E' una poesia molto coinvolgente. Infatti, fin dai primi versi cattura molto l'attenzione e non si riesce a interrompere la lettura. Volevo sapere come cosa fosse successo alla narratrice e soprattutto com'è andava a finire. In ogni strofa ci si sente immersi nella frustrazione, nella rabbia, nella disperazione e nella stanchezza della narratrice. Se si vuole rispondere alla domanda ne è valsa la pensa, io dico si. Infatti, si è goduta un piccolo momento felice con qualcuno. Sebbene sia stato un distrastro, pensa se la narratrice non lo avesse mai vissuno. Pensa se tutta la sua vita fosse solo lavoro e solitudine. Inoltre, da questo errore ha imparato qualcosa. Solo dall'esperienza si cresce e si è più preparati. Senza quell'esperienza la sua vita sarebbe stata vuota e per questo sarebbe caduta in depressione in ogni caso. Infatti, avrebbe cominciato a pensare di non essere bella per attirare l'attenzione dei ragazzi. Il termine “casi umani” non è corretto: io metterei problemi sociali o casi di persone. Casi umani fa pensare che ci sono gli estraterrestri.
 

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L'ammetto, questo testo mi fa sorridere. Soprattutto grazie alle descrizioni lasciate nel tuo angolo d'autrice.
Se ho mai incontrato dei casi umani, i tuoi sono di molto peggiori.
Riesco a percepire la tua frustrazione, la tua rabbia, la tua stanchezza. Sei diretta, sconcertata, furiosa.
Mentre ho letto il tuo testo ho pensato a qualche pezzo heavy metal. L'energia mi sembra simile. Ti auguro buona fortuna, e spero che troverai meno ominicchi :))

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