Recensioni per
Improvvisazione: su Satoru, Satoru, Satoru, Sator— (‘Particolare in matita di ciò che sarebbe dovuto esser penna’)
di haamlet

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Ma che cosa dannatamente poetica ho appena letto?
Partiamo dallo stile. La punteggiatura quasi assente, rarefatta, fa arrivare a fine lettura con il fiato corto, che è bene, considerato l'andare a pari passo con le emozioni e il coinvolgimento, in un climax sempre crescente.
Il flusso di pensieri è incessante, ci si sente travolti e coinvolti. Come se il punto di vista di Suguru diventasse il nostro.
Anzi, ci sono picchi, come quel "Mille volte mio. Mille volte tuo", che fanno sentire come su un'altalena.
I passaggi su Gojo, ad esempio quello dove lo definisci "una soluzione tascabile sotto forma d’una chiassosa testolina di capelli bianchi" mi hanno intenerita, senza farmi storcere il naso, come mi capita ogni volta che penso che qualcosa sia troppo smielato.
Ma qui di smielato ( e meno male ) non c'è nulla, solo un splendido viaggio nei pensieri del personaggio.
Voglio poi soffermarmi sulle frasi "Beato, anzi, dalla possibilità di crogiolarsi in quella sua lampante bramosia d’affondare i denti nella pelle candida del collo o dell’inguine di Satoru" e "il tracciato delle proprie unghie lungo la schiena dell’altro stregone": bellissime, evocative e delicate, un regalo in un mondo di fan fiction che tendono ad andare troppo spesso decisamente troppo nel dettaglio.
Una bellissima os, complimenti davvero 😊
Amy