, perché no, una funzione terapeutica, che ci fa stare bene, che ci fa essere propositivi.
Non è detto, infatti, che i sogni debbano per forza rimanere confinati nell’alveo onirico, ma potrebbero tradursi in realtà trasferendo in essa tutta l’emozione che abbiamo provato in quei momenti durante i quali ci distacchiamo dal nostro quotidiano.
Hai usato alcuni termini puntuali per descrivere il sogno e che non possiamo che condividere, quali libertà, che è il mio primo pensiero, ma anche magia, pace, allegria, serenità.
Nelle tue parole c’era già descritto tutto e il mio commento non ha fatto altro che ricalcare i tuoi pensieri, mentre mi immergevo nei tuoi versi liberi, che definirei meglio come concetti molto ben articolati e veicolati.
Complimenti e un caro saluto. |
