Ciao Eli.
Parto dicendoti che è bellissimo per me leggerti in un contesto diverso da quello solito: mi hai confermato quanto ami la tua penna e il tuo personale e bellissimo modo di descrivere le cose, cogliere le essenze più pure e più vere delle emozioni e dei legami. Un contesto diverso che non è soltanto un diverso fandom ma anche queste drabble, che tu definisci tue nemiche, ma che in realtà secondo me hai destreggiato in modo davvero impeccabile. Tu, la regina dei rotoloni Regina (madonna quante regine!), erede al trono senza dubbio, hai preso 11 pezzi di puzzle e li hai resi 11 bellissime perle. Il tuo ritratto di Rhaenyra è secondo me perfetto e, ti dico la verità, sono rimasta abbastanza stupita di leggere nelle note che è un personaggio non tra i tuoi preferiti e di cui non condividi le scelte: non sarei stata io mai mai mai capace di scrivere una storia tanto bella su un personaggio che non mi suscitava molto. E invece tu ci sei arrivata fino al centro, l’hai scavata, l’hai sbranata proprio, hai tirato fuori tutto quello che di lei c’era da dire e tirare fuori. Ne hai fatto un ritratto splendido, preciso e senza sconti. Non conto nemmeno le frasi meravigliose che hai scritto (“quelle consapevoli e amareggiata di Rhaenys – le stesse di chi sta leggendo un libro di cui conosce già il finale”) perché sarebbero troppe ma, davvero, insieme a lei hai descritto anche tantissimi altri personaggi che intorno a lei gravitano con la stessa bravura. Rhaenys, in primis, che hai veramente pennellato in modo perfetto per la sua grandezza: la vera regina dei Sette Regni (“È davvero un cerchio d’oro a rendere tale un sovrano?”). Ma anche Laenor, Daemon, Criston e Harwin: tutti pezzi della sua vita che in poche righe hai reso per quello che sono (soprattutto relazionati a lei). Sei stata precisa e sincera, non hai nascosto nessun aspetto del brutto e del bello, della tua protagonista ma anche della società che la circonda. La misoginia intrinseca, anche tra chi la ama, il rapporto con Viserys che davvero unico e solo ha creduto in lei come sua erede fin proprio alla morte e che la poteva amare per quella che era perché nulla aveva da guadagnare con la sua vicinanza. Lui che le ha portato via tanto, anche donandole qualcosa. Boh, forse sto sclerando! Quante cose che ci sarebbero da dire! Bellissimo anche il ritratto con Alicent, unica che le sta vicino perché davvero vuole, così doloroso pensando a come poi la storia si è dipanata. Commovente anche il ritratto di Laenor, di cui è stata più madre che moglie. Rhaenyra è un personaggio che mi ha suscitato grande tristezza e una profondissima empatia: ha pagato spesso anche per le colpe, i desideri, le incomprensioni e le mancanze degli altri, doppio rispetto a tutti, eppure alla fine ha scelto la pace. Non posso non volerle bene, non posso sperare che Otto HighTower faccia la fine dei marshmallow sul falò.
Sempre tua, con rinnovato amore, 🤍
Rampolla draghettina Rosierina |