Bella damigella/ Gentile Luana Jarjayes,
mi presento, ma c’è poco da dire: Sacrogral, al servizio dell’Ordine del Tempio, cavaliere molto errante. Ed errando nella Piattaforma, molto errando per motivi altri, mi son letto questa storia.
Ora, comincio dal buono. A me l’uso del napoletano piace. Rende bene l’idea di quello che doveva essere il linguaggio del popolo, giacché qui non si scrive in francese ma in italiano e creare lo stacco fra il linguaggio corretto e quello volgar-dialettale è sempre un problema.
Lo stacco, dicevo, appunto. Cerca di crearlo, ‘sto stacco, perché sennò penso che tu conosca solo il napoletano e non la tua lingua madre. Sintetizzando: occhio ai verbi : quando il narratore è Oscar, se dici “la riconoscetti” , per dirne una, vanifichi tutto il lavoro, per non parlare di “Sali” usato al posto di “Salii”, che fa venire le bolle a gente meno nazigrammar di me, e per tacer di “lò” che, con quell’accento, sono indeciso se sia una parola nuova o un avverbio con la vocale sbagliata.
Consiglierei – io che queste cose non le consiglio mai – di togliere tutti quegli avvisi e di metterne uno solo, PWP, che non è un nuovo segnale stradale ma un PORN WITHOUT PLOT, ovvero un bel pornazzo vecchia maniera senza trama, e mi par che la storia lo meriti.
Ma questo è analisi critica, roba che apre il congegno narrativo.
Passiamo al contenuto, che è quello che mi interessa. No, Luana, guarda, mi interessa davvero. Lo scopo, deduco, sia quello di (cerco le parole ma non le trovo, quindi perdona la schiettezza, ma neanche a te fa difetto) farmelo venire duro. Non dico che tu non abbia colpito il bersaglio. Per la barba di re Artù, così è facile, senza dubbio!
Lo stile tuttavia non pecca di banalità.
Un po’ sconvolto come il recensore precedente, e non vado noto come paladino del politically correct, e tacendo la mia reazione a caldo che è bello tacere, mi domando poi qual è lo scopo per cui una ragazza inserisce nella sezione dedicata a LADY OSCAR questa narrazione che, minimo, non è in tono. Mi viene anche da chiedermi se non ti sia venuta voglia di scandalizzare i borghesi, épater le bourgeois , per una specie di spirito da bastian contrario rispetto a tutti coloro che ammirano la storia proprio per quell’atmosfera di non detto, per la potente seduzione del vedo/non vedo e dell’inserimento di una vicenda forte, come la Rivoluzione francese, alla base di un anime essenzialmente storico e vorrei dire casto. La verginità e la scissione interiore della bella Oscar hanno non poco fascino agli occhi chi pensa che sia la donna da ammirare, ma non da amare, la donna che non potrai mai avere. Chiaro che sto parlando di verginità a sproposito, perché qui non ve n’è nemmeno l’ombra.
Mi chiedo anche, di preciso e dopo aver visto il tuo pubblico profilo, in che senso i tuoi amici ti definiscano ‘uguale a Oscar’. Forse sei una modella, le assomigli fisicamente. O forse hai in comune la testardaggine che molti sembrano trovare un pregio (io no, la trovo sinonimo di chiusura mentale, e infatti raramente lodo Oscar per questo). Insomma, non lo so, perché nello sforzo che è necessario per rendere una fanfiction tale, cioè la verosimiglianza, non vedo nulla di aderente al personaggio, e poco ai personaggi in generale, e questa tua fiction bollente mi par più una provocazione che una fanfiction.
Ma io, non fraintendermi, me la son letta volentieri. Ho visto che ti sei divertita a scriverla.
Non ho capito quando la donna, legata, è stata slegata per, diciamo, entrare in azione. Forse bisognerebbe spenderci due righe.
Senti, io la bandiera la lascio verde. Ho anche riso. Non offenderti visto che la storia così rossa meriterebbe una bandiera bella rossa.
Ma sarei ingeneroso, fosse solo per l’alzabandiera che ha quasi fatto arrossire pure me, non so se mi spiego. Per non parlare di quel “pene immenso”. C***o significa, “immenso”? E quel ‘membro ancora gigantesco come se non fosse venuto poco fa’? Mondo boia! Queste domande naturalmente non necessitano di risposta.
Omaggi devotissimi,
Sacrogral, al tuo servizio |